L’efficienza energetica dei Data Center è il tema del primo appuntamento de “La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione“, nel quale si pone al centro l’innovazione sostenibile di una realtà italiana di riferimento per servizi e soluzioni digitali come Aruba, grazie a un focus sull’efficientamento energetico dei Data Center e una visione del ruolo del digitale come fattore abilitante per una sostenibilità a 360°.
Giancarlo Giacomello, Head of Data Center Offering di Aruba e Claudio Raimondi, Communication Manager – Electrification ABB Italia, sono i protagonisti di questa prima Staffetta che unisce i valori dei dati e dell’innovazione per la gestione energetica.
Guarda il video con i protagonisti del primo appuntamento con La Staffetta. Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione
Efficienza energetica: il percorso di Aruba verso la neutralità climatica dei Data Center
Con l’aumento esponenziale dei dati e l’avvento di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale, la domanda di potenza di calcolo cresce vertiginosamente, comportando inevitabilmente un maggiore consumo energetico. Come si può rendere più efficiente un Data Center e qual è l’impegno di Aruba in questo ambito?
Parte da questo tema la Staffetta di innovazione e sostenibilità con Aruba, realtà italiana proprietaria del più grande campus di Data Center del paese, il Global Cloud Data Center localizzato vicino Bergamo, che aderendo al Climate Neutral Data Centre Pact – un’iniziativa di autoregolamentazione europea – si è posta l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica delle proprie infrastrutture entro il 2030.
A partire dall’ideazione, progettazione e realizzazione delle proprie infrastrutture, Aruba adotta un approccio green-by-design, ponendo quindi grande attenzione a come raggiungere la massima efficienza e risparmio energetico a lungo termine, a partire dall’identificazione del luogo in cui edificare, alla possibilità di utilizzare fonti rinnovabili, alla scelta delle tecnologie e dei partner in linea con questo obbiettivo.
Il Climate Neutral Data Center Pact
Aruba ha intrapreso un cammino strategico in questa direzione insieme ad altri operatori nel Climate Neutral Data Center Pact, un’iniziativa con circa 100 adesioni tra operatori e associazioni del settore che hanno volontariamente stabilito obiettivi da raggiungere entro il 2030 per garantire la neutralità climatica dei Data Center. L’azienda si è distinta fin da subito: pur non essendo tra i fondatori, è stata tra i primi firmatari e, inoltre, la seconda realtà in Europa a certificare la conformità alla SRI (Self Regulation Initiative).
Il patto si concentra su cinque aree tematiche principali:
- Efficienza energetica: ottimizzare il rapporto tra l’energia utilizzata per i servizi IT e quella necessaria per mantenere operativi i Data Center.
- Conservazione dell’acqua: prioritizzare l’attenzione sul consumo d’acqua impiegata per il raffreddamento dei Data Center.
- Energie rinnovabili: tendere ad aumentare costantemente la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili per alimentare i Data Center.
- Riutilizzo dell’hardware: promuovere il riutilizzo e il riuso dei server per prolungarne la vita utile.
- Recupero dell’energia: impegnarsi per trovare modi per riutilizzare il calore generato dai Data Center per altre applicazioni.
Per capire l’importanza dei temi della sostenibilità nell’ambito Data Center si devono osservare gli sviluppi della domanda di calcolo anche in ragione degli avanzamenti legati all’intelligenza artificiale e all’High Performance Computing. In questo scenario, i tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria non sono più sufficienti per gestire il calore prodotto da agglomerati di server ad alta densità. Come affrontare uno sviluppo in cui un rack di server, oggi per rispondere a questa domanda di elaborazione, esprime un consumo di energia paragonabile a quella di un condominio quando sino a poco tempo fa ci si poteva limitare al consumo energetico di un appartamento? Una risposta è nell’innovazione e nel passaggio al raffreddamento a liquido, una soluzione chiave che ha il vantaggio di permettere lo scambio di calore tra data center e reti energetiche sia pubbliche che private. Lo scenario si arricchisce così di innovazioni e competenze per mettere i dati al servizio della gestione energetica.
Monitoraggio intelligente e risparmio energetico: la collaborazione tra ABB e Aruba
ABB in qualità di partner strategico di Aruba ha messo a disposizione soluzioni avanzate per la gestione sicura e intelligente della distribuzione elettrica, dalla media alla bassa tensione. Oltre alla tradizionale funzione di protezione degli impianti, ABB ha introdotto nel corso degli anni delle specifiche soluzioni finalizzate al monitoraggio dei flussi energetici che consentono di ottimizzare le prestazioni degli impianti anche a livello di risparmio energetico.
Il Data Center di Aruba a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo è un esempio dei risultati abilitati da questa collaborazione. La struttura non solo riceve energia, ma la produce autonomamente attraverso impianti fotovoltaici e idroelettrici, e conta su un monitoraggio preciso dei flussi energetici per garantire una conoscenza dettagliata dei consumi.
In collaborazione con Aruba, ABB ha in particolare sviluppato un’architettura di quadri elettrici dotati di interruttori intelligenti che monitorano e gestiscono la distribuzione dell’energia elettrica. Grazie ai dati raccolti in tempo reale, i clienti possono attivare strategie di risparmio energetico, migliorare l’efficienza, ridurre i consumi e ottimizzare l’utilizzo dell’energia.
La transizione energetica passa da rinnovabili e distribuzione intelligente
La scelta di Aruba per uno sviluppo sostenibile prevede poi un impegno strategico sulla produzione di energia da fonti rinnovabili con investimenti in impianti che favoriscono la sostenibilità a lungo termine. L’azienda conta sull’energia prodotta da otto centrali idroelettriche di proprietà e a cui si aggiungono gli impianti fotovoltaici installati sui Data Center costruiti, sfruttando al massimo tutte le superfici disponibili per incrementare la produzione di energia rinnovabile.
Considerando la trasformazione in corso a livello di distribuzione elettrica, con il passaggio da grandi centri di produzione a una produzione più distribuita e locale, con la crescente attenzione verso la creazione di comunità energetiche locali e con lo sviluppo di modelli grid e micro grid, ABB mette a disposizione soluzioni tecnologiche per una gestione più efficiente e consapevole dell’energia.
Nella prossima puntata de “La Staffetta”
Dopo aver esplorato l’efficienza energetica nei Data Center, il testimone de “La Staffetta” passa ora alle sfide dell’economia circolare, mettendo in luce l’innovazione di SEVal, azienda specializzata nel riciclo dei rifiuti RAEE e nello sviluppo di modelli circolari, impegnata nella gestione sempre più responsabile di ogni tipo di risorsa.
E il testimone, in forma di domanda, di Giancarlo Giacomello di Aruba al prossimo fuoriclasse di innovazione è la seguente: “Noi ci occupiamo delle grandi infrastrutture hardware, ma vediamo anche una proliferazione di dispositivi più piccoli. Cosa succede quando smettiamo di usarli?”
Appuntamento, dunque, alla seconda puntata de “La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” con Alessandro Danesi, direttore commerciale SEVal e con Michele Pedretti, Market Development Manager & Channel Manager Robotics ABB Robotics Italia.