ESG ROADMAP

Retex pubblica la Relazione di Sostenibilità 2023 e chiama a raccolta gli stakeholder



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Tra le novità, l’avvio del processo di allineamento ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e il lancio del Good Company Matrix, l’assessment ESG targato Retex che fotografa il grado di maturità di un’azienda rispetto ai 3 ambiti-core della sostenibilità: Environmental, Social e Governance

Pubblicato il 27 giu 2024



da sinistra: Fabiana Alcaino, Chief Digital & Data Business Unit RETEX; Rita Tardiolo, Partner BIRD & BIRD; Fausto Caprini, CEO RETEX; Sabrina Cirillo, ESG Director FSI; Fabrizio Spada, Responsabile delle Relazioni Istituzionali - PARLAMENTO EUROPEO in Italia; Zornitza Kratchmarova, ESG Lead RETEX
da sinistra: Fabiana Alcaino, Chief Digital & Data Business Unit RETEX; Rita Tardiolo, Partner BIRD & BIRD; Fausto Caprini, CEO RETEX; Sabrina Cirillo, ESG Director FSI; Fabrizio Spada, Responsabile delle Relazioni Istituzionali – PARLAMENTO EUROPEO in Italia; Zornitza Kratchmarova, ESG Lead RETEX

Dopo aver recentemente aderito al United Nations Global Compact (UNGC), iniziativa lanciata nel 1999 dall’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan con l’obiettivo di promuovere a livello planetario la responsabilità sociale d’impresa, la MarTech Company attiva nella trasformazione digitale Retex pubblica la propria Relazione di Sostenibilità 2023 e, con l’occasione, organizza un talk dal titolo “ESG in azienda: non c’è un piano B“. L’obiettivo? Innescare un dialogo diretto tra alcuni dei protagonisti del tessuto economico e istituzionale italiano, e non solo, sull’importanza dell’integrazione della sostenibilità nelle strategie di business delle aziende, quale unico paradigma imprenditoriale per la sopravvivenza stessa della propria realtà nel medio-lungo periodo. Alla base una certezza: “si è più forti quando si lavora insieme, collaborando per raggiungere obiettivi d’impatto comuni”.

Un approccio corale alla sostenibilità

Non a caso, coerentemente con i principi di responsabilità sociale d’impresa e impegno etico cui ci ispiriamo e che guidano le nostre azioni, in occasione della stesura della nostra Relazione di Sostenibilità abbiamo optato per un approccio corale, chiamando in causa direttamente i nostri stakeholder-chiave — commenta Fausto Caprini, CEO di Retex Volevamo raccogliere feedback su quanto fatto finora e tracciare insieme la direttrice per le azioni future. Tanti gli insight. Con un’evidenza su tutte: in una scala da 1 a 6, il livello di percezione della sostenibilità di Retex da parte degli interlocutori è risultato essere di 4,23. E non era affatto scontato“.

Il Good Company Matrix per conformarsi alla CSRD

Tra le novità della Relazione di Sostenibilità 2023 di Retex, l’avvio del processo di allineamento ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Rispondendo anticipatamente a uno sviluppo normativo che diverrà obbligatorio per le aziende a partire dal 2026, Retex ha condotto una analisi ad hoc, identificando e colmando eventuali gap, in modo da garantire la propria piena conformità ai nuovi standard entro la data prevista.

La tavola rotonda è stata anche l’occasione per la presentazione ufficiale del Good Company Matrix, l’assessment ESG targato Retex che in pochi minuti è in grado di fotografare il grado di maturità di un’azienda rispetto ai 3 ambiti-core della sostenibilità: Environmental, Social e Governance.

Senza la G, la sostenibilità non “funziona”

Che noi abbiamo voluto riordinare optando per G, S e E. Perché, senza la G, ovvero senza la ‘testa’ e, dunque, senza una volontà chiara da parte dei vertici aziendali di fare davvero la differenza, una strategia di sostenibilità di fatto è impossibile — interviene Zornitza Kratchmarova, ESG Lead di Retex. E rilancia — Il primo passo verso una chiara strategia di sostenibilità è la consapevolezza. Vogliamo essere promotori attivi di cambiamento nel settore MarTech, e non solo, e forