Mentre pratiche agricole tradizionali causano evidenti danni all’ambiente che si manifestano sotto forma di erosione del suolo, inquinamento delle risorse idriche, perdita di biodiversità ed emissioni di gas serra, gli eventi sempre più frequenti e catastrofici legati al cambiamento climatico arrecano nocumento alle colture che devono comunque far fronte ad una continua e in crescita richiesta di cibo. In questo scenario, l’agricoltura rigenerativa offre un barlume di speranza, dimostrando che è possibile se non invertire la rotta, quanto meno mitigare e adattarsi al climate change, adottando modelli di coltivazione sostenibile e preservando al contempo la profittabilità delle comunità agricole.
L’agricoltura rigenerativa si basa sull’idea che l’agricoltura dovrebbe restituire vitalità alla natura e alla società anziché impoverirle. Instaurando una relazione simbiotica tra le persone e l’ambiente e quindi, una dipendenza bidirezionale tra pratiche agricole sostenibili e mezzi di sussistenza sostenibili, si esplica un potenziale significativo atto a ridurre le emissioni e al contempo, sequestrare il carbonio nel suolo.
Un suolo ricco di nutrienti e sano è maggiormente in grado di catturare e immagazzinare il carbonio, ma anche aumentare la produttività delle colture efficientando l’agricoltura. Ed è chiaro che per dare slancio alla climate action occorre tenere in alta considerazione anche il punto di vista dei Paesi in via di sviluppo del Sud del pianeta
Un concetto che assume un valore ancora più grande in un Paese come l’India dove il settore agricolo fornisce lavoro a quasi la metà (46%) della forza lavoro nazionale e dove ora stanno emergendo partenariati cross-settoriali per creare una rete volta a guidare il cambiamento trasformativo.
Cibo, fibre e rigenerazione per la crescita sostenibile
Better Cotton, la più grande NP che mira ad affermare uno standard valido a livello mondiale per garantire una coltivazione più sostenibile del cotone, e IDH, un’impresa sociale che collabora con imprese, finanziatori, governi e società civile per co-creare e co-finanziare soluzioni inclusive e sostenibili, hanno recentemente ospitato un evento a Nuova Delhi, in India, per creare consenso sulla portata e i meriti dell’agricoltura rigenerativa, nonché per identificare le opportunità di azione attraverso la politica, il business, la finanza e la ricerca.
L’evento, intitolato “AgriClimate Nexus: Food, Fibre and Regeneration for Sustainable Growth in India“, ha riunito comunità agricole, settore privato, società civile e governo per collaborare, condividere intuizioni e guidare progressi significativi verso un futuro agricolo sostenibile e rigenerativo che protegga l’ambiente e migliori i mezzi di sussistenza di milioni di piccole comunità agricole coinvolte nella produzione di cibo e fibre in India.
Le discussioni durante l’evento hanno esaminato la possibilità di una collaborazione inter-settoriale per affrontare alcune delle questioni più urgenti in India, sia a livello ambientale che socio-economico. In particolare, si sono concentrate su come affrontare le sfide legate al cambiamento climatico attraverso il processo di sequestro del carbonio nel suolo, prevenire la degradazione del suolo e la scarsità d’acqua, nonché ridurre la perdita di biodiversità.
L’impegno di Better Cotton per l’agricoltura rigenerativa
Quasi un milione di agricoltori in tutta l’India hanno licenze Better Cotton, molti dei quali sono piccoli proprietari terrieri che operano su aree di terra non più grandi di due ettari. I coltivatori con licenza BCI (ovvero 2,3 milioni provenienti da 23 paesi dei cinque continenti) sono istruiti ad attuare pratiche di produzione più sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Ciò significa utilizzare l’acqua in modo più efficiente, ridurre al minimo l’uso di prodotti chimici e gli effetti negativi dei pesticidi e migliorare le condizioni di vita e lo sviluppo economico dei coltivatori di cotone.
All’inizio di quest’anno, Better Cotton ha aggiornato i suoi Principi e Criteri (P&C) per rafforzare il suo ruolo nel promuovere il miglioramento continuo e la sostenibilità nella produzione di cotone. Lo standard rivisto include pratiche rigenerative che sono rilevanti in tutti i paesi produttori di cotone, come la massimizzazione della diversità delle colture, la riduzione al minimo del disturbo del suolo e la massimizzazione della copertura dello stesso.
L’organizzazione sta esplorando il potenziale di un ulteriore livello di licenza che si concentrerebbe sulle pratiche rigenerative e creerebbe sia finanziamenti che opportunità di mercato. Sta identificando partner idonei che possano integrare questi sforzi e guidare il cambiamento collettivo a livello di settore.
E se in termini di pratiche ambientali, le revisioni sostengono l’agricoltura rigenerativa, la protezione sostenibile delle colture e l’uso responsabile dell’acqua, sul fronte sociale, la norma migliora i requisiti relativi al lavoro dignitoso e all’uguaglianza di genere e introduce un nuovo principio, Smallholder Livelihoods, per sostenere il benessere delle comunità agricole.
Fare rete per la resilienza dell’agricoltura
Jyoti Narain Kapoor, Direttore del Programma India di Better Cotton ha commentato: “Ampliare l’uso di pratiche agricole rigenerative sarà importante per le comunità agricole di tutto il mondo se vogliono garantire che le loro operazioni siano resilienti di fronte ai cambiamenti climatici. Questa convocazione contribuirà notevolmente a rafforzare le relazioni tra le materie prime e ad allineare le organizzazioni impegnate a sostenere questa causa”.
Pramit Chanda, Global Director Textiles & Manufacturing – IDH, ha aggiunto: “Attraverso questo evento, aspiriamo a creare una rete dinamica e multisettoriale e a mobilitare le parti interessate verso un futuro più sostenibile e rigenerativo per l’agricoltura in India. A tal fine, è fondamentale che ogni gruppo di stakeholder consideri il ruolo che può svolgere per rendere questo una realtà”.
Come prossimi passi, IDH e Better Cotton si sono impegnati in un dialogo multi-stakeholder sull’agricoltura rigenerativa, attirando la partecipazione di aziende e organizzazioni dell’industria alimentare e della moda, nonché di altri gruppi chiave come enti governativi, organizzazioni della società civile, mondo accademico e settore finanziario.
Un quadro comune e un ambiente favorevole saranno cruciali per far avanzare le discussioni sull’agricoltura rigenerativa attraverso la politica, la finanza e l’industria, e sosterrebbero le ambizioni di Better Cotton di lavorare di più con i partner in questa importante area di lavoro.