Può arrivare, anche dalle start up un importante contributo per trovare nuove strade e nuove forme per la sostenibilità agroalimentare. L’iniziativa Food Policy Hot Pot, lanciata a febbraio da Cariplo Factory (l’hub di innovazione creato da Fondazione Cariplo nel 2016), si inserisce e implementa la più ampia strategia condotta in questi anni dall’Amministrazione di Milano, per fare del comune il territorio urbano migliore dove far nascere e sviluppare progetti imprenditoriali che pongono al centro del proprio essere l’attenzione all’economia circolare e la sostenibilità, l’inclusività e l’accessibilità del sistema alimentare della città.
L’obiettivo del Food Policy Hot Pot è di abilitare processi innovativi favorendo l’incontro fra le priorità della politica alimentare milanese – garantire l’accesso al cibo sano e l’acqua potabile sufficiente quale alimento primario per tutti, promuovere un sistema alimentare sostenibile, educare al cibo, ridurre gli sprechi, sostenere e promuovere la ricerca scientifica in campo agroalimentare –, le esigenze del mondo privato e la propositività di piccole e medie imprese, centri di ricerca e startup.
Sostenibilità: dopo i grandi player, si passa alle startup
“La Food Policy lavora ogni giorno per rendere il sistema alimentare di Milano più sostenibile, equo, resiliente, accessibile a tutti. L’impegno di Cariplo Factory per il Food Policy Hot Pot è una tappa fondamentale per l’inclusione del mondo privato e dei grandi player, proiettati verso l’obiettivo comune del sistema alimentare” afferma Anna Scavuzzo, Vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy.
Dopo aver raccolto le Manifestazioni di Interesse da parte dei grandi player del settore alimentare milanese, individuando i 4 partner che la affiancheranno nello sviluppo del progetto (Autogrill, Carrefour Italia, Coop Lombardia e So.Ge.Mi.), Cariplo Factory apre ufficialmente la call per le startup che presenteranno i propri progetti in linea con i fabbisogni di innovazione delle aziende individuate. Alla fine del processo di selezione, le startup potranno incontrare i corporate in occasione del Matchmaking Day il 17 dicembre e avviare con loro progetti di co-sviluppo su case study specifici.
Tre grandi piani di innovazione per la sostenibilità
Le startup interessate dovranno presentare la propria candidatura entro il 22 ottobre attraverso la compilazione del form disponibile sulla pagina del progetto. Le aree di interesse sono tre:
- Quality Check and Traceability: soluzioni che abilitano il controllo della qualità di cibo o materie prime, soluzioni che migliorano la tracciabilità del cibo lungo l’intera catena del valore, e soluzioni che abilitano o garantiscono la sicurezza alimentare (igiene, allergie, altre certificazioni);
- Food Waste Reduction and Food Recovery: soluzioni che aiutano o migliorano il recupero delle eccedenze alimentari (anche attraverso la donazione o la commercializzazione dei prodotti in scadenza), soluzioni che abilitano nuove modalità di riciclo, di riuso o di trasformazione di possibili scarti alimentari (es: pane, caffè, arance, fresco alimentare);
- Sustainable Food Chain: soluzioni che migliorano il rapporto con i fornitori di materie prime (e.g. miglioramento assessment dei fornitori, supporto al green procurement), soluzioni che abilitano la sostenibilità dei fornitori in ambito agri-tech (e.g. precision farming o soluzioni basate sulla blockchain), e soluzioni che abilitano la sostenibilità dei fornitori in ambito logistico.
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