L’impiego degli scarti della torrefazione del caffè come ingrediente di valore nei prodotti da forno potrebbe portare a una diminuzione del 73% dell’impatto ambientale derivante dalle lavorazioni che coinvolgono la farina, e del 50% dei costi di smaltimento per le imprese. Questo è quanto si evince da una indagine ENEA riguardante la sostenibilità economica e ambientale della gestione della silverskin, il principale rifiuto organico generato dalla torrefazione del caffè, che i torrefattori sono tenuti a convertire in compost. La ricerca Sustainability Assessment of Coffee Silverskin Waste Management in the Metropolitan City of Naples (Italy): A Life Cycle Perspective è stata condotta nell’ambito del progetto europeo Biocircularcities e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Sustainability.
Bioeconomia circolare
Dai residui della torrefazione del caffè ai prodotti da forno per ridurre costi e impatto ambientale
L’impiego dei residui della torrefazione del caffè nei prodotti da forno potrebbe portare a un significativo calo dell’impatto ambientale e a un risparmio nei costi di smaltimento per le aziende, secondo un’indagine ENEA che si inserisce nel progetto europeo Biocircularcities

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