Case Study

Raviolificio Scoiattolo innova il controllo qualità “pasta fresca” con spettroscopia IR

Grazie alla spettroscopia IR, l’azienda di pasta Scoiattolo ha ridotto del 45% le non conformità causate dai microfori nel packaging. Una soluzione sostenibile che migliora la durata di conservazione, riduce gli sprechi all’interno del reparto confezionamento e previene richiami costosi

Pubblicato il 19 Apr 2023

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Un problema comune nel packaging degli alimenti è la presenza di microfori, che può portare a una riduzione della shelf life del prodotto e problemi di qualità, tra cui la comparsa di muffe e la variazione del sapore e del colore. Per evitare questi inconvenienti e proteggere la reputazione del brand, l’azienda di pasta fresca “Scoiattolo” ha adottato una soluzione innovativa: la spettroscopia infrarossa o IR per il controllo in linea dei microfori. Grazie alla soluzione sviluppata da Antares Vision Group con tecnologia FT System, l’azienda ha ora la possibilità di garantire la sicurezza del prodotto e la soddisfazione dei consumatori.

Anche perché la macchina non solo verifica con precisione i fori, ma anche la correttezza delle informazioni essenziali sull’etichetta, come la data di scadenza e il codice lotto, oltre al codice a barre che garantisce la vendibilità del prodotto. Qualsiasi errore potrebbe costare al brand molto, compreso il richiamo del prodotto dal mercato, spese di smaltimento, e addirittura controversie legali.
Grazie alla scelta di Scoiattolo, l’azienda ha sperimentato un drastico calo delle non conformità inerenti ai microfori e alle confezioni mal saldate, di circa il 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (settembre-dicembre 2022 vs settembre-dicembre 2021).

Maggiore shelf life, più sostenibilità e meno richiami con le tecnologie di Antares Vision

L’adozione di questo tipo di soluzioni è stata valutata all’interno di un progetto più ampio che ha, come fine, il miglioramento dei flussi di produzione e quindi, a ulteriore garanzia della qualità del processo. La vera innovazione, come spiega Giacomo Tamborini, Innovation & Edp Manager di Scoiattolo, è stata l’introduzione dell’ispezione dei microfori nel packaging, che permette il controllo non distruttivo – senza la necessità di distruggere il campione, permettendo la ripetibilità della misura esattamente sullo stesso prodotto – della totalità delle confezioni, con un impatto positivo sulla sostenibilità. La tecnologia, infatti, sostituisce i metodi tradizionali, distruttivi e a campione, di controllo qualità dei prodotti confezionati in MAP (modified atmosphere packaging)  riducendo così la quantità di packaging destinato a diventare rifiuto.

“Come per ogni investimento, la fase preliminare ha visto anche la valutazione del ROI ma, al di là dell’impatto economico, Scoiattolo ha ritenuto di procedere con l’introduzione di questa tecnologia per aumentare ancor più il livello qualitativo della produzione, tema per noi imprescindibile”. Un miglioramento netto, dunque, anche in termini di lotta allo spreco alimentare: “Avere statistiche puntuali relative agli scarti e alle relative cause ci permette di intervenire in modo tempestivo, riducendone le percentuali all’interno del reparto di confezionamento” conclude Tamborini.

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