Food, sostenibilità e salute: il nostro futuro in una Doppia Piramide

Tutti noi possiamo contribuire, ogni giorno, con le nostre scelte alimentari quotidiane a tavola a migliorare l’impatto ambientale prestando attenzione alla salute e senza rinunciare ai piaceri del palato. Fondazione Barilla in collaborazione con Food Tank e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha presentato la Doppia Piramide della Salute e del Clima

Pubblicato il 18 Apr 2021

La Doppia Piramide della Salute e del Clima - Fondazione Barilla

Non c’è nulla, più del cibo, capace di stabilire un rapporto diretto, intimo, profondo con la natura e con le risorse del nostro pianeta. Dal cibo dipende la nostra salute, il nostro benessere, gran parte della nostra cultura e se ci pensiamo, riguarda gran parte delle nostre scelte quotidiane. E proprio per queste ragioni, per il rapporto straordinario che stabiliamo ogni giorno con le risorse della terra, è giunto il momento di considerare questo rapporto in modo “bidirezionale“. A fronte della tradizionale (o delle tradizionali) piramidi alimentari impostate come modelli in grado di proporre un regime alimentare che suggerisce un insieme di regole e di alimenti in funzione di determinati stili di vita è venuto il momento di aggiungere anche una ulteriore dimensione: quella della relazione tra il cibo e il pianeta in termini di “emissioni di CO2“. Le Piramidi Alimentari indicano quali tipologie di alimentari devono essere assunte, in quali quantità, in quale ordine temporale con modelli nutrizionali che mettono a disposizione indicazioni quantitative e qualitative per il raggiungimento di determinati obiettivi, il primo e più importante dei quali è naturalmente finalizzato a raggiungere e mantenere migliori di condizioni di salute e di benessere.

Dalla Piramide alla Doppia Piramide della Salute e del Clima

Il settore agroalimentare contribuisce per  circa il 20% delle emissioni di CO2 a cui purtroppo devono aggiungersi le emissioni generate dal fenomeno del food waste. Un prezzo ambientale che in molte circostanze raddoppia con emissioni legate alla produzione di cibo ed emissioni legate alla gestione e allo smaltimento dello spreco alimentare. Un paradosso inaccettabile, da correggere in fretta, così come è necessario intervenire in fretta per cercare di contribuire a modificare l’impatto ambientale dell’intero food system.

Il senso e gli obiettivi della Doppia Piramide della Salute e del Clima sono proprio nella capacità di mettere in diretta relazione le scelte alimentari con il loro impatto sull’ambiente, di sviluppare, indirizzare e sostenere regimi alimentari che siano nella condizione di raggiungere un triplice obiettivo: garantire un regime alimentare sano, indirizzare agricoltura e food system verso produzioni a minor impatto ambientale e rispettare le tradizioni gastronomiche e la cultura del cibo di ogni area del mondo.

Una bella sfida che Guido Barilla, presidente della Fondazione Barilla ha sintetizzato in un concetto molto chiaro: “ognuno di noi è nella condizione di effettuare scelte, ogni giorno, ad ogni pasto, che impattano sia sul proprio benessere sia sul clima”. In occasione dell’evento “A One Health Approach to Food: the Double Pyramid connecting Food Culture, Health and Climate“, organizzato da Fondazione Barilla e Food Tank e col patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Barilla ha sottolineato l’importanza di ispirare le scelte alimentari al concetto della Doppia Piramide della Salute e del Clima, ovvero alla costruzione di regimi alimentari basati su evidenze che confermano come una dieta varia ed equilibrata sia nella condizione di migliorare il benessere e lo stato di salute e nello stesso tempo permetta di ridurre l’impatto dei nostri consumi alimentari sul clima. Come? Gestendo con attenzione e nel rispetto di abitudini, cultura e tradizioni, le frequenze, la varietà e la quantità del consumo alimentare ogni singolo giorno ad ogni singolo pasto, anche quello più occasionale.

La Doppia Piramide della salute e del clima e Guido Barilla, presidente della Fondazione Barilla

I “vantaggi” della Doppia Piramide per il cibo e per il clima

La Doppia Piramide della Salute e del Clima suddivide gli alimenti di diverse tradizioni gastronomiche (La Fondazione Barilla mette a disposizione Doppie Piramidi dedicate a diverse regioni del mondo) sulla base di una serie di criteri che tengono conto della loro relazione con la salute, ad esempio in termini di effetti sulle patologie cardiovascolari e in termini di impatto sul clima, con una specifica valutazione della CO2 emessa per la produzione di un determinato alimento. Grazie a questo modello è possibile calcolare l’impatto sul clima relativo al consumo alimentare in relazione alla popolazione e alla scala temporale, ma soprattutto è possibile indirizzare le abitudini alimentari verso un consumo prima di tutto più consapevole e attento a contribuire, nelle scelte quotidiane, alla riduzione delle emissioni di CO2 dell’agricoltura e della filiera agroalimentare. Un approccio che può contribuire a sua volta alla costruzione di una agricoltura più sostenibile.

