Affrontare il fabbisogno di liquidità delle imprese e aiutarle a proseguire le loro attività durante e dopo la pandemia. E’ questo lo scopo per cui la Commissione europea ha approvato il rinnovo di un regime italiano a sostegno delle imprese attive nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, dell’acquacoltura e di altri settori correlati, compreso un aumento di bilancio di 500 milioni di euro.
Come si legge nella nota stampa “la Commissione ha concluso che il regime continua ad essere necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro”, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.
Nell’ambito del regime, l’aiuto assume la forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili, agevolazioni fiscali e di pagamento, riduzione o abolizione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, cancellazione dei debiti e altre agevolazioni di pagamento. Il sostegno pubblico continuerà inoltre a essere concesso sotto forma di sostegno ai costi fissi non coperti.
Per quanto riguarda il sostegno sotto forma di aiuti di importo limitato, il sostegno non supererà 290 000 € per impresa operante nella produzione agricola primaria, 345 000 € nel settore della pesca e dell’acquacoltura e 2,3 milioni di € in altri settori. Nei casi di sostegno per i costi fissi non coperti, l’aiuto non supererà i 12 milioni di € per beneficiario. Nell’ambito di entrambe le misure, l’aiuto sarà concesso entro il 30 giugno 2022.
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