ZERO WASTE

Spreco alimentare, Parmacotto aderisce all’ecosistema circolare su Blockchain di Regusto



Indirizzo copiato

Attraverso la piattaforma di Regusto, che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nella gestione circolare dei prodotti a rischio spreco, Parmacotto potrà donare le proprie eccedenze alimentari con la possibilità di monitorare e rendicontare gli impatti positivi a livello sociale, ambientale ed economico

Pubblicato il 10 giu 2024



Regusto e Parmacotto

Il Gruppo Parmacotto, che con i suoi quattro brand, Parmacotto, Parmacotto Selection, Boschi Fratelli e Salt & Twine, firma e produce un’offerta completa di prodotti della salumeria, dai salumi tradizionali per il banco taglio agli affettati pronti al consumo, caratterizzati da un’attenta selezione delle materie prime, intensifica il suo impegno verso la sostenibilità attraverso una iniziativa mirata alla gestione responsabile degli alimenti che non punta solo a minimizzare gli sprechi, ma si propone di incoraggiare pratiche eco-compatibili lungo l’intera filiera produttiva e distributiva. In questa prospettiva, la partnership con Regusto, portale per la gestione delle donazioni basato su un modello di sharing for charity innovativo, che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nella gestione dei flussi di denaro e merci, emerge come un segnale inequivocabile dell’impegno del Gruppo nel sostenere i valori di responsabilità ambientale e sociale.

Parmacotto donerà le eccedenze alimentari tracciando l’impatto sulla sostenibilità grazie a Blockchain

L’intento del progetto è quello di mettere in atto soluzioni efficaci per prevenire e diminuire lo spreco alimentare, oltre a favorire attivamente l’economia circolare, gettando così le fondamenta per un futuro più verde e consapevole.

Attraverso la piattaforma Regusto le aziende alimentari e non, possono donare e vendere i propri prodotti. La tecnologia blockchain fornisce trasparenza e garanzie a tutti i soggetti coinvolti, tracciando i prodotti e certificando gli impatti positivi generati grazie al mancato smaltimento del prodotto.

Specifici algoritmi applicati a ogni transazione consentono di rendicontare i ritorni concreti per le imprese e per il territorio in chiave di benefici ambientali e sociali. L’attività di Regusto, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per l’Agenda 2030, permetterà a Parmacotto di donare le proprie eccedenze alimentari digitalizzando e tracciando i flussi in maniera trasparente.

Strategie innovative per recuperare e ridistribuire le eccedente e ispirare al consumo consapevole

Gaia Gualerzi, Marketing Director e International Development Coordinator Parmacotto Group ha dichiarato: “La collaborazione con Regusto rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere pratiche sostenibili e sensibilizzare le persone sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare. Attraverso questa partnership, sarà possibile implementare strategie innovative per recuperare e ridistribuire gli alimenti in eccedenza, coinvolgere attivamente la comunità e ispirare una cultura del consumo consapevole.”

Con Blockchain, trasparenza e rendicontazione dell’impatto sociale, ambientale ed economico

Marco Raspati, Ceo e co-founder di Recuperiamo Srl, società benefit che ha lanciato Regusto, ha poi aggiunto: “L’attività di Regusto nasce nel 2016 con l’obiettivo di proporre alle imprese soluzioni concrete ed efficaci per ridurre lo spreco e convertirlo in risorsa. Il nostro network oggi connette il più grande ecosistema circolare italiano con oltre 600 aziende (food e non-food) e circa 1000 enti non-profit che possono ottimizzare i propri processi di gestione dei prodotti a rischio spreco, sfruttando tutto il potenziale della tecnologia blockchain a garanzia di trasparenza e tracciabilità dei flussi. A ciò si aggiunge l’opportunità per le aziende di monitorare e rendicontare gli impatti generati a livello sociale, ambientale ed economico, dati che possono essere inseriti nel bilancio di sostenibilità aziendale.”

Articoli correlati

Articolo 1 di 5