Stress idrico

Agricoltura e sviluppo sostenibile: il vertical farming riduce il consumo di acqua ed energia

Il consumo smisurato di acqua richiesto dall’agricoltura tradizionale, nello scenario attuale, è un aspetto che può diventare difficile da sostenere. Per questo, la startup veronese agritech ONO Exponential Farming ha messo a punto una piattaforma di agricoltura verticale modulare completamente automatizzata che consente di triplicare il raccolto abbattendo al contempo l’uso di acqua e il consumo di energia.

Pubblicato il 18 Mar 2022

2020_ONO-Ef_Basilico

Secondo i dati della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, il 90% delle risorse idriche nel mondo vengono consumate da allevamenti, coltivazioni e centri di produzione di alimenti trasformati; da sola, l’agricoltura “beve” il 70% dell’acqua. Inoltre, dati Istat del 2021 rilevano che l’Italia detiene da ormai più di vent’anni nell’Ue27, il primato del volume di acqua dolce – 9,2 miliardi di metri cubi – complessivamente prelevata per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei.

In un contesto in cui viene meno la garanzia di approvvigionamento alimentare a causa di emergenze o in aree che per effetto dei cambiamenti climatici diventano inadatte alla coltivazione, l’importanza di soluzioni che riducano consumi di energia, risorse e manodopera è centrale. Proprio su questa intuizione si fonda ONO Exponential Farming, start-up veronese attiva nel settore dell’agritech, ideatrice di una piattaforma di agricoltura verticale modulare completamente automatizzata, capace di rientrare in qualsiasi location e dare luogo a una coltivazione idroponica indoor efficiente, con un notevole risparmio di acqua e priva di pesticidi e prodotti chimici.

“Per garantire il nostro futuro dobbiamo avviare una rivoluzione totale e cambiare le regole del gioco. È così che abbiamo concepito ONO Exponential Farming. Ed è così che la stiamo portando avanti”, dichiara Thomas Ambrosi, founder di ONO Exponential Farming “Il consumo dell’acqua richiesto dall’agricoltura tradizionale, nello scenario attuale, è un aspetto che può diventare difficile da sostenere: le nostre farm sono progettate proprio con questa consapevolezza, e permettono di produrre riducendo allo stesso tempo il consumo di risorse, rispettando il naturale ciclo di vita della pianta e garantendo condizioni ambientali sempre ottimali”.

Tutti i vantaggi dell’Exponential Farming

I vantaggi sono una produzione del raccolto triplicata, con l’uso di solo il 2% di acqua rispetto ad una coltivazione tradizionale e nel massimo rispetto della natura di ogni specie. Inoltre, dopo l’uso, l’acqua può essere riciclata e riutilizzata, riducendo i costi e minimizzando i rifiuti.

Ancora, la soluzione brevettata da ONO EF consente una riduzione significativa del consumo di energia. In particolare, le tecnologie implementate nell’ultimo anno riguardano i sistemi di riduzione del consumo energetico per i Led (-70%) e per la climatizzazione delle camere di crescita (-60%). È in fase di validazione una tecnica che porterà alla totale circolarità del ciclo energetico e di emissioni.

Grazie al nuovo design delle macchine e alla possibilità di realizzare impianti alti fino a 16 metri senza intervento umano, l’Exponential Farming di ONO – rispetto ai sistemi più noti recentemente pubblicizzati – consente il triplo della densità di coltura, un costo al metro quadro coltivato pari al 73% in meno e una riduzione del costo del lavoro pari al 95%.

La soluzione può essere applicata, oltre che nel campo alimentare, anche per la produzione di piante per cosmesi, nutraceutica e vegetali utili per estrazioni di molecole farmacologiche. La vera rivoluzione, nei progetti di ONO Exponential Farming, arriverà grazie a piante utilizzabili come bioreattori naturali come il tabacco per produrre medicine specifiche per individui: in questa applicazione sono stati raggiunti valori di produttività 400 volte maggiori rispetto al laboratorio.

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