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Greenops: l’imperativo della sostenibilità nell’era del Cloud



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Il GreenOps rappresenta un approccio che punta a ottimizzare l’uso delle risorse IT per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni aziendali. Si concentra sull’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni di carbonio, l’adozione di pratiche sostenibili e un uso responsabile delle risorse digitali. Una lettura dei vantaggi della relazione tra GreenOps e Cloud

Pubblicato il 29 nov 2024

Claudio Sandri

Regional Vice President, Sales Italy, Apptio, società di IBM



Italiani e sostenibilità: cresce l'attenzione verso l'ESG e c'è più rigore verso il greenwashing

La sostenibilità ambientale è diventata una priorità per tutte le aziende globali: in un mondo in cui le organizzazioni sono sempre più sotto pressione per ridurre le loro emissioni di CO2, il GreenOps sta emergendo come nuovo approccio strategico capace di unire governance tecnologica e visione ambientale.

Va precisato subito che il GreenOps non è solo un tema di compliance normativa, ma rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza operativa e la competitività sul mercato. La consapevolezza che la misurazione e l’analisi delle proprie emissioni di carbonio sono essenziali per identificare aree di miglioramento ha spinto molte organizzazioni a rivedere le loro strategie IT, adottando soluzioni più sostenibili. In questo contesto, l’uso efficiente delle tecnologie cloud può rappresentare una soluzione cruciale per raggiungere una significativa riduzione del consumo energetico.

L’importanza del cloud per la sostenibilità in Italia

L’ultimo rapporto dell’Osservatorio Cloud Transformation 2024 del Politecnico di Milano conferma che in Italia il cloud è sempre più al centro dei percorsi di innovazione tecnologica e sostenibilità. Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa, la spesa nel cloud ha subito un’accelerazione notevole, con una crescita del 24% prevista per il 2024, raggiungendo un valore complessivo di 6,8 miliardi di euro. Questa ampia diffusione è stata trainata principalmente dalla componente Public e Hybrid Cloud, che da sola rappresenta 4,8 miliardi di euro (+30% sul 2023).

Una delle principali motivazioni alla base di questa crescita è la capacità del cloud di migliorare l’efficienza energetica, rispetto ai tradizionali data center, grazie all’uso di energie rinnovabili e pratiche operative ottimizzate. Questo non solo contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio, ma consente anche alle aziende di risparmiare sui costi energetici. Il 2023 ha segnato un punto di svolta significativo per molte aziende italiane, che hanno iniziato a vedere il cloud non solo come un’opzione tecnologica, ma come una scelta strategica fondamentale per i loro progetti futuri.

Configurazioni ibride e multi-cloud, adottate dall’86% delle grandi organizzazioni italiane, consentono una gestione ottimale delle risorse IT, riducendo sprechi energetici e garantendo flessibilità operativa. Inoltre, tecnologie avanzate come l’High Performance Computing (HPC) e i sistemi di Container Management permettono di ottimizzare ulteriormente i carichi di lavoro, riducendo al contempo i costi e le emissioni di carbonio​.

GreenOps e le sfide di una innovazione digitale sostenibile

Nonostante i vantaggi evidenti, ci sono sfide significative nel perseguire una strategia GreenOps. La gestione dei costi rimane una delle principali preoccupazioni per le aziende che adottano il cloud. La migrazione verso il cloud richiede investimenti iniziali significativi, che possono rappresentare un ostacolo per molte organizzazioni. Inoltre, è necessario implementare strumenti che misurino l’impatto ambientale delle operazioni IT. I dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano evidenziano che solo il 32% delle grandi aziende italiane ha adottato politiche attive per la sostenibilità nel cloud, un dato che dimostra quanto sia ancora necessario lavorare sulla consapevolezza e sull’adozione di pratiche più avanzate. Tecnologie come il serverless computing, che scalano dinamicamente le risorse in base alla domanda, e l’adozione di Cloud Region verdi, come quelle recentemente inaugurate in Italia dai principali provider globali, stanno già mostrando un impatto positivo in termini di efficienza.

Dal GreenOps alla governance IT sostenibile

Le opportunità offerte dall’adozione delle pratiche GreenOps sono ampie e variegate. Le aziende che abbracciano queste pratiche non solo contribuiscono a un futuro più sostenibile, ma possono anche ottenere vantaggi competitivi attraverso l’efficienza operativa e una reputazione positiva sul mercato. Il GreenOps, infatti, non si limita alla misurazione dell’impatto ambientale, ma si estende alla governance finanziaria e operativa del cloud, integrando controllo finanziario e ottimizzazione delle risorse, per consentire alle aziende di bilanciare le esigenze di sostenibilità con i vincoli di budget. In un settore energivoro come il cloud, dove le tariffe sono state influenzate dall’inflazione e dai costi energetici, il FinOps rappresenta una leva fondamentale per contenere la spesa e promuovere l’efficienza.

Un futuro sostenibile grazie al GreenOps

Integrare sostenibilità e tecnologia non è più un’opzione, ma una necessità. Le aziende devono essere pronte a cavalcare l’onda della rivoluzione digitale senza esserne travolte e il cloud, con il suo potenziale per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza delle operazioni IT, rappresenta una delle risposte più promettenti alla sfida dello sviluppo sostenibile. Solo così sarà possibile garantire non solo la competitività economica ma anche la salvaguardia dell’ambiente per le generazioni future. Il GreenOps rappresenta quindi una opportunità strategica nel panorama aziendale moderno, dimostrando che la sostenibilità non è solo un valore etico, ma anche un’opportunità per la crescita economica.

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