Syngentalent, la call4ideas ideata da Syngenta Italia per favorire l’imprenditorialità e l’innovazione diffusa in agricoltura, a cui hanno partecipato oltre 70 startup da tutto il territorio nazionale, premia l’idea di una applicazione che con l‘intelligenza artificiale efficienta la biodiversità del suolo.
Il team di Abit, che si divide tra Milano e Genova, riceverà un finanziamento del valore complessivo di 50mila euro tra sostegno economico dedicato e un programma di mentorship di almeno sei mesi con manager ed esperti dell’azienda durante cui verranno definiti, con la supervisione di un Business Angel interno a Syngenta, gli obiettivi che il nuovo business intende porsi e su cui Syngenta può fornire competenze e un aiuto concreto, manageriale o specialistico.
Un’idea preziosa per l’ambiente e per tutta la filiera e la salute dei suoli
Nello specifico, la vincitrice di Syngentalent Abit – con un giovane team di professionisti, tra i 22 e i 34 anni – ha sviluppato un’app che permette di avere a portata di mano tutte le informazioni relative alla biodiversità dei terreni agricoli. Al fine di massimizzare i processi di sostenibilità ambientale delle produzioni, il sistema fa leva su tecnologie di intelligenza artificiale per analizzare la relazione tra il suolo, le condizioni ambientali e il tipo di agricoltura, permettendo di scegliere i migliori input (concimi, agrofarmaci, biostimolanti) per preservare la salute dei terreni e migliorare la risposta delle piante agli stress.
Chiara Antonucci, CEO e Co-founder di Abit, ha commentato: “Ci siamo subito identificati con le priorità strategiche del progetto di Syngenta, come l’innovazione della filiera agroalimentare, la creazione di nuovi strumenti tecnologici di agricoltura innovativa e la creazione di soluzioni per ridurre l’impatto ambientale nei settori produttivi. Queste priorità si allineano con i valori e gli obiettivi di Abit, ossia contribuire al percorso di innovazione tecnologica in agricoltura, mettendo al centro la valorizzazione della biodiversità dei terreni attraverso l’uso delle più recenti tecnologie, attraverso un attento percorso di ricerca scientifica”.
Syngentalent, innovazione e sostenibilità in agricoltura
Massimo Scaglia, Amministratore Delegato di Syngenta Italia, ha sottolineato: “Syngentalent nasce dalla volontà di Syngenta Italia di mettere a confronto la propria competenza con nuove e interessanti esperienze del tessuto imprenditoriale, territoriale, giovanile e universitario, a beneficio del futuro sostenibile dell’agricoltura integrata e come stimolo e investimento alla crescita e alla proliferazione di pratiche virtuose dal basso. L’idea di Abit ci ha da subito colpito, perché in grado di sintetizzare perfettamente e con una brillante intuizione imprenditoriale ciò che vogliamo coniugare oggi sul mercato: innovazione e sostenibilità”.
Nell’attribuzione del premio un ruolo chiave è stato rappresentato dalla scelta di una giuria multidisciplinare, composta da professionisti ed esperti del mondo dell’agricoltura e della filiera agroalimentare. Hanno partecipato infatti alla scelta Tommaso Cinquemani, giornalista esperto di innovazione in ambito agricolo, Alessandra Pesce, Dirigente di Ricerca presso il CREA, Simona Rubbi, responsabile delle relazioni internazionali di CSO Italia, Serena Selvetti, Responsabile Agricoltura 4.0 del CAI, insieme a Massimo Scaglia, che dall’inizio dell’anno ricopre il ruolo di Amministratore Delegato di Syngenta Italia, e Riccardo Vanelli, Biologicals Head EAME.