Una soluzione rivolta al mondo agrifood che promette di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza della coltivazione idroponica, sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale. Si chiama AIDROPONIC la squadra di universitari italiani che ha vinto la fase europea della competizione mondiale Schneider Go Green che, promossa da Schneider Electric in collaborazione con AVEVA – multinazionale britannica di consulenza informatica con sede a Cambridge – premia dal 2011 le idee più innovative per la sostenibilità coinvolgendo migliaia di atenei.
La squadra è composta da tre persone: Chiara Canciani e Carlo Cortellini, provenienti dal Politecnico di Milano, e Francesco Peracchia, dell’Università La Sapienza di Roma. Il prossimo passo sarà partecipare alle finali mondiali che si terranno a giugno, entrando nel gruppo di soli otto finalisti che avranno la possibilità di presentare il loro progetto a una giuria composta da membri del top management di Schneider Electric. Al team vincitore andrà un premio da 10.000 euro, e la possibilità di ottenere opportunità per il proprio futuro professionale presso Schneider o AVEVA.
Nel frattempo, in quanto vincitori per la regione Europa, stanno ricevendo mentorship da esperti AVEVA e Schneider Electric per affinare la loro proposta e hanno accesso a risorse di formazione online per prepararsi al meglio. Per l’edizione 2022 i team – che devono sempre essere composti in modo da rispettare la diversità di genere e composte da due a quattro membri – hanno potuto presentare le loro idee più ambiziose e innovative in cinque ambiti: accesso all’energia, casa del futuro, supply chain del futuro, reti del futuro e “De(coding) the Future”, dedicato al tema dello sviluppo di software e applicazioni.