Early Warning Tech: perché sono importanti per COP29
Tra i tanti temi che caratterizzano COP29 quelli legati all’innovazione tecnologica stanno assumendo un ruolo e una importanza sempre più rilevanti. Non è un merito che va ascritto in assoluto al valore della tecnologia quanto al fatto che le componenti politiche finanziarie si stanno dimostrando sempre più spinose, al contrario le innovazioni tecnologiche e digitali sono un veicolo che sta mettendo a disposizione soluzioni. In più, in una stagione caratterizzata da continue emergenze climatiche legate a eventi metereologici eccezionali una attenzione speciale a Baku è riservata alle Early Warning Tech.
Per Early Warning Tech si intendono gli strumenti, i sistemi e le soluzioni che permettono di identificare e segnalare tempestivamente potenziali minacce o rischi. Grazie alle EWT è possibile prendere misure preventive per evitare o mitigare gli effetti più drammatici di eventi metereologici. In generale queste tecnologie sono utilizzate in vari settori: nel campo della meteorologia, del risk management, della gestione delle catastrofi, nell’ambito della salute pubblica e della sicurezza in generale.
IoT, Satelliti e Intelligenza artificiale alla base delle early Warning Tech
Nello specifico del contesto meteorologico, le Early Warning Tech includono sistemi di monitoraggio basati su IoT, Satelliti, Droni, Big data Analytics e Intelligenza artificiale che rilevano fenomeni atmosferici estremi come possibili inondazioni, tempeste e precipitazioni, fornendo avvisi anticipati alle comunità a rischio. Questo permette di evacuare le aree pericolose e preparare risposte di emergenza, riducendo così le perdite umane e materiali.
In ambito sanitario, le tecnologie di avviso precoce possono monitorare la diffusione di malattie infettive, identificando focolai e prevedendo la loro evoluzione. Questo consente alle autorità sanitarie di intervenire rapidamente con misure di contenimento e trattamento.
Le osservazioni terrestri e l’utilizzo dei dati locali svolgono poi un ruolo cruciale nell’affinare la precisione di questi strumenti, rendendoli non solo più affidabili, ma anche più adattabili alle specificità geografiche e climatiche di ciascuna regione. Questa integrazione rappresenta una strategia essenziale per dare vita a strategie di adattamento sempre più appropriate per fronteggiare i rischi climatici.
Le Early warning Tech per la resilienza climatica
In occasione di COP29 è stata sottolineata l’importanza cruciale dell’adozione di tecnologie di avviso precoce che saranno destinate a giocare un ruolo trasformativo nei sistemi di allerta multirischi, essenziali per salvaguardare vite umane e mitigare gli impatti dei disastri.
L’accesso tempestivo e accurato a dati affidabili permette non solo una rapida mobilitazione delle risorse in situazioni di emergenza, ma anche una più efficace pianificazione a lungo termine, permettendo interventi anche su scelte legate abitative o di mobilità o relative agli ambienti di lavoro riducendo così i fattori di vulnerabilità e i costi associati alla gestione delle crisi climatiche.
Un tema particolarmente importante nella lotta contro i cambiamenti climatici è rappresentato dalla disparità nell’accesso ai dati e alle informazioni necessarie per la gestione dei rischi ambientali. A COP29 si è posta una forte attenzione all’integrazione tra dati locali e osservazioni globali. Questa sinergia tra conoscenze specifiche del territorio e dati raccolti tramite tecnologie avanzate come i satelliti consente di attivare gli allarmi precoci in modo sempre più preciso affinché possano rispondere in maniera efficace alle esigenze specifiche di ogni comunità.
Questo approccio permette di superare le barriere che spesso limitano le capacità di reazione rapida delle regioni più vulnerabili, come gli stati insulari e i paesi meno sviluppati, offrendo strumenti adatti a contestualizzare meglio le minacce e ad agire di conseguenza.
Integrazione tra Early Warning Tech e climatech
Per rendere realmente efficaci le Early Warning Tech è necessario adottare un approccio olistico e integrare le tecnologie nei piani di azione climatica. I sistemi di allerta precoce devono essere efficaci ma devono anche essere scalabili ed economicamente sostenibili. Solo rispondendo a queste caratteristiche è possibile massimizzare la copertura globale delle tecnologie di allerta precoce garantendo al contempo la specificità locale. Un altro tema che è stato promosso a COP29 riguarda la necessità di garantire una reale inclusione delle comunità locali nel processo tecnologico rafforzando in questo modo la resilienza collettiva e promuovendo una maggiore comprensione e gestione dei rischi legati al clima.