Pomodori, 2020 all’insegna dell’innovazione per Princes

La multinazionale coinvolge i propri fornitori in Puglia e illustra loro i propri piani per l’anno appena iniziato. Focus su digitalizzazione e blockchain, grazie anche al progetto pilota sviluppato con Coldiretti

Pubblicato il 07 Gen 2020

pomodori

Un 2020 all’insegna di innovazione e digitalizzazione, grazie anche al progetto pilota sviluppato con Coldiretti, una piattaforma digitale basata sulla blockchain che garantisce la completa tracciabilità del pomodoro dalla raccolta alla lavorazione fino alla consegna del prodotto finito, con notevoli benefici in tema di sicurezza, trasparenza ed efficienza delle transazioni fra le parti.

Il progetto fa parte della strategia per l’anno appena iniziato di Princes Industrie Alimentari, multinazionale che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa di trasformazione del pomodoro, che a fine 2019 ha raccolto nella propria sede un’ampia rappresentanza dei fornitori per fare il punto sulla stagione 2019 e presentare la programmazione e i progetti per la campagna 2020.

A circa 40 rappresentanti delle cooperative agricole del territorio l’azienda ha presentato i propri progetti per sostenere lo sviluppo e l’economia della Puglia e, in particolare, della Capitanata.

Grazie a questo incontro gli agricoltori fornitori di Princes potranno pianificare gli investimenti necessari per la coltivazione del pomodoro da industria, con la certezza di vedersi riconosciuto un prezzo di acquisto “equo” calcolato sugli effettivi costi sostenuti.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università di Foggia – si legge in una nota dell’azienda – Pia punta a ridurre ulteriormente l’uso dei pesticidi (già oltre l’95% della produzione 2019 ne era totalmente priva e la restante parte ampiamente al di sotto degli standard di legge) e l’utilizzo dell’acqua grazie all’irrigamento a goccia nei campi e l’introduzione di cicli di recupero dell’acqua piovana e contenimento degli sprechi.

Proprio in questa direzione va il progetto Ecofort presentato durante l’incontro dal professor Elia, del dipartimento Agronomico dell’Università di Foggia, che permette di ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e ridurre il consumo di acqua da irrigazione. 

La prossima campagna del pomodoro – sottolinea Pia – sarà quindi guidata dal rinnovato impegno per promuovere innovazione, legalità e trasparenza lungo tutta la filiera a sostegno del pomodoro pugliese. Princes – da sempre impegnata per la sostenibilità economica, sociale e ambientale – riconosce e valorizza l’eccellenza del territorio della Capitanata lavorando esclusivamente pomodoro pugliese coltivato da fornitori che hanno ottenuto le più alte certificazioni internazionali in tema di lavoro etico. 

Con l’occasione, Pia ha conferito alla Cooperativa Terranova il riconoscimento per il miglior prodotto conferito con la minore percentuale di difettosità e alla Cooperativa Agrisole il riconoscimento per la maggior quantità di prodotto conferito in percentuale rispetto a quanto contrattato.

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