Sviluppo sostenibile

Sostenibilità: Svizzera in azione per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030

Il 23 giugno 2021 con il documento “Strategia per uno Sviluppo Sostenibile 2030″ (SSS 2030) il Consiglio Federale della Svizzera ha assunto un impegno formale nei confronti della sostenibilità che intende perseguire nei prossimi anni per raggiungere i target 2030

Pubblicato il 18 Ago 2021

SHUTTERSTOCK

Il concetto di Sostenibilità

Il concetto di Sostenibilità inizia a prendere forma e diffusione, come lo conosciamo oggi, intorno agli anni ’80, in particolare l’attuale concetto di “sostenibilità” viene adottato in modo ufficiale nel documento Our Common Future” (1987) pubblicato dalla World Commission on Environment and Development (WCED). In questo documento troviamo un (primo) passaggio molto chiaro riguardo il concetto di sostenibilità:

The Role of the International Economy. Two conditions must be satisfied before international economic exchanges can become beneficial for all involved. The sustainability of ecosystems on which the global economy depends must be guaranteed. And the economic partners must be satisfied that the basis of exchange is equitable. For many developing countries, neither condition is set.

In altri passaggi il documento esplicita che anche se non sarà possibile individuare un unico modello di sostenibilità che sia utilizzabile da tutti i paesi, per via delle differenze che esistono tra questi, lo sviluppo sostenibile dovrebbe essere visto come un obiettivo globale. Standard di vita che hanno oltre il minimo necessario possono essere sostenibili solo se gli standard di consumo, quindi le abitudini di consumo, tengono in considerazione la sostenibilità a lungo termine. Non è un problema che è possibile affrontare esclusivamente pensando a sistemi alternativi di produzione dell’energia, ma è necessario pensare anche ad un uso efficiente della stessa (Hence sustainability requires a clear focus on conserving and efficiently using energ).

Misurare la sostenibilità

Marco Pinzaglia, Head of Trusted Services & Instant Lotteries IGT Italia

Nella conferenza di Rio de Janeiro del 1992, la United Nations Conference on Environment and Development (UNCED, Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite), anche nota come The Earth Summit si sviluppano ulteriormente i concetti di sostenibilità. In tutto il documento (Agenda21) la sostenibilità diventa un concetto centrale e richiamato in ogni ambito. È chiara la necessità di individuare Metodologie e strumenti per “misurare la sostenibilità” e comprendere dove questa è a rischio o può essere minacciata.  (Methodologies and instruments should be developed to identify areas where sustainability is, or may be, threatened by the environmental effects of demographic trends and factors, incorporating both current and projected demographic data linked to natural environmental processes).

Infatti, come indicato più avanti nello stesso documento, gli indicatori comunemente usati come il prodotto nazionale lordo (PNL) e le misurazioni dei flussi di risorse individuali o di inquinamento non forniscono indicazioni adeguate sulla sostenibilità. Gli indicatori dello sviluppo sostenibile devono essere sviluppati per fornire basi solide per il processo decisionale a tutti i livelli e per contribuire a una sostenibilità autoregolata dei sistemi integrati di ambiente e sviluppo.  

Una tappa fondamentale dell’affermazione dei concetti di sostenibilità (e della loro messa in pratica) è l’Agenda 2030, un programma d’azione sottoscritto nel settembre del 2015 dai 193 paesi aderenti all’ONU che include 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs).

Crescita economica, inclusione sociale, tutela dell’ambiente

Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni, e per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente”.

