L’obiettivo naturale quando si sceglie di “seminare” intelligenza è quello di raccogliere una conoscenza che apre nuove prospettive, ed è dunque anche quello di esplorare e sperimentare nuove forme di valore. E l’obiettivo, anche in questo caso naturale, di Agri Data Green Summit è proprio quello di condividere conoscenze ed esperienze per permettere a tutte le imprese della catena del valore agroalimentare di aumentare la propria competitività e la propria sostenibilità.
L’edizione 2023 di ADGS, organizzato da xFarm Technologies, arriva quest’anno nel segno di due grandi temi di estrema attualità: l’Intelligenza Artificiale e la sostenibilità e di un denominatore comune: il pragmatismo e la concretezza, ovvero come tradurre questi temi in risultati di business e in benefici ambientali e sociali.
Seminare Intelligenza (prima di tutto naturale) per raccogliere valore
Il percorso disegnato per raggiungere questi target conta su un’agenda ricchissima, con quattro contributi di analisti ed esperti e tre tavole rotonde, a loro volta composte da analisti, rappresentanti di imprese agricole e di aziende dell’agroalimentare e da attori impegnati sui temi dell’innovazione. Un “viaggio” nell’innovazione e nella sostenibilità che si svolge nel cuore di Milano al Centro Svizzero a partire dalle 9.30.
(Per maggiori informazioni e per iscriversi vai QUI)
“Seminare Intelligenza, raccogliere valore”, questo è il titolo dell’Agri Data Green Summit nato dalla convinzione che l’unione tra innovazione digitale e sostenibilità permette al settore agricolo e al mondo agroalimentare di riconquistare una centralità economica e un ruolo decisivo per costruire un futuro sostenibile.
Per il settore agri le sfide non riguardano infatti più solo la produzione, la sicurezza alimentare, la competitività del Made in Italy, ma si estendono alla capacità di costruire modelli di sviluppo in grado di contrastare il climate change, di garantire un ambiente più resiliente, di ridurre l’esposizione ai rischi climatici e di contribuire non solo a processi di mitigazione ma anche a logiche di adattamento.
Le prospettive legate all’agricoltura rigenerativa e al carbon farming, per citare due strade sulle quali è in corso un lavoro che sta passando velocemente dalla sperimentazione alla produzione, si vanno a integrare con le prospettive che vedono il settore primario giocare un ruolo sempre più importante nel sostenere lo sviluppo di energie rinnovabili.
Agri Data Green Summit ospita con Maria Pavesi, Ricercatrice Senior, Osservatorio Smart Agrifood, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Brescia, una lettura del ruolo del digitale e dei principali fenomeni sui quali questa innovazione sta abilitando la creazione di nuovo valore: dall’Agricoltura 4.0 nei suoi ambiti di applicazione al ruolo dell’intelligenza artificiale, dalla centralità del dato agli strumenti per la sua valorizzazione, per arrivare a toccare le prospettive legate all’Agricoltura Rigenerativa e al Carbon farming e ai vantaggi per l’ambiente e per lo sviluppo delle imprese.
Intelligenza Artificiale e produttività
La prima tavola rotonda di questo percorso porta l’attenzione specificamente sull’AI con “Intelligenza Artificiale: aumentare la conoscenza per aumentare la produttività” e affronta questo tema con i contributi, le esperienze e le prospettive di Michele Zerbini, Soft Wheat & Flours Italy & Galliate Mill Purchasing Senior Manager presso Barilla Group, Isaia Puddu, Direttore generale Granlatte Granarolo, Emanuele Cabini, imprenditore agricolo, farm manager Engie e Antonio Salvaterra, Direttore marketing, Argo Tractors.
Un tavolo che permette di osservare quattro importanti prospettive legate al ruolo dei dati e alla generazione di valore: dall’impresa agroalimentare sui prodotti da forno al settore dell’allevamento e della zootecnia, dal farming che guarda alla produzione di energie rinnovabili per arrivare al ruolo e alla centralità del trattore non più solo come strumento di produzione, ma come sistema sempre più intelligente per raccogliere dati e per utilizzarli in campo.
Con il focus affidato a Antonio D’Ortenzio, Senior Manager, Solutions Architecture, Italy di AWS si affronta il rapporto tra Cloud, Intelligenza Artificiale e settore agroalimentare. Il contributo su “Quali competenze di sistema per sfruttare tutto il potenziale dell’Intelligenza Artificiale” permette di osservare come il Cloud abbia contribuito in modo veramente decisivo a sbloccare le potenzialità dell’AI.
Il futuro passa dall’agricoltura rigenerativa
Uno dei temi chiave che sta permettendo l’integrazione tra agricoltura e sviluppo sostenibile è rappresentato dall’agricoltura rigenerativa. Un tema che invita ad affrontare le logiche della sostenibilità con il recupero di forme di attenzione e di pratiche che sono andate perdute, ma che possono essere rivalutate grazie al ruolo determinante dell’innovazione consentendo al settore primario di aumentare la propria resilienza e di contribuire fattivamente ai temi della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Nella tavola rotonda “Innovazione tecnologica e dati per valorizzare sostenibilità, agricoltura rigenerativa e produttività” si affrontano con Vitaliano Fiorillo, Director AGRI Lab SDA Bocconi School of Management, Mattia Caravella, Sustainable Sourcing Specialist, Andriani, Maria Teresa Maschio, Presidente FederUnacoma, AD Mascar, Riccardo Preve, consigliere delegato Riso Gallo, Gianluca Feligini, Head of Precision Technology EMEA, CNH Industrial ed Enrico Bulian, responsabile di PFN Precision Farming Network, i punti chiave che mettono in relazione l’agricoltura rigenerativa, la sostenibilità, l’innovazione digitale con lo sguardo naturalmente alla produttività.
A Matteo Peyron, Senior Sustainability Consultant e manager DSS+ spetta poi il compito nel focus su “Agricoltura rigenerativa: come fare, quali passaggi” di focalizzare l’attenzione sul rapporto tra agricoltura rigenerativa e innovazione tecnologica e digitale e sui fattori che la rendono praticabile e che permettono di sfruttarne tutte le potenzialità.
Seminare innovazione e contaminazione per creare nuovi modelli di business
Lo spirito e l’obiettivo di ADGS è anche quello di fare il punto sulle prospettive di sviluppo del business che si possono aprire non solo grazie all’innovazione, ma anche in forza della contaminazione tra interessi di attori attivi in settori diversi. Il potenziale di conoscenza con cui i dati abilitano lo sviluppo di nuovi servizi, la possibilità di creare nuovi modelli di business, la capacità di valorizzare in forme nuove attività tradizionali che, grazie al digitale, possono essere monitorate e misurate sono strade che portano nuovo valore nelle imprese e nei territori.
Nella tavola rotonda “Agricoltura e futuro: verso nuovi modelli di business” Giovanni Giuliani, CEO, Zurich Italia, Paolo Bulgarelli, Milk Purchasing Quality Manager, Open innovation ambassador, Parmalat, Enrica Gentile, CEO e Founder Areté, Nicolò Mascheroni, Direttore strategie, Confagricoltura-Enapra e Alessandro Bucciarelli, Head of of Agronomic Products and R&D, xFarm, si confronteranno sulle prospettive di sviluppo e di valorizzazione grazie ai dati che il digitale mette a disposizione del mondo agroalimentare.
Con Matteo Vanotti, CEO xFarm Technologies, si arriverà poi alle conclusioni con uno sguardo alle esperienze in corso e al futuro. Nel percorso di Agri Data Green Summit si arriva al momento in cui si raccolgono gli stimoli di tante aziende e tanti operatori per condividere una visione del ruolo dell’innovazione e per capire quali saranno le prossime sfide.