Con l’avanzare del cambiamento climatico, la frequenza e la gravità delle emergenze climatiche, come le inondazioni e gli incendi boschivi, sta aumentando in tutto il mondo, a dimostrazione di un trend globale esacerbato dall’aumento delle temperature e dal cambiamento delle condizioni meteorologiche.
I modelli climatici prevedono che questi incidenti ambientali diventeranno sempre più comuni, ponendo sfide significative agli enti di soccorso e protezione antincendio e alle comunità di tutto il mondo, con la necessità di evitare che possano produrre effetti devastanti su proprietà, infrastrutture, sull’ambiente e sulle economie.
La gestione delle risorse necessarie per gestire e ridurre i rischi
Questi rischi costituiscono inoltre un pesante onere per i servizi di protezione e di soccorso in tutto il mondo, dirottando risorse che potrebbero essere necessarie per altre emergenze e mettendo a repentaglio l’incolumità dei responsabili della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle comunità che essi proteggono.
Dinanzi all’intensificarsi della frequenza di questi fenomeni ambientali, un recente rapporto della United Kingdom Fire Brigades Union rivela che le istituzioni preposte a gestire le operazioni antincendio sono “del tutto impreparate” a fronteggiare tali eventi. E secondo il World Resources Institute, oggi gli incendi erodono pressoché il doppio della copertura arborea rispetto a 20 anni fa.
In questo scenario, ogni secondo conta nella risposta alle emergenze. È d’importanza cruciale che le forze di pronto intervento possano entrare in azione tempestivamente e che dispongano delle informazioni necessarie per valutare rapidamente la situazione e poter agire, e le reti wireless private svolgono un ruolo chiave in tal senso.
L’importanza delle reti private
Le reti wireless private forniscono canali di comunicazione dedicati e affidabili, fondamentali in ambienti remoti e ostici nei quali le reti pubbliche potrebbero essere sovraccariche o inesistenti, come ad esempio le foreste.
Tali reti garantiscono affidabilità con il massimo livello di sicurezza, rendendo possibile una comunicazione ininterrotta anche laddove le reti pubbliche vengono meno. Ad esempio, in occasione di un incendio di vaste proporzioni le reti pubbliche potrebbero congestionarsi o collassare a causa dell’eccessiva intensità di traffico e di potenziali danni all’infrastruttura. Una rete wireless privata mitiga questi rischi offrendo una piattaforma di comunicazione resiliente e sicura.
In questi casi, ad esempio, le reti radio trasportabili in container merci con antenne estensibili, in scatole da trasporto o, nella loro forma più piccola, in uno zaino, vengono messe in funzione nell’area colpita al momento del disastro e collegate al centro di controllo operativo locale. Oltre alla tecnologia delle antenne, una rete campus privata è costituita anche da un edge core server, che assume il controllo della rete radio temporanea direttamente in loco, poiché la connessione alle reti pubbliche e ai sistemi di server potrebbe essere interrotta. Dispositivi finali preconfigurati, come droni per la conoscenza della situazione, radio vocali per la comunicazione tra i servizi di emergenza o tablet per registrare l’andamento dell’incendio, possono connettersi alla rete privata del campus indipendentemente dalla disponibilità delle reti mobili pubbliche.
Coordinare le azioni immediatamente e in modo più efficiente
Tale rete dedicata consente agli enti di pronto intervento di coordinare le azioni in modo più efficiente, condividere all’istante informazioni chiave e prendere decisioni in tempo reale, riducendo significativamente i tempi di risposta e migliorando l’efficacia operativa complessiva.
I recenti progressi compiuti in ambito reti wireless private mettono in luce la loro crescente importanza nella gestione delle emergenze. AirForestry AB, in collaborazione con Tele2 e Nokia, ha implementato una modernissima rete mobile privata 5G per impiegare droni ad alta capacità che controllano il diradamento delle foreste, una misura proattiva volta a ridurre gli incendi boschivi.
Tale approccio innovativo non solo dimostra la capacità delle reti private di gestire attività complesse in aree remote, ma evidenzia altresì le potenzialità di tali reti come supporto per le forze di pronto intervento in operazioni in tempo reale.
Gestire una grandi quantità di dati in tempo reale
Le reti private supportano l’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico in grado di analizzare i dati in tempo reale. Tali tecnologie consentono un’analisi predittiva dell’andamento degli incendi, contribuendo a prevederne la diffusione e l’intensità.
L’intelligenza artificiale è in grado di elaborare grandi quantità di dati provenienti da varie fonti, come immagini satellitari, previsioni meteorologiche e dati di sensori, per prevedere focolai di incendio e potenziali punti di innesco. Ad esempio, gli algoritmi di apprendimento automatico possono individuare modelli e correlazioni all’interno dei dati, consentendo di prevedere la probabilità di scoppio di un incendio e il suo andamento.
I modelli basati sull’Intelligenza Artificiale possono suggerire strategie ottimali di contenimento ed evacuazione, fornendo alle forze di pronto intervento informazioni utili per gestire le risorse e impiegare il personale in modo più efficace. Integrando l’intelligenza artificiale nelle loro operazioni, le forze di protezione antincendio possono prevedere in anticipo il rischio di scoppio di incendi boschivi, riducendone l’impatto e migliorando la sicurezza complessiva.
Secondo il Rapporto sulla digitalizzazione industriale 2024 di Nokia, il 39% delle imprese che hanno adottato il wireless privato ha poi implementato l’edge computing o introdotto nuovi dispositivi industriali al fine di gestire la digitalizzazione e supportare tecnologie complementari come l’intelligenza artificiale e l’analitica, e un ulteriore 52% prevede di farlo. Tale integrazione migliora la capacità delle reti private di supportare applicazioni di AI avanzate, rafforzando ulteriormente gli strumenti predittivi e analitici a disposizione delle forze di pronto intervento.
Il ruolo dei sensori IoT
Un ulteriore contributo può essere offerto dai dispositivi IoT (Internet of Things), come ad esempio sensori di temperatura, rilevamento fumo, umidità e qualità dell’aria, che possono essere collocati sul campo e integrati nella rete. Tali sensori forniscono dati preziosi per la previsione e la gestione degli incendi, migliorando la consapevolezza situazionale e le capacità decisionali.
I dispositivi IoT possono monitorare costantemente le condizioni ambientali e inviare avvisi in tempo reale ai centri di controllo. Non appena viene rilevata un’emergenza, il centro di controllo può allertare la stazione dei vigili del fuoco più vicina, garantendo una risposta rapida e mirata.
L’integrazione dell’IoT consente la raccolta di dati dettagliati, offrendo una visione completa della situazione sul campo. Tale approccio basato sui dati consente un migliore coordinamento e un processo decisionale più informato, il che in ultima analisi rende possibile organizzare una risposta più efficace agli incendi boschivi.
I dispositivi IoT possono inoltre essere di ausilio anche nell’analisi post-incidente, fornendo informazioni sull’andamento dell’incendio e sull’efficacia delle strategie di risposta adottate.
Predisporre le condizioni per un approccio proattivo
La crescente minaccia di incendi boschivi richiede un approccio proattivo alla risposta alle emergenze. Dotare le forze di intervento di reti wireless private e di tecnologie moderne può migliorare significativamente la loro capacità di gestire efficacemente gli incendi boschivi.
Di fronte alle crescenti sfide poste dal cambiamento climatico, è imperativo impiegare soluzioni di comunicazione avanzate per proteggere vite umane e beni. Integrando e facilitando l’impiego di dispositivi AI e IoT mediante reti wireless private, è possibile garantire una risposta più efficace e coordinata agli incendi boschivi, mitigandone l’impatto e salvaguardando le nostre comunità.