Torna in grande stile Macfrut, la nota esposizione internazionale dedicata alla filiera ortofrutticola Made in Italy, un momento chiave per gli esperti italiani e stranieri del settore agroalimentare. Ha preso il via a Rimini Fiera la quarantesima edizione che vede la straordinaria partecipazione di 300 buyer esteri provenienti da 57 Paesi diversi che sosterranno 1500 incontri con i produttori localizzati in Italia. Sono questi i numeri da record ottenuti per Macfruit 2023 grazie al lavoro dell’Agenzia ICE, l’organismo attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri.
“Macfrut 2023 si conferma un evento dal respiro internazionale e una fiera strategica per il settore, non solo ortofrutticolo ma anche dei macchinari agricoli – osserva il Presidente di ICE, Matteo Zoppas che ha partecipato all’inaugurazione dell’evento – Con i suoi 15 miliardi di fatturato nel 2022, l’ortofrutta rappresenta uno dei principali settori del Made in Italy, della tradizione culinaria dei nostri territori e di quella cultura gastronomica che tutto il mondo ci riconosce”. E la recente candidatura della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco per il 2023 non fa altro che confermare, a livello internazionale, la qualità, bontà e il gusto dei nostri prodotti.
MacFrut 2023: +50% di presenze internazionali
La collaborazione tra Agenzia ICE e Macfrut, in essere da anni, offre anche questa volta un’opportunità esclusiva per le aziende italiane di mettere in evidenza la qualità delle produzioni ortofrutticole e l’eccellenza del loro know-how, espandendo allo stesso tempo la visibilità sui mercati internazionali.
Durante il percorso di avvicinamento all’edizione Macfruit 2023 infatti, grazie a ICE e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), sono state realizzate più di 20 presentazioni internazionali della manifestazione in tre Continenti con tappa in Medio Oriente (Arabia Saudita), Europa (Balcani e Nord Europa), America Latina e Africa. Una visibilità globale, che ha significato per la fiera un aumento del 50% delle presenze internazionali rispetto allo scorso anno, con un grande ritorno della Cina, rappresentata da circa 30 espositori.
Tutti gli incontri in programma a MacFrut 2023
Durante i tre giorni della fiera (3-5 maggio 2023), l’Agenzia ICE organizzerà una serie di iniziative per favorire l’incontro tra produttori e acquirenti internazionali, come ad esempio Lab Innova, progetto di formazione internazionale indirizzato ad aziende estere del comparto agro-industriale, interessate ad interfacciarsi al mercato italiano e che quest’anno ha visto il coinvolgimento di 35 aziende africane (provenienti da Camerun, Burkina Faso, Mali e Niger) e 25 aziende di Cuba, per svolgere uno study tour in Italia.
Per agevolare la creazione di nuove partnership commerciali, saranno organizzati incontri B2B, conferenze tematiche e sessioni di networking, che forniranno un ambiente ideale per lo scambio di conoscenze tra buyer italiani ed esteri e per la promozione delle eccellenze del settore ortofrutticolo. Inoltre, per Macfruit 2023, è stato organizzato un focus sulla Smart Agricolture, allestendo un’area dinamica dedicata alle innovazioni e alle tecnologie applicate al campo dell’irrigazione per illustrare dal vivo le più avanzate tecnologie per la gestione delle risorse idriche applicate all’orticoltura.
L’ortofrutta italiano terzo in Europa e decimo nel mondo con 5,6 miliardi di export
Secondo le statistiche relative al 2022, circa 60 miliardi di esportazioni provengono dal settore agroalimentare e il 10% di queste, circa 5,6 miliardi, arrivano dal settore dell’ortofrutta. Numeri che confermano l’Italia come il terzo paese a livello europeo e il decimo a livello globale, con una quota export del 2,8%. Risultati che diventano ancor più importanti se letti in uno scenario, come quello che ha contraddistinto gli ultimi due anni, segnato da sconvolgimenti mondiali come la pandemia e il conflitto in Ucraina.
“Il nostro ruolo qui, in sintonia con la fiera, – precisa Zoppas – è quello di dare visibilità e risalto all’internazionalizzazione del comparto. E continueremo a lavorare insieme per consolidare la posizione dell’Italia nel panorama agroalimentare internazionale e per generare nuove opportunità di visibilità per le nostre aziende”.