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La Commissione UE lancia un’indagine online per alleggerire l’onere burocratico degli agricoltori



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La Commissione europea ha avviato un’indagine online per raccogliere le opinioni degli agricoltori dell’UE sul peso amministrativo legato alla PAC e ad altre normative in materia di alimentazione e agricoltura. I risultati dell’indagine contribuiranno a identificare i principali ostacoli e saranno utilizzati per una analisi più dettagliata che sarà pubblicata nell’autunno 2024

Pubblicato il 12 mar 2024



Hands waving flags of the EuropeanUnion
Hands waving flags of the EuropeanUnion

Nell’ambito delle iniziative mirate a mitigare il peso burocratico che grava sugli agricoltori, la Commissione europea ha dato il via a una indagine online indirizzata a raccogliere direttamente le opinioni degli agricoltori dell’UE.

Il questionario, disponibile dal 7 marzo all’8 aprile in tutte le lingue dell’UE, pone domande concise riguardanti: il tempo annuale dedicato ai compiti amministrativi legati all’applicazione degli aiuti e agli obblighi di rendicontazione; l’utilizzo di dispositivi mobili per fornire immagini geolocalizzate; la valutazione della complessità delle diverse procedure e normative applicabili alle aziende agricole; l’utilizzo di assistenza esterna per la preparazione della domanda di aiuto PAC nel 2023.

Le risposte degli agricoltori costituiranno un feedback prezioso per identificare le principali fonti di preoccupazione, in linea con l’obiettivo della Commissione di sviluppare “risposte mirate che riducano la complessità e promuovano la semplificazione”.

Vai alla compilazione del questionario per il progetto 2024
“Semplificazione: il punto di vista degli agricoltori”

Focus sugli oneri amministrativi derivanti dalla PAC e altre norme

L’indagine contribuirà a individuare le fonti del carico amministrativo e della complessità derivanti dalle norme della PAC e da altre normative relative all’alimentazione e all’agricoltura, sia in termini di applicazione a livello nazionale che rispetto agli obblighi di registrazione e comunicazione ad esse associati.

I risultati preliminari saranno presentati già a metà aprile, mentre interviste con organizzazioni agricole saranno condotte parallelamente per completare l’analisi. Entro l’estate, l’indagine fornirà una visione più chiara dei principali ostacoli amministrativi percepiti ed affrontati dagli agricoltori.

I risultati saranno incorporati in un’analisi più dettagliata che sarà pubblicata nell’autunno 2024, con l’obiettivo di chiarire le fonti di complessità per gli agricoltori a livello dell’UE, nazionale, della PAC e di altre politiche e requisiti.

La volontà di alleviare la pressione esercitata sugli agricoltori dell’UE

Da inizio anno la Commissione ha intrapreso azioni decisive per alleviare la pressione sugli agricoltori dell’UE. Il 12 febbraio ha adottato la deroga parziale alle norme sui terreni lasciati a riposo (BCAA 8) richiesta dagli agricoltori e da molti Stati membri. In vista del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura del 26 febbraio, ha trasmesso alla presidenza belga una serie di azioni a breve e medio termine come base per discussioni e azioni congiunte con i paesi dell’UE.

Questa indagine rientra tra le azioni a breve termine annunciate, insieme alla semplificazione di alcuni controlli e al chiarimento del concetto di forza maggiore e circostanze eccezionali, su cui si sono già svolte discussioni con gli Stati membri. Entro metà marzo la Commissione presenterà ulteriori proposte sulle azioni a medio termine da intraprendere e sulle misure volte a migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare.

Obiettivo della Commissione: ridurre la complessità e promuovere la semplificazione

“Con questo sondaggio la Commissione europea si rivolge direttamente agli agricoltori per ottenere informazioni sugli oneri amministrativi che devono affrontare nel loro lavoro quotidiano – ha dichiarato Janusz Wojciechowski, commissario per l’Agricoltura – Queste informazioni forniranno un quadro più chiaro dei problemi specifici cui devono far fronte gli agricoltori in tutta l’UE, consentendoci di elaborare risposte mirate che riducano la complessità e promuovano la semplificazione. Invito pertanto tutti gli agricoltori a condividere le loro opinioni e a contribuire alla loro voce in questa indagine”.

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