Quanto vale il mercato dell’Agricoltura 4.0 in Italia? Quale è il livello di diffusione e di utilizzo di soluzioni di Agricoltura 4.0 da parte delle aziende agricole italiane? Come sta evolvendo l’applicazione delle principali innovazioni digitale nel settore agroalimentare?
A queste e tante altre domande darà risposta l’evento che, per eccellenza, rappresenta la voce annuale più autorevole sullo stato di salute dell’Agritech italiano: Smart Agrifood 2022, il convegno, che presenta i risultati della ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con il Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia, andrà in scena il prossimo 15 marzo, con un ampio scenario di temi dedicati agli impatti dell’innovazione digitale nei diversi contesti dell’agroalimentare. L’appuntamento avrà luogo dalle 9.30 alle 13 nell’Aula Magna Carassa Dadda del Politecnico di Milano (Edificio BL.28, via Lambruschini 4, campus Bovisa), ma si potrà seguire anche via streaming previa registrazione.
Un’agenda ricchissima di dati, progetti e scenari
Il convegno del prossimo 15 marzo mette a disposizione un’agenda ricchissima di contenuti in grado di offrire un quadro di riferimento completo sulle prospettive dell’innovazione digitale per il mondo smart agrifood italiano. Potete consultare l’agenda direttamente a questo LINK, in questo articolo forniamo alcuni elementi di riferimento:
Saluti iniziali e introduzione Filippo Renga, Osservatori Digital Innovation
I risultati della Ricerca presentati e commentati da Andrea Bacchetti, Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood, Chiara Corbo, Direttrice dell’Osservatorio Smart AgriFood, Maria Pavesi, Ricercatrice dell’Osservatorio Smart AgriFood
E poi un panel ricco di contributi su tecnologie, progetti, esperienze, prospettive con Antonio Samaritani CEO Abaco Group, Giuseppe Ricci Presidente del CdA, AgroAdvisor, Luca Salvucci Responsabile Practice Agricoltura, AlmavivA, Armando Romaniello Direttore Marketing Industry Management e Certificazione di Prodotto, Certiquality, Paolo Moreo Business Development Manager Connectivity Solutions, COBO Group, Anna Maria Barbieri CEO Credit Team, Damiano Angelici CEO e Co-Founder Elaisian, Luca Brondelli di Brondello Presidente, Enapra – Confagricoltura, Myriam Rosaria Finocchiaro
Communication, External Relations and CSR Manager, Granarolo, Ivano Valmori Fondatore Image Line e Direttore Responsabile AgroNotizie, Image Line, Paolo Cera Marketing Manager, KUHN Italia, Lorenzo Lanciotti Digital Transformation Manager, Mancini Pastificio Agricolo, Matteo Cavallari Responsabile Marketing, Oleificio Zucchi, Massimo Crespi Amministratore Unico, Radarmeteo, Andrea Oliva Responsabile Servizi e Partnership, SDF, Riccardo Borsatti
Head of Digital Enterprise Services, Siemens, Fabio Mario Scalise Co-Founder & CEO, SISSPre – Società Italiana Sistemi e Servizi di Precisione, Paolo Beltrami Soc. Agr. Antonio Gandini, Maurizio Bogoni Direttore, Tenute Ruffino, Giuseppe Morabito Marketing Product Manager – Smart Agriculture, TIM, Davide Ceper Amministratore Delegato, Varda, Michele Cimino Responsabile Business Unit «Industria 4.0», W.A.Y., Mattia Nanetti Co-Founder, COO-CMO, Wenda, Emanuele Tavelli Founder, CEO, Winet, Nicolò Barbano Head of Marketing, xFarm Technologies.
Per arrivare alle conclusioni di Marco Perona Direttore Scientifico dell’Osservatorio Smart AgriFood.
I temi, le opinioni, le esperienze
Agrifood.Tech è impegnata nella divulgazione di analisi, temi ed esperienze sia in fase pre-evento sia a valle dell’evento. Segnaliamo qui di seguito alcuni servizi con testimonianze e contributi legati al convegno Smart Agrifood.
La richiesta di sostenibilità e tracciabilità traina la crescita dello Smart Agrifood
Innovazione digitale e competenze: la missione di Enapra Confagricoltura per l’agrifood italiano
Dalla sensoristica all’azione per far crescere il 4.0 nell’agrifood: la visione di Cobo
Elaisian: la startup che si serve di cloud e IoT per salvaguardare uliveti, vigneti e mandorleti
SDF: “Il futuro? Innovazioni sostenibili, scalabili e fruibili per tutti saranno imprescindibili”
Digitalizzazione, Sostenibilità e Decarbonizzazione: i tre asset dello smart agrifood di Siemens
Winet: “La tecnologia 4.0 è matura e accessibile. La differenza? La fa l’analisi dei dati”
WAY interconnette macchine e trattori agricoli per abilitare l’Agricoltura 4.0
Rischio meteorologico in agrifood: dati certificati e modelli aperti nella strategia Radarmeteo
Certiquality: “L’innovazione? Deve porsi a servizio della sostenibilità”
Innovazione digitale sempre più centrale
L’innovazione digitale continua a dimostrare la sua rilevanza in tutti i comparti del sistema economico e produttivo del Paese. Anche nel settore agroalimentare sono sempre di più gli attori della filiera che ne riconoscono le opportunità ed i benefici, utilizzandola come leva strategica in grado di garantire resilienza e maggiore competitività all’interno dello scenario internazionale. L’offerta tecnologica è oggi ampia, attenta a supportare i singoli nodi della filiera, ma anche ad agevolare la loro integrazione per generare efficienza e sostenibilità.
In tutto questo non va scordato che il ruolo, il peso e la qualità del valore associato al Made in Italy creano e suscitano aspettative che oggi più che mai sono collegate anche a nuove opportunità di sviluppo. Una prospettiva che si gioca su un’innovazione digitale che impatta direttamente su concetti come qualità, sicurezza alimentare, internazionalizzazione, efficienza e creazione di un nuovo valore aggiunto.
Un comparto dalle importanti potenzialità
Già nel marzo 2021 i dati frutto della ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia avevano confermato che il nostro paese sta cogliendo questa occasione, ma che nello stesso tempo ha enormi opportunità di crescita e di sviluppo. I numeri dell’Agricoltura 4.0 avevano infatti rilevato un incremento del 20% del giro d’affari, sino a un ammontare complessivo di 540 milioni di €. “Ma se si prende come “unità di misura” la quota di territorio o meglio di suolo coltivato interessato da questa innovazione – avevano spiegato i responsabili dell’Osservatorio -, si deve notare che siamo ancorati a un perimetro molto ridotto, dell’ordine del 3-4%, a testimonianza del fatto che si possono aprire in prospettiva ampi spazi di miglioramento”.
Oggi la nuova ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood aggiorna il quadro, ponendosi l’obiettivo di indagare in particolare le rinnovate condizioni del mercato italiano dell’Agricoltura 4.0 e lo stato di adozione delle tecnologie digitali in agricoltura, l’utilizzo delle tecnologie Blockchain, le innovazioni nell’ambito della tracciabilità di filiera, il ruolo del consumatore e i trend delineati dalle startup smart agrifood internazionali.
Informazioni e adesioni a questo link
Articolo originariamente pubblicato il 11 Mar 2022