Dall’inizio del nuovo anno il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano collaborerà con ISMEA per un monitoraggio più puntuale delle scorte che contribuirà in maniera determinante, nel rispetto di principi di trasparenza e libera concorrenza tra tutti gli operatori interessati, ad attuare gli obiettivi fissati dal Piano regolazione offerta del Parmigiano Reggiano 2023-2025, approvato dal Mipaaf l’11 luglio 2022.
La predisposizione dello strumento conoscitivo è stato oggetto di uno specifico protocollo d’intesa, firmato dal Presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli e dal Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli. Grazie al progetto, che diventerà operativo a inizio 2023 con la definizione dei protocolli operativi di raccolta dati, sarà possibile elaborare e rendere disponibile a livello aggregato la fotografia delle giacenze totali di prodotto Dop per periodo di produzione, indispensabile per il Piano stesso e per la sua gestione.
“Questo protocollo innovativo ci permette di aggiungere un tassello fondamentale per rendere più precise e affidabili le valutazioni degli scenari e, di conseguenza, le scelte sulla regolazione dell’offerta, con una maggiore efficienza degli investimenti e più equilibrio per il mercato – ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – Il progetto avviato con ISMEA non è utile solo per il Consorzio del Parmigiano Reggiano, ma rappresenta un modello apripista per tutti i prodotti con tempi lunghi di maturazione e stagionatura, e legati a Piani regolazione offerta. ISMEA offre sia le migliori competenze in materia di raccolta e analisi dei dati economici sia, per la sua natura di ente pubblico, le massime garanzie in termini di riservatezza”.
Un Osservatorio guidato da Ismea per regolare offerta e scelte di filiera del Consorzio Parmigiano Reggiano
La creazione dell’Osservatorio sulle scorte del Parmigiano Reggiano muove dall’esigenza di colmare il vuoto di fonti statistiche ufficiali attualmente esistente per il mercato dei formaggi duri, una problematica che assume connotati particolarmente accentuati per un prodotto a “lunga stagionatura” come il Parmigiano Reggiano, contraddistinto da tempi molto lunghi tra l’impostazione delle scelte produttive e l’immissione in commercio del prodotto finito e, di riflesso, dalla necessità di avere strumenti di regolazione dell’offerta. Grazie alla collaborazione tra ISMEA e Consorzio, si è dunque lavorato a un modello che fosse non solo tecnicamente efficiente, ma che potesse fornire le massime garanzie di totale riservatezza dei dati a tutti gli operatori coinvolti.
L’Osservatorio, la cui progettazione, gestione, attività di raccolta ed elaborazione dei dati è affidata a ISMEA, servirà a misurare con esattezza la consistenza dell’offerta per fornire al Consorzio gli elementi conoscitivi necessari ad operare una valutazione puntuale delle condizioni di equilibrio del mercato e a impostare le conseguenti scelte per la filiera. Sarà inoltre uno strumento utile anche per gli operatori della stessa filiera, che potranno utilizzarlo per migliorare l’analisi delle proprie performance e strategie.
“Fornire dati e informazioni per orientare le scelte degli operatori della filiera agroalimentare è una delle mission di ISMEA – ha commentato il Presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli – L’Istituto è lieto di mettere il suo know how e il suo patrimonio informativo al servizio di una delle principali eccellenze del Made in Italy. L’attività di monitoraggio degli stock, una volta operativa, potrebbe in futuro essere messa a disposizione anche altri prodotti DOP a lunga stagionatura”.