Amadori si affida a Sinfo One: inizia l’era dell’Agrifood 4.0

La software house di Parma ha gestito la trasformazione digitale dei processi industriali del gruppo agroalimentare. Un esempio di quanto il paradigma della smart factory sia già in mezzo a noi

Pubblicato il 02 Ott 2017

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C’è una realtà emiliana che negli ultimi anni è riuscita ad affacciarsi con decisione all’estero, puntando su importanti progetti di trasformazione digitali per le multinazionali del Food & Beverage in ottica di Industria 4.0, e a conquistare la fiducia di un colosso come Oracle, di cui è oggi partner strategico in tutta l’area Emea. Si tratta della software house Sinfo One, società di Parma che sta puntando su un mix di consulenza organizzativa, di processo, di system integration e di outsourcing per clienti di varie dimensioni frutto dell’esperienza accumulata nel corso degli anni.

La partnership con Oracle ha rappresentato per visibilità e opportunità di crescita un punto di svolta e oggi Sinfo One si proietta sul mercato dell’industria agroalimentare come partner strategico per abbracciare i nuovi paradigmi della smart factory, sfruttando in particolare le opportunità offerte dalla piattaforma Agile, la soluzione Plm (Product Lifecycle Management) di Oracle.

Lo dimostra ad esempio l’ultimo progetto di trasformazione digitale di ampio respiro sviluppato con il gruppo Amadori, leader dell’agroalimentare nel segmento delle carni avicole che oggi conta un fatturato superiore a 1,2 miliardi di euro e oltre 7.400 lavoratori

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