Quando si parla di cittadinanza d’impresa, ci si riferisce all’impegno delle aziende a comportarsi in modo etico e a contribuire allo sviluppo economico, sociale e ambientale delle comunità in cui operano. Le linee guida delle organizzazioni non si limitano a perseguire obiettivi di profitto, ma considerano l’impatto delle loro attività su vari stakeholder, tra cui dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali e ambiente. Grazie a un importante lavoro su diverse dimensioni: dalla sostenibilità ambientale all’attenzione alla diversità e all’inclusione sul posto di lavoro si possono creare condizioni per dare vita a un circolo virtuoso tra aziende che appartengono alla stessa filiera.
È il caso di OMS Officine Meccaniche Segni e ABB Italia che nella quinta puntata della web serie tematica “La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” dal significativo titolo: “Ispirare il cambiamento: persone e filiere” affrontano i temi della filiera produttiva, della DEI (Diversity, Equity & Inclusion) e del people empowerment con Marco Peruzzi, Managing Director, OMS Officine Meccaniche Segni e Simone Rinaldi, Global Category Manager, Smart Power Division, ABB Italia.
Dalla cittadinanza d’impresa per una trasformazione che coinvolge tutta la supply chain
A Marco Peruzzi in particolare è arrivato il testimone di questa staffetta nella forma della domanda formulata da Giorgina Negro di Iveco Group: “Si riesce a lavorare con successo dedicando tempo ed energie anche all’ambiente e ad attività rivolte al benessere degli individui?”: è il testimone che ha lasciato Giorgina Negro di Iveco Group nella scorsa puntata de “La Staffetta”.
Guarda il video con i protagonisti del quinto appuntamento con La Staffetta. Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione: Ispirare il cambiamento: persone e filiere
Marco Peruzzi precisa subito che OMS è un’azienda manifatturiera italiana di medie dimensioni ed è Main Partner di ABB per la fornitura di terminali di cavi, interruttori di sicurezza, accessori e componenti a bassa tensione. L’azienda rappresenta un esempio di come sia possibile coniugare la ricerca di profitto con un ambiente di lavoro positivo, basato su valori e rispetto reciproco. E il tema è appunto quello di analizzare e comprendere come sia possibile raggiungere concretamente questo equilibrio.
Convinta che l’impegno nella sostenibilità dovrebbe essere una priorità per tutti e non solo per chi si preoccupa degli impatti sul business, OMS ha scelto di aderire alle iniziative messe in campo da ABB che hanno reso la sostenibilità un impegno quasi naturale. Anche se i benefici economici per un’azienda di medie dimensioni come OMS potrebbero non essere immediati, il valore che si ottiene a lungo termine è da considerare come inestimabile.
Tra le varie misure messe in atto figurano azioni per il risparmio e l’efficienza energetica nei processi produttivi, con l’installazione di pannelli solari e l’uso di compattatori di carta che migliorano la movimentazione rifiuti. Interventi che naturalmente comportano anche benefici economici in termini di riduzione dei costi. Una campagna di informazione ed educazione per sensibilizzare i dipendenti e l’intera catena produttiva ha permesso di incorporare la sostenibilità nei prodotti e nei processi.
Peruzzi sottolinea che per OMS, sostenibilità significa anche diversità. L’azienda è fortemente impegnata nella parità di genere, nella lotta alla violenza di genere e nel women empowerment. A questo proposito conta su figure apicali femminili, come la responsabile della divisione aerospaziale, come la direttrice della divisione elettromeccanica, e vanta un 50% di white collars costituito da donne.
L’impegno di ABB per una filiera sostenibile
Simone Rinaldi ha ricordato che circa tre anni fa, nel 2021, ABB ha avviato un’azione con i propri fornitori per valutare il loro livello di sostenibilità e mentre aziende come OMS avevano già espresso un forte impegno verso l’etica, i diritti umani e la riduzione delle emissioni di CO2, in paesi come Cina, India e Stati Uniti molte realtà non avevano ancora sviluppato una specifica strategia legata alla sostenibilità.
Il primo passo è stata la realizzazione di una analisi approfondita mediante la piattaforma Ecovadis, con cui ABB è riuscita in tre anni a confrontare lo stato di sostenibilità della catena di fornitura. Ne è emersa una valutazione di come le diverse aziende si allineassero ai pilastri dell’Agenda di Sostenibilità ABB; in particolare su temi come favorire società a basse emissioni, promuovere il progresso sociale e preservare le risorse con un approccio di economia circolare. Successivamente, è iniziato un lavoro a fianco dei fornitori per pianificare strategie di miglioramento.
Rinaldi ricorda che l’intento attuale punta a continuare nel supporto ai fornitori, e il lavoro con un’azienda virtuosa come OMS rappresenta anche una opportunità per capire come potrebbero muoversi imprese comparabili in termini di settore merceologico e di dimensioni nell’ottica del miglioramento sostenibile.
Cosa significa collaborare con i fornitori per offrire prodotti sostenibili
Verificare che i fornitori adottino un approccio sostenibile è fondamentale per garantire la sostenibilità dei prodotti che devono essere dotati di dichiarazioni ambientali (EPD) ben definite e conformi alle richieste del mercato. Considerando l’intera catena di fornitura di ABB i fornitori risultano responsabili di oltre il 95% delle emissioni di CO2, includendo sia i materiali che i processi produttivi. Per questa ragione è fondamentale allineare tutti i fornitori ai target di sostenibilità dell’azienda: dalla riduzione delle emissioni all’economia circolare, dai diritti umani alla parità di genere, anche a livello di management ecc.
Esistono a questo proposito due percorsi che, alla fine, convergono: uno filosofico e uno pratico. Da un lato, la sostenibilità rappresenta l’unica strada per garantire un futuro alle generazioni che verranno; dall’altro, ci sono le sempre più frequenti richieste dei clienti che ABB deve soddisfare. ABB ha rilasciato sino ad oggi più di 320 dichiarazioni ambientali sul mercato e prevede di aumentarne il numero e l’efficacia nei prossimi anni, mantenendo sempre al centro gli obiettivi di sostenibilità aziendale.
E per raggiungere questi obiettivi l’azienda sta attuando diverse iniziative con la rete di fornitori come l’aumento dei punteggi di sostenibilità attraverso l’implementazione di piani di miglioramento congiunti, la riduzione delle emissioni Scopo 3 (e quindi delle emissioni di Scopo 1 e 2 dei fornitori), la condivisione di esperienze tra ABB e i fornitori per trovare soluzioni comuni e migliorare reciprocamente.
Sviluppo sostenibile con tutto l’ecosistema nella prossima puntata de “La Staffetta”
A conclusione della quinta puntata, Marco Peruzzi di OMS consegna il testimone al prossimo ospite, Martina Conti, IET Operations Sustainability Leader di Baker Hughes chiedendo di analizzare e rispondere a questo tema: “La strategia di sostenibilità di un’azienda è tanto più valida quanto più si estende al suo ecosistema di partner. Qual è la prospettiva di una grande impresa, in merito a questo?”.
La serie “La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” si prepara al sesto e ultimo appuntamento con Baker Hughes per discutere di quanto sia importante costruire uno sviluppo sostenibile capace di coinvolgere tutto l’ecosistema dei partner di un’azienda, per garantire una visione completa della sostenibilità dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Guarda il video con i protagonisti del quinto appuntamento con La Staffetta. Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione: Ispirare il cambiamento: persone e filiere
La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione: le puntate della webserie:
La Staffetta 1
L’efficienza energetica dei Data Center: i traguardi e gli obiettivi di Aruba e ABB
La Staffetta 2
L’automazione e la robotica di ABB al centro del riciclo sostenibile di SEVal
La Staffetta 3
Hard-to-abate e decarbonizzazione: DS Smith e ABB portano l’efficienza energetica a nuovi livelli
La Staffetta 4
Decarbonizzazione ed efficienza energetica nell’automotive: le “accelerazioni” di Iveco Group
La Staffetta 5
Cittadinanza d’impresa come motore di sviluppo sostenibile nell’esperienza di OMS
La Staffetta 6
Sostenibilità e catena del valore: la centralità degli ecosistemi nell’esperienza di Baker Hughes