In un contesto in cui la sostenibilità rappresenta uno dei cardini delle strategie aziendali, diventa essenziale considerare attentamente l’impatto ambientale di prodotti e servizi lungo l’intero ciclo di vita. Il LCA (Life Cycle Assessment) è un approccio che mira a minimizzare tale impatto ottimizzando i processi e promuovendo l’efficienza energetica, il tutto senza sacrificare la qualità.
Aethera Biotech, società scientifica del Gruppo Cereal Docks specializzata nello sviluppo di principi attivi funzionali derivati da colture cellulari vegetali che possono essere applicati anche al settore della nutraceutica, ha svelato i risultati dello studio LCA (Life Cycle Assessment) sull’impatto ambientale del processo CROP® (Controlled Release of Optimized Plants).
Lo studio, tra i pochi nel suo genere nel campo della biotecnologia cosmetica, è stato condotto con l’obiettivo di raccogliere evidenze scientifiche legate alla sostenibilità della tecnologia proprietaria di Aethera Biotech (con cui abbiamo avuto modo di confrontarci in questo servizio Coltivare prodotti green con tecnologie sostenibili. Il modello Aethera Biotech).
Consumo di energia elettrica: l’hot-spot più rilevante in termini di impatto ambientale
L’analisi LCA, sviluppata in collaborazione con Spinlife (spin-off dell’Università di Padova) e presentata il 15 febbraio durante la seconda edizione dell’evento Safe&Sustainable organizzato dalla Società italiana di chimica e scienze cosmetologiche (SICC), ha permesso di individuare l’entità degli input e in che percentuali contribuiscono all’impatto ambientale del processo produttivo della piattaforma CROP®.
L’analisi di 16 categorie di impatto ambientale, ha permesso di comprendere quali materiali e processi possano essere più impattanti e, di conseguenza, su quali sia più opportuno ed efficace agire: il consumo di energia elettrica si è rivelato essere l’elemento più critico.
Aethera Biotech riduce la carbon footprint della produzione biotech con l’energia solare
Tuttavia, Aethera Biotech ha saputo mitigare questo impatto grazie all’utilizzo di energia verde fornita dall’impianto fotovoltaico installato presso il quartiere generale a Camisano Vicentino. Grazie a questa soluzione, l’azienda può utilizzare il 100% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, riducendo di circa il 49% la carbon footprint della piattaforma CROP®.
L’innovativa piattaforma CROP® è parte dell’approccio di Open Innovation di Aethera Biotech e si basa su una tecnologia non OGM, alternativa ai metodi di coltivazione tradizionali, che consente la produzione di fitocomplessi biotech 100% naturali senza l’uso di contaminanti ambientali, solventi o conservanti.
CROP® garantisce standardizzazione, disponibilità costante indipendentemente dalle variazioni stagionali e geografiche, oltre a promuovere un profilo di sicurezza elevato, una maggiore eco-sostenibilità e il rispetto della biodiversità.
Dalla valutazione scientifica dell’impatto ambientale per un futuro sempre più eco-sostenibile
“Il nuovo studio LCA che abbiamo condotto permette di dimostrare in maniera chiara, attraverso un rigoroso metodo scientifico, che il modello di processo utilizzato da Aethera Biotech attraverso la nostra piattaforma per la produzione di ingredienti cosmetici innovativi consente, in termini di climate change, un minore impatto ambientale rispetto ad altri processi derivati dalla coltivazione su suolo” dichiara Giovanna Pressi, Responsabile Direzione Scientifica di Aethera Biotech.
“I risultati confermano che stiamo andando nella direzione giusta: l’implementazione di tecnologie innovative come l’impianto fotovoltaico ha permesso una significativa riduzione della carbon footprint, rappresentando un esempio positivo per l’intero settore” continua Giovanna Pressi. “Con lo studio LCA, Aethera Biotech si pone come pioniere nel valutare scientificamente l’impatto ambientale delle proprie attività. La trasparenza e l’impegno verso la sostenibilità riflettono la visione responsabile dell’azienda nel promuovere un futuro sempre più eco-sostenibile”.