Dal premio della Società di Orticoltura Italiana al Convegno Nazionale di Viticoltura passando per la Società di Genetica Agraria all’Accademia dei Georgofili fino ad arrivare al Premio giovani ricercatori dell’Euregio delle Camere di commercio del Tirolo-Alto Adige-Trentino. Di recente, il Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach ha ottenuto importanti riconoscimenti nell’ambito di alcuni premi banditi per premiare le ricerche
innovative per l’agricoltura.
A distinguersi il giovane ricercatore post-dottorato Michele Faralli, che alla Fondazione Edmund Mach si occupa di fisiologia vegetale e fenotipizzazione, che ha vinto il premio della Società di ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI), sezione frutticoltura, per la migliore presentazione orale di giovani under 35. La ricerca ha mostrato come specifici cloni di Chardonnay con capacità di emissione terpenica fogliare manifestavano anche una spiccata tolleranza alle alte temperature ambientali.
Inoltre, Faralli ha conquistato il premio CONAVI (Convegno Nazionale di Viticoltura) come miglior presentazione poster. In questo caso la ricerca aveva l’obiettivo di caratterizzare un ampio panel di varietà di vite sia in campo che in ambiente controllato per caratteri fisiologici associabili all’adattabilità a stress ambientali. Emersi, una serie di tratti fisiologici innovativi in vite da poter valorizzare sia nella ottimizzazione irrigua del vigneto che nel miglioramento genetico finalizzato alla selezione di nuove varietà di vite con maggiore adattamento ai cambiamenti climatici.
Poi, il premio giovani ricercatori dell’Euregio delle Camere di commercio del Tirolo-Alto Adige-Trentino il cui terzo posto ex aequo è stato assegnato a Valentina Lazazzara, post-doctoral researcher della FEM, grazie alla ricerca sulla caratterizzazione del ruolo dei composti volatili organici prodotti da piante e da microorganismi al fine di sviluppare metodi sostenibili per il controllo delle malattie della vite come la peronospora. Valentina ha vinto di recente anche il premio della divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana come migliore presentazione orale dei giovani under 35 con uno studio sui prodotti da diverse specie di Trichoderma per il controllo della peronospora della vite.
Infine, Valerio Pompili è stato il destinatario di due importanti riconoscimenti per gli studi condotti nell’ambito del suo percorso di dottorato presso FEM sotto la supervisione del dr. Mickael Malnoy: il premio della Società Italiana di Genetica Agraria SIGA 2021 per la pubblicazione “Ridotta suscettibilità al fuoco batterico nelle cultivar di mele utilizzando un sistema di editing genetico basato su CRISPR / Cas9-FLP / FRT altamente efficiente” e AgroInnovation Award 2020 bandito da Image Line assieme all’Accademia dei Georgofili per promuovere ricerche innovative a favore dell’agricoltura.