Inaugurato il progetto europeo
“Pears with love: a case study of sustainable agriculture” che ha come obiettivo principale quello di raccontare e portare ad esempio quella della
pera come filiera produttiva sostenibile dal campo alla tavola, sensibilizzando sugli sforzi del mondo agricolo per affrontare il
cambiamento climatico, proteggere l’ambiente e preservare la biodiversità, contribuendo allo stesso tempo a economie più circolari e stili di vita sani e sostenibili.
Un progetto comunitario triennale
cofinanziato dall’Unione Europea e fortemente voluto da
Apo Conerpo ScA, la più grande organizzazione di produttori ortofrutticoli che detiene la leadership europea nel settore dell’
ortofrutta fresca.
Come spiega il Presidente
Davide Vernocchi di Apo Conerpo, promotore del progetto insieme ai produttori che rappresenta, “Pears with love” si propone sostanzialmente di
supportare i consumatori – in particolare
di Italia, Germania e Francia – aumentandone la
consapevolezza dei benefici che un’
agricoltura sostenibile garantisce al clima e all’ambiente e concretamente, nel compiere
scelte alimentari sane e sostenibili, fornendo loro informazioni chiare sulle caratteristiche specifiche dei metodi di produzione nell’Unione per tutti i prodotti ortofrutticoli e in particolare la pera, in termini di rispetto dell’ambiente,
sicurezza alimentare, rintracciabilità, autenticità ed etichettatura.
Agricoltura sostenibile: dalla produzione al consumo pears with love
In particolare, “Pears with love” si concentra sulla sostenibilità della produzione e del consumo della pera, avendo come riferimento la definizione di “agricoltura sostenibile” formulata dalla FAO che descrive come agricoltura e alimentazione sostenibili quelle che fanno parte di un sistema in cui il cibo è nutriente ed accessibile a tutti e nel quale le risorse naturali sono gestite in maniera tale da mantenere le funzioni dell’ecosistema al fine di supportare i bisogni umani attuali e futuri.
Grazie ad un approccio sostenibile from farm to fork, infatti, sia operatori del settore che i consumatori possono contribuire a proteggere il suolo limitando l’uso dei fertilizzanti e dei pesticidi chimici; ridurre al minimo l’inquinamento e il consumo delle risorse idriche, nonché le emissioni dei gas a effetto serra; potenziare l’agricoltura biologica e di precisione, ma soprattutto, tutelare il più possibile la biodiversità, oltre a promuovere il consumo sostenibile.
Una delle evidenze che il progetto porta alla luce sono i benefici che la produzione frutticola, grazie alla presenza di piante legnose perenni, apporta in termini di carbonio sequestrato, apporto di nutrienti esogeni, possibilità di attuazione di pratiche di coltivazione sostenibili e di biodiversità: al netto dell’impatto dei fattori colturali, tra cui combustibili e fertilizzanti, impiegati durante la produzione, si registra un bilancio del carbonio negativo, stimando che ad ogni tonnellata di pere corrispondono assorbimenti pari a – 47 Kg CO2.
Il progetto avrà uno stand dedicato presso la Hall 2.2, Stand A10 a FRUIT LOGISTICA, l’appuntamento mondiale per tutta la filiera ed i decision maker del settore ortofrutticolo internazionale, che si terrà a Berlino, dall’8 al 10 febbraio 2023.