Agroalimentare: 3,5 milioni alla start up Soplaya che collega ristoratori e produttori

Il funding servirà a Soplaya, tra le altre cose, per estendere il servizio sul territorio italiano, sviluppare algoritmi di personalizzazione dell’esperienza dei clienti, e supportare i ristoratori colpiti dal lockdown

Pubblicato il 10 Lug 2020

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Soplaya è un marketplace B2B di prodotti agroalimentari che permette a ristoratori e chef di acquistare direttamente dai produttori con un click, snellendo i processi e rendendo la filiera agroalimentare più varia, efficiente e sostenibile. 3,5 milioni di euro la quota stanziata dal gestore di Venture Capital P101 SGR, attraverso il suo secondo veicolo P102 e il fondo ITALIA 500, istituito da Azimut Libera Impresa e gestito in delega da P101. Il round è stato condotto in co-investimento con CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione.

“Questo primo round istituzionale ci permetterà di offrire una personalizzazione dell’esperienza per i ristoratori e un’automazione dei processi mai visti prima nel settore Ho.Re.Ca. e di poter offrire il servizio a una buona fetta della Ristorazione Italiana, oltretutto a condizioni agevolate. Crediamo che l’unico futuro possibile per la ristorazione sia basato su un sistema di approvvigionamento più vario, trasparente e sostenibile, e che l’unico modo per raggiungerlo sia costruire un modello di distribuzione efficiente e digitale” dichiara Mauro Germani, CEO e CoFounder di Soplaya.

Agroalimentare B2B: un mercato da 2 miliardi che spinge sul digitale

Soplaya destinerà i fondi raccolti al lancio delle app Android e iOS, allo sviluppo di algoritmi per la personalizzazione dell’esperienza dei clienti oltre che all’ottimizzazione dell’analisi dei dati di acquisto e vendita di ristoratori e fornitori, all’ampliamento del team, e all’estensione del servizio anche al di fuori delle regioni del Friuli Venezia Giulia e Veneto.

L’obiettivo è raggiungere altre 10 città italiane entro il 2022, per prepararsi all’espansione Europea e raggiungere i 10 milioni di euro di fatturato annuo entro il 2021. Inoltre, grazie a questi fondi la società potrà investire di più nel supportare i ristoratori, particolarmente colpiti dalla crisi pandemica Covid-19, attraverso lo sviluppo di un’offerta che comprende dilazioni di pagamento, sconti, ordini di piccoli quantitativi senza minimo d’ordine e consulenze gratuite.

Investendo in Soplaya, P101 rafforza ulteriormente la sua posizione nel settore agroalimentare entrando nel segmento B2B, che in Italia vale 20 miliardi di euro e il cui trend principale degli ultimi anni è quello della digitalizzazione: basti pensare che il segmento del commercio online mostra una crescita del 45% anno su anno, e si stima che entro il 2025 l’80% dei ristoratori acquisterà le proprie forniture attraverso il canale digitale.

Soplaya soddisfa l’esigenza di una filiera trasparente e sostenibile

“L’emergenza sanitaria ha reso evidente una trasformazione in atto già da qualche anno: il settore del food, trainato dalla domanda dell’e-commerce, sta diventando sempre più digitale. L’intera filiera andrà verso un cambiamento radicale dettato dalla necessità di una maggiore varietà, trasparenza, velocità, flessibilità, semplificazione” commenta Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 SGR.

“Soplaya si inserisce in questo solco fornendo un servizio che va incontro sia alle mutate esigenze dei ristoratori, che alle necessità dei produttori” aggiunge Alessandro Tavecchio, Investment Manager di P101. Fondata da Mauro Germani, Gian Carlo Cesarin, Ivan Litsvinenka e Davide Marchesi, è dal 2018 che Soplaya aiuta, da un lato, i ristoratori a semplificare gli acquisti e risparmiare sulle forniture; dall’altro, i produttori ad accedere in modo semplice e remunerativo al mercato.

Basandosi su una piattaforma end-to-end proprietaria e un modello logistico modulare e scalabile, la start up garantisce un’ampia gamma di prodotti spesso introvabili tramite i grossisti classici, la consegna in 12-24 ore da tutti i fornitori senza minimo d’ordine, un risparmio medio del 20% rispetto ai canali tradizionali, e una serie di strumenti come il riordino in un click, il confronto prezzi, e i dati per l’analisi del food cost.

Negli anni è cresciuta a ritmi sostenuti, superando il milione di euro di vendite in due anni. Nel 2020, con il lancio del canale di vendita B2C (frescoelocale.it) per rispondere alle necessità di delivery a domicilio dettate dall’emergenza sanitaria Covid-19, Soplaya ha mantenuto il tasso di crescita in linea con quello degli anni precedenti, incrementato il numero di dipendenti e sostenuto l’economia locale durante il periodo di emergenza Coronavirus.

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