Si avvicinano le vacanze estive per 20 milioni di italiani. Il loro incubo? Sempre lo stesso: il 71% si dichiara piuttosto preoccupato all’idea di lasciare la propria abitazione incustodita, un timore ricorrente per il 21%. Il 57% riflette sull’installazione di un sistema di videosorveglianza con cui tenere sotto controllo da remoto l’abitazione, mentre il 33% ha già provveduto a dotarsi di una o più videocamere di sicurezza. A fronte di un 10% non intenzionato a seguire questa strada, il 68% è convinto che controllare la situazione a casa dal proprio smartphone, sia rassicurante.
Kingston Digital Europe Co LLP, società di memorie Flash affiliata di Kingston Technology Company, principale produttore indipendente di memorie del mondo, ha indagato timori e paure degli italiani, scoprendo come la tecnologia possa costituire una valida alleata contro le preoccupazioni generate dall’allontanamento da casa.
Supporti di archiviazione: servono affidabilità e qualità
Le caratteristica ritenute importanti per un sistema di videosorveglianza sono tre:
- la capacità di ripresa e memorizzazione sul lungo termine (36%) e quindi registrare e mantenere in archivio i filmati per il tempo necessario;
- l’ottima qualità di ripresa video (32%) per una facile identificazione dei presunti colpevoli;
- un’interfaccia intuitiva per la visualizzazione da dispositivi mobile (22%).
L’eventualità che le sequenze video relative al momento in cui si è verificata un’infrazione risultino non visualizzabili o compromesse preoccupa il 64% degli intervistati, che ritiene fondamentale poter contare su supporti di archiviazione più che affidabili.
“Gli utenti devono avere la sicurezza che le schede di memoria utilizzate forniscono una soluzione di archiviazione stabile per catturare momenti salienti quando ne hanno più bisogno” ha dichiarato Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology per l’Italia “La scheda microSD High Endurance è progettata e proprio per l’impiego in condizioni massime, e offre una resistenza elevata contro temperature estreme, impatti e cadute, infiltrazioni d’acqua e radiazioni”.