L’azione di contrasto ai cambiamenti climatici ha bisogno di un coinvolgimento sempre più importanteedei governi subnazionali nella forma di regioni, province, comuni. Alla vigilia di COP29, il Comitato delle Regioni dell’Unione Europea si prepara a svolgere un ruolo significativo, proponendo strategie e iniziative che potrebbero influenzare non solo le politiche ambientali locali ma anche quelle internazionali. Questo livello di governance, più vicino alle realtà territoriali e ai bisogni specifici delle comunità, si dimostra fondamentale per traslare gli obiettivi di sviluppo sostenibile macro in azioni concrete sul terreno, mostrando come la collaborazione transgovernativa possa effettivamente accelerare il passo verso una resilienza climatica globale.
Il ruolo del Local Climate Action Summit
Già la COP28 aveva segnato un punto di svolta significativo per il coinvolgimento dei governi subnazionali. Tradizionalmente relegati a un ruolo marginale nelle discussioni globali, questi enti hanno visto una svolta con l’istituzione del primo Local Climate Action Summit (LCAS) e la seconda riunione ministeriale sull’urbanizzazione e il cambiamento climatico nell’agenda ufficiale della COP. Questa evoluzione non soltanto riconosce l’importanza cruciale delle città e delle regioni nell’attuazione delle politiche ambientali ma stabilisce anche una nuova premessa per la loro partecipazione attiva e influente in future conferenze. Gli esiti di questa integrazione sono destinati a riformulare il tessuto delle politiche climatiche, enfatizzando un approccio più granulare e vicino alle realtà territoriali specifiche, un fattore chiave per strategie efficaci e sostenibili.
Verso COP29: il contributo del Comitato delle Regioni
Per COP29 a Baku il Comitato delle Regioni (CoR) dell’Unione Europea si impegna a portare avanti l’implementazione degli accordi raggiunti, lavorando sia all’interno che al di fuori dei confini europei. Il focus è sulla creazione di un ambiente collaborativo dove governi di diversi livelli possano interagire efficacemente. L’obiettivo è ambizioso: trasformare l’azione multilivello da aspirazione a realtà concreta, influenzando così positivamente le prossime strategie climatiche globali. Questa direzione non solo promette di accelerare i progressi verso gli obiettivi ambientali ma anche di modellare nuove dinamiche di cooperazione internazionale in materia di sostenibilità.