GDO, Fashion, Travel, Wine, Real Estate, Manufacturing e Logistics sono solo alcuni dei campi in cui si sono sfidati a colpi di innovazione le sette squadre protagoniste dell’Hackathon che Var Group, una delle principali tech company attive sul mercato nazionale, ha organizzato insieme a Talent Garden, in occasione della Convention che si è tenuta a Riccione il 20 e 21 settembre, primo grande evento fisico del mondo ICT dallo scoppio della pandemia.
Trenta giovani talenti hanno realizzato progetti ad alta priorità strategica, con l’obiettivo di migliorare i processi reali di aziende del Made in Italy, analizzandone le esigenze di business per poi sviluppare un progetto basato sulla tecnologia Blockchain. Le declinazioni sono state molteplici: dalla tracciabilità ed integrazione di sistemi IoT e gestionali per Habasit e Ceramiche Marazzi, fino all’applicazione di NFT in Alpitour, RED e Cantina Toblino per creare nuove esperienze di vendita di servizi e prodotti.
“Ogni anno, tramite il nostro Hackathon, notiamo come i ragazzi trovino nuovi modi, sempre più interattivi, di integrare le tecnologie nei diversi contesti di business – commenta Francesca Moriani, CEO di Var Group – “Siamo orgogliosi di stimolare la creatività e offrire a giovani promettenti, l’opportunità di mettersi in gioco toccando con mano problemi reali che le aziende si trovano ad affrontare ogni giorno, per crescere in sostenibilità, sicurezza, digitalizzazione e competitività”.
L’open innovation per l’agroalimentare digitale e sostenibile
Vincitore della maratona di sviluppo il progetto commissionato da Conad Centro Nord e realizzato, in sole 72 ore, dal team Cappuccino Tiepido Tech. La squadra dell’Università degli Studi di Firenze ha creato un avatar che racconta ai consumatori la storia dei prodotti a marchio Conad attraverso dati certificati sulla tecnologia blockchain. Un progetto che permette agli acquirenti di conoscere il valore della filiera Conad, tramite la scansione dei QRcode presenti sulle confezioni, che offrono l’accesso alle informazioni relative alla supply chain (fornitore/allevatore/coltivatore fino al trasporto finale) in modo semplice e divertente; ma anche di diventare attori attivi nella filiera lasciando e recuperando feedback qualitativi sui prodotti acquistati.
“Conad Centro Nord da tempo è impegnata in un percorso di open innovation per accompagnare il processo di trasformazione digitale. Il nostro progetto di tracciabilità alimentare su blockchain consolida in sicurezza il flusso delle informazioni della filiera dei prodotti, incrementandone ampiezza e profondità, arricchendo la nostra attuale piattaforma Agrolink di Di.Tech. Mediante un motore di intelligenza artificiale, e un assistente virtuale creato dal team, sarà possibile evolvere la relazione con i nostri clienti” racconta Stefano Elli, Direttore Pianificazione e Controllo di Gestione Conad Centro Nord.
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