Fondazione Barilla invita all’applicazione dei principi base della Doppia Piramide con sette diversi modelli alimentari pensati per diverse regioni del mondo, in un progetto che vede un lavoro focalizzato sulla realizzazione di sette Doppie Piramidi Culturali sperimentali. Ciascuna doppia piramide, per ogni classe di alimenti, propone un regime alimentare basato su scelte adatte a ciascuna cultura gastronomica con la sfida di arrivare a coprire grazie aree del pianeta come Asia meridionale, Asia orientale, Africa, Mediterraneo, Paesi nordici e Canada, America Latina e Stati Uniti.

Il ruolo della ricerca e dei dati nella costruzione della Doppia Piramide della Salute e del Clima

Il lavoro dei ricercatori della Fondazione Barilla e dell’Università Federico II di Napoli hanno lavorato all’analisi di regimi alimentari e di diverse tipologie di cibo, sia in termini di proprietà nutritive sia nella misurazione del loro impatto ambientale partendo dalla convinzione che sia oggi più che mai necessario fare riferimento a una conoscenza basata su dati ed evidenze scientifiche.

I costi di una “cattiva alimentazione” o di scelte alimentari che non tengono in considerazione l’ambiente sono ormai insostenibili. È stato calcolato che il prezzo pagato dalla comunità per problemi collegati a diete che possono condurre a malattie o addirittura alla mortalità rischia di superare il valore di 1,3 trilioni di dollari all’anno entro il 2030. Per quanto riguarda l’ambiente il costo delle emissioni globali di gas serra collegate alla filiera alimentare potrebbe raggiungere i 1,7 trilioni di dollari sempre nell’orizzonte temporale del 2030.

Una nuova grande occasione per rivedere il Food System dal campo alla tavola

Il grande e drammatico paradosso è che nello stesso tempo, ci sono quasi 700 milioni di persone in tutto il mondo che non hanno accesso a cibo sufficiente o cibo sufficientemente sicuro per la loro alimentazione. (Da leggere a questo riguardo la ricerca di GFSI Global Food Security Index dell’Economist Intelligence Unit (EIU) su una sicurezza alimentare, purtroppo, in peggioramento). Proprio a questo riguardo Gabriele Riccardi, professore di endocrinologia e malattie metaboliche, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha osservato che gli alimenti ad alta densità nutritiva, che seguono logiche di produzione sostenibili e nello stesso tempo di alta qualità, devono essere accessibili e accessibili a tutti.

La Doppia Piramide della Salute e del Clima è stata sviluppata per prendere in considerazione tutte le occasioni in cui si consuma cibo, dalla colazione, al pranzo alla cena comprendendo il consumo di snack, street food per arrivare al calcolo di ogni singolo pasto, ma creando nello stesso tempo delle prospettive alimentari con logiche di consumo settimanale.

Marta Antonelli, Responsabile Ricerca della Fondazione Barilla ha sottolineato che la Doppia Piramide della Salute e del Clima ha lo scopo di parlare chiaro e di comunicare in modo diretto le caratteristiche di una dieta che sia nello stesso tempo equilibrata, sana e anche sostenibile per il pianeta. Una dieta che arriva a consigliare il cibo migliore con la miglior frequenza per il consumo per tutti i gruppi alimentari.

Danielle Nierenberg, presidente di Food Tank ha osservato che i principi che animano la Doppia Piramide della Salute e del Clima sono una nuova occasione per stimolare il rinnovamento dell’intero Food System verso una maggiore sostenibilità e verso regimi alimentari che tengano sempre più in considerazione gli obiettivi della salute e della qualità della vita delle persone.

Le Doppie Piramidi della salute e del Clima per aree geografiche

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata ai Paesi Mediterranei

La Doppia Piramide della Salute e del Clima dedicata ai Paesi Mediterranei

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata ai Paesi Nordici e al Canada

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata ai Paesi Nordici e al Canada

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata agli Stati Uniti

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata agli Stati Uniti

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata all’America Latina

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata all’America Latina

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata all’Asia Meridionale

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata all’Asia Meridionale

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata all’Asia Orientale

La Doppia Piramide della salute e del Clima dedicata all’Asia Orientale

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