Realizzare un progetto di potenziamento del sistema nazionale di prevenzione e gestione delle crisi e dei rischi per la sicurezza generati da agenti “Cbrn-e”, vale a dire chimici, biologici, radiologici, nucleari ed esplosivi. E’ l’obiettivo del bando che il Ministero dell’Interno ha da pochi giorni aggiudicato ad Exprivia in qualità di mandataria insieme a Cae di Bologna, per conto del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Il contratto, che interessa l’interno territorio nazionale, avrà la durata di 24 mesi e ammonta complessivamente a 5,8 milioni di euro, di cui l’82% è di competenza Exprivia mentre i 18% della Cae.
Il progetto prevede una serie di attività tecnologicamente integrate volte ad assicurare l’ammodernamento e l’estensione degli attuali sistemi di monitoraggio del rischio da trasporto di inquinanti radioattivi e dall’assorbimento di radiazioni gamma – si legge in una nota – Le attività comprendono la fornitura e la messa in opera di una moderna rete di sensori di rilevazione e di spettrometri a presidio di aree estese ‘a rischio’, l’adeguamento tecnologico della rete di monitoraggio esistente e la realizzazione di un sistema centrale di rilevamento, controllo, analisi e simulazione di scenari di emergenza consentendo una gestione integrata degli allarmi. Il sistema sarà anche dedicato al potenziamento delle attività di addestramento e formazione del personale e a un maggiore coordinamento tra soggetti istituzionali mediante l’automazione dei processi informativi.
“Siamo molto orgogliosi di supportare il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nei suoi compiti istituzionali di prevenzione, soccorso e supporto ai cittadini attraverso le moderne tecnologie informatiche – afferma Dante Altomare, vice presidente di Exprivia – Questo progetto va ad arricchire il nostro portfolio di offerta rivolto alla Pubblica Amministrazione e si inserisce nella mission di Exprivia di contribuire alla digital transformation delle infrastrutture pubbliche nazionali”.