Le etichette digitali di Trackyfood tutelano la filiera vitivinicola dalla piaga della contraffazione

Di fronte ai numeri di un fenomeno, quello della contraffazione, che non risparmia nessuna etichetta di vino, viene in soccorso uno strumento digitale progettato per garantire la completa tracciabilità, valorizzazione e certificazione delle filiere agroalimentari italiane

Pubblicato il 23 Nov 2021

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Secondo i dati dell’EUIPO, tra i settori più colpiti dalla contraffazione c’è il vino, con 356 milioni di euro di vendite perse fino al secondo trimestre del 2019. In Italia a lanciare l’allarme è l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), uno dei maggiori organismi europei di controllo antifrode dell’agroalimentare del MIPAAF. Nel 2020 è stato aperto un fascicolo penale presso la Procura della Repubblica di Pisa che ha portato al sequestro probatorio di 443 hl di vino atto a dare Chianti DOCG biologico e di 50 hl di IGT Toscano biologico confezionato.

Convinta che la digitalizzazione sia la strada maestra nella lotta alla contraffazione, TrackyFood propone etichette digitali  garantite dalla blockchain con cui consente – spiega Federico Persico, Chief Technology Officer di Trackyfood –  di tracciare, registrare e datare tutte le fasi ed i processi della filiera vitivinicola (data di vendemmia, fermentazione, affinamento, messa in botte, assemblaggio in caso di blend,  ecc.) e di ogni lotto di produzione. Così, il consumatore, attraverso l’etichetta interattiva, può scoprire tutto sulla bottiglia che ha in mano, arrivando fino a visualizzare la posizione esatta dei vigneti dai quali l’uva è stata raccolta.

Già in fase di sviluppo un ulteriore elemento innovativo che consente di dialogare digitalmente attraverso l’impiego di macchinari dotati di sensoristica 4.0. “L’obiettivo – conclude Persico- è quello di integrare automaticamente, quindi in maniera ancora più veloce e sicura, riducendo ulteriormente il rischio di contraffazione, ad esempio le informazioni generate dalle macchine di imbottigliamento (data, numero di bottiglie, lotto, ecc.) con le informazioni di tracciabilità”.

Immagine fornita da Shutterstock

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