I 17 obiettivi (Goals) che si propongono sono:

  1. Povertà Zero​​ – porre fine alle forme di povertà;
  2. Fame Zero ​​​– porre fine alla fame, promuovere un’agricoltura sostenibile;
  3. Salute e Benessere​​ – assicurare salute e benessere per tutti;
  4. Istruzione e Qualità– educazione di qualità, equa ed inclusiva;
  5. Uguaglianza di Genere – uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne;
  6. Acqua pulita ed Igiene – disponibilità e gestione sostenibile di acqua e strutture sanitarie;
  7. Energia pulita​​ – accesso a sistemi di energia economici ed affidabili;
  8. Lavoro dignitoso ​​– incentivare una crescita economica duratura, inclusiva, sostenibile;
  9. Industria, Innovazione – infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione;
  10. Ridurre disuguaglianze– ridurre le ineguaglianze tra le nazioni ed all’interno di esse;
  11. Città sostenibili ​​– rendere le città e comunità inclusive, sicure, sostenibili;
  12. Consumo e produzione sostenibile– garantire modelli sostenibili;
  13. Agire per il clima​​​​ – promuovere azioni a tutti i livelli;
  14. Vita sott’acqua ​​​​– conservare in modo durevole gli oceani;
  15. Vita sulla terra ​​​​– proteggere e ripristinare ed uso sostenibile…;
  16. Pace, Giustizia ​​​​– pace, giustizia ed istituzioni forti;
  17. Partnership per gli obiettivi​​ – rafforzare i modelli di attuazione e partenariato…;

Dai 17 SDGs alle 5P

Un modo diverso attraverso il quale vengono rappresentati gli obiettivi per uno sviluppo sostenibili sono le 5P, ossia: Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta.

In generale l’impresa sostenibile è quella che inserisce nella sua visione tre obiettivi: Economici, di Benessere ad Ambientali. Si intende quindi un’organizzazione che intenda raggiungere i propri obiettivi adottando principi di equità nella gestione delle risorse e che sia attenta ad investire in innovazione. Attenta dunque al benessere ed alla dignità delle persone producendo un clima inclusivo. Attenta alla salvaguardia dell’ambiente, con una forte attenzione all’utilizzo delle risorse e dell’energia ed ai fattori che possono influenzare il cambiamento climatico. Tutto questo prende anche il nome di ESG Environmental, Social, and Corporate Governance.

La Svizzera adotta l’Agenda 2030

Il 23 giugno 2021 con il documento “Strategia per uno Sviluppo Sostenibile 2030(SSS 2030, consultabile qui) il Consiglio Federale della Svizzera assume un impegno formale rispetto alla strategia in ambito alla sostenibilità che intende perseguire nei prossimi anni fino al 2030. Gli obiettivi sono ripresi da “Agenda 2030”, che la Svizzera intende perseguire nel suo insieme, in particolare:

  1. Consumo e produzione sostenibili: promuovere e consentire modelli di consumo sostenibili, garantire la prosperità e il benessere preservando le risorse naturali, accelerare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili in Svizzera e all’estero, rafforzare la responsabilità sociale d’impresa in Svizzera e all’estero.
  2. Clima, energia e biodiversità: ridurre le emissioni di gas serra e gestire gli effetti dei cambiamenti climatici, ridurre il consumo di energia, utilizzare l’energia in maniera più efficiente e sviluppare le energie rinnovabili, conservare, utilizzare in modo sostenibile, promuovere e ripristinare la biodiversità.
  3. Pari opportunità e coesione sociale: incoraggiare l’autodeterminazione di ogni singolo individuo; garantire la coesione sociale; garantire l’effettiva uguaglianza tra donna e uomo.

Il raggiungimento di questi obiettivi, come illustrato nel documento pubblicato, viene posto attraverso una serie di Linee Guida e criteri di riferimento, quali (riportate solo in sintesi):

Assumere congiuntamente la responsabilità: lo sviluppo sostenibile è una sfida per tutti i settori della società, riservando particolare attenzione, in tutti i settori politici, alle esigenze delle generazioni future e al principio di «non lasciare indietro nessuno».
Considerare in maniera equilibrata le dimensioni dello sviluppo sostenibile: lo sviluppo sostenibile tiene conto in egual misura delle tre dimensioni fondamentali – capacità economica, solidarietà sociale e responsabilità ecologica.
Integrare lo sviluppo sostenibile in tutte le politiche settoriali: per il Consiglio federale lo sviluppo sostenibile costituisce una linea guida trasversale. Gli Uffici federali vengono esortati, nel limite delle loro competenze, ad attuare i principi e gli obiettivi stabiliti nell’Agenda 2030 e nella Strategia per uno sviluppo sostenibile 2030, e a integrarli nei loro processi correnti di pianificazione, di gestione del budget e di definizione degli indirizzi politici.
Incrementare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile: la coerenza delle politiche viene perseguita a tutti i livelli dello Stato nonché tra politiche settoriali e tra obiettivi di politica interna ed esterna, e in ambito di ripercussioni transfrontaliere, comprese quelle relative ai Paesi in via di sviluppo. Per consentire un coordinamento e un’ottimizzazione dell’azione statale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, le decisioni politiche devono basarsi su proposte le cui ripercussioni sociali, economiche e ambientali siano state valutate per Strategia per uno sviluppo sostenibile 2030.
Realizzare lo sviluppo sostenibile attraverso partenariati: molte sfide possono essere affrontate solo mediante la stretta collaborazione fra i tre livelli dello Stato. Il Consiglio federale riconosce il valore dei contributi indispensabili offerti da tutti i principali attori statali e non statali ai fini di uno sviluppo sostenibile e dell’attuazione dell’Agenda 2030; conduce un dialogo aperto con loro e li include nel modo più partecipativo possibile nei processi decisionali, di attuazione e di rendicontazione.

Verso modelli di consumo e di produzione sostenibili

La Svizzera consuma una quota di risorse pro-capite superiore alla media mondiale, affinché questo impatto diventi sostenibile occorre adottare modelli di consumo e produzione diversi, ed in particolare in questo contesto la Svizzera ha definito le seguenti linee d’azione:

Promuovere e consentire modelli di consumo sostenibili: Il consumo di risorse naturali non deve eccedere il tasso di rigenerazione degli ecosistemi.
Garantire la prosperità e il benessere preservando le risorse naturali: svincolare la crescita economica dal consumo di risorse ambientali.
Accelerare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili in Svizzera e all’estero: sistemi di produzione del cibo sicuri e sostenibili.
Rafforzare la responsabilità sociale d’impresa in Svizzera e all’estero: le aziende devono assumersi la responsabilità dell’impatto ambientale che producono.

La Confederazione mostra il suo impegno anche partecipando all’attuazione delle linee guida internazionali al fine di promuovere un comportamento responsabile delle aziende, come ad esempio le linee guida dell’OCSE (OECD Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct).

Svizzera: Piattaforma di Monitoraggio dei risultati

Per comprendere se le azioni messe in campo sono efficaci e lo stato di attuazione dei principi, quindi, è in linea con le attese, è necessario avviare un processo di monitoraggio continuo e trasparente.

In questo ambito la Confederazione si è data l’obiettivo di aggiornare a livello federale un Rapporto sullo stato di attuazione dell’Agenda 2030 ogni due anni con relativo Piano d’azione SSS2030. Ogni 4 anni invece il Consiglio federale redigerà un Rapporto a livello nazionale sullo stato di implementazione dell’Agenda 2030.

Le decisioni politiche e strategiche, affinché siano correttamente aderenti al raggiungimento degli obiettivi ed efficaci, devono essere prese attraverso una attenta analisi dello stato dell’attuazione del programma e di conoscenza del contesto.

La Svizzera pubblica il sistema di indicatori per il monitoraggio dello sviluppo sostenibile MONET 2030 (www.statistica2030.ch), che consente di misurare sul territorio svizzero lo stato di attuazione dell’Agenda 2030. La Piattaforma di Monitoraggio riporta quali degli indicatori sono già attivi (e quindi aggiornati una volta l’anno in autunno), quali saranno attivati a breve (entro fine 2022) e quali sono previsti con una attivazione più in là nel tempo.

Tra gli indicatori già attivi vediamo, nell’allegato 34 (Panoramica degli indicatori del sistema di monitoraggio MONET 2030 per i 39 obiettivi della SSS 2030):

o Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili (rispetto all’ambiente)
o Impronta materiale per persona (consumo materie prime per persona)
o Impronta materiale
o Produttività del lavoro
o Consumo di frutta e verdura
o Impronta di Gas Serra
o Bilancio dell’Azoto nell’agricoltura
o Emissioni di Gas Serra
o Emissione di gas serra nell’agricoltura
o Valutazione dei pericoli legati ai cambiamenti energetici
o Consumo energetico finale pro-capite
o Dipendenza energetica (consumo energetico per vettore)
o Produzione energia rinnovabile
o Varietà delle biocenosi nei prati e pascoli / Popolazione di uccelli nidificanti
o Specie esotiche invasive
o Zone protette di importanza nazionale
o Struttura dei corsi d’acqua
o Impermeabilizzazione del suolo
o Tasso di povertà
o Rinuncia a prestazioni mediche per motivi finanziari
o Costi dell’abitazione
o Personale docente nelle scuole universitarie
o Rischio di povertà
o Tasso di diplomati
o Spese totali per la sicurezza sociale
o Differenze salariali secondo il sesso
o Attività professionali e dei lavoratori domestici
o Tasso dell’attività professionale delle donne
o Quota delle donne nel consiglio nazionale e nei parlamenti cantonali
o Violenza domestica

I 30 indicatori appena visti sono quelli già pronti (da anni!) ed attivati, altri 10 indicatori saranno pronti entro fine 2022 e successivamente saranno attivati altri 3 indicatori.

Strategie: sostenibilità nel settore finanziario

La sostenibilità finanziaria rappresenta un tema di grande importanza per la Svizzera, che può ricoprire un ruolo strategico e significativo. In Svizzera gli investimenti finanziari sostenibili si sono moltiplicati da 141,7 miliardi di franchi nel 2015 a oltre 1.163 miliardi di franchi nel 2019. In questo contesto il 24 giugno 2020 il Consiglio Federale ha adottato le Linee guida per una finanza sostenibile.

Gli Obiettivi sono fondamentalmente quelli di migliorare costantemente la competitività della piazza finanziaria Svizzera e di consentire alla Svizzera di contribuire efficacemente alla sostenibilità. Sono definiti nel documento anche le principali Misure che sono alla base di questa Linea Guida, ossia:

Migliorare la certezza del diritto
Aumentare la Trasparenza
Considerare i Rischi in modo corretto e coerente
Monitorare gli sviluppi internazionali
Formazione e consulenza eccellenti
Marchi di sostenibilità e ambientali credibili
Nuove opportunità commerciali nel settore della tecnofinanza e della finanza sostenibile («Green Fintech»)

Anche l’Europa dimostra la sua forte attenzione ai temi relativi la sostenibilità. Il 6 Luglio 2021 infatti, pubblica la “Nuova strategia per rendere il sistema finanziario dell’UE più sostenibile e propone una nuova norma europea per le obbligazioni verdi”. La strategia delinea in particolare sei linee d’intervento:

ampliare l’attuale arsenale legislativo sulla finanza sostenibile per facilitare l’accesso al finanziamento della transizione;
rendere la finanza sostenibile più inclusiva nei confronti di PMI e consumatori dotandoli degli strumenti e degli incentivi giusti per accedere al finanziamento della transizione;
rafforzare la resilienza del sistema economico e finanziario ai rischi che incombono sulla sostenibilità;
aumentare il contributo del settore finanziario alla sostenibilità;
garantire l’integrità del sistema finanziario dell’UE e monitorarne la transizione ordinata verso la sostenibilità;
creare iniziative e norme internazionali di finanza sostenibile e sostenere i paesi partner dell’UE.    

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