Attraverso l’analisi di dati satellitari Abaco Group ha fornito un importante supporto alla cooperativa agroalimentare Terremerse, aiutando a identificare le aziende associate danneggiate dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna lo scorso maggio.
Terremerse si rivolge ad Abaco Group per sostenere le richieste di aiuto degli agricoltori
Terremerse, che vanta attualmente più di 5.600 soci tra cooperatori e sovventori e che nel 2022 ha registrato un fatturato consolidato superiore ai 300 milioni di euro, ha scelto di impegnarsi per cercare risposte concrete a questa emergenza.
Abaco Group, specializzata nella fornitura di soluzioni software per la gestione e il monitoraggio delle risorse territoriali destinate all’agricoltura di precisione e alla sostenibilità ambientale, ha a sua volta scelto di prestare il suo supporto alla cooperativa agroalimentare nell’identificazione delle aziende socie danneggiate dall’alluvione che ha devastato l’Emilia-Romagna a maggio.
Inizialmente, Terremerse, in qualità di Organizzazione di Produttori, ha preparato la documentazione necessaria per richiedere assistenza relativa ai costi sostenuti dalle aziende agricole per il recupero dei terreni dopo l’alluvione.
Successivamente, Abaco è intervenuta con l’elaborazione dei dati satellitari per assistere la cooperativa nel definire l’ampiezza e la gravità degli eventi alluvionali.
Il ruolo delle space technology nel fornire dati oggettivi e “incontestabili”
Questo processo è stato reso possibile grazie all’esperienza di Abaco nell’applicazione dell’osservazione satellitare al settore agricolo, che implica l’utilizzo di sensori capaci di rilevare oltre quanto visibile con una comune fotocamera digitale. Attraverso i satelliti, è possibile visualizzare la radiazione infrarossa a diverse frequenze e utilizzando queste bande, si possono descrivere alcune caratteristiche delle colture, in particolare quelle relative alla presenza o assenza di acqua.
“La nostra missione era fornire a Terremerse dati oggettivi e ‘incontestabili’, per sostenere la richiesta di aiuto per gli agricoltori associati colpiti dall’alluvione attraverso un’indagine di altissimo livello”, ha affermato Antonio Samaritani, CEO di Abaco. “Di fronte a disastri naturali di questa portata, è essenziale agire tempestivamente e con strumenti adeguati per fare valutazioni reali e obiettive, a beneficio degli agricoltori, affinché vengano erogati i primi aiuti per il ripristino delle coltivazioni e si possa tornare a realizzare una produzione sostenibile“.
Ilenio Bastoni, Direttore Settore Ortofrutta e OP Terremerse ha a sua volta osservato che “stiamo affrontando un grave disastro, per numero di fiumi esondati e popolazione coinvolta. I danni sono enormi per la popolazione, le aziende e l’agricoltura. Terremerse ha immediatamente messo in campo, con le proprie risorse, agevolazioni per soci e dipendenti colpiti in vario grado dai fenomeni alluvionali. La nostra Rete Tecnica e i nostri uffici competenti hanno offerto competenze per superare la fase più critica e per fornire un supporto accurato e preciso nel processo di richiesta delle risorse OCM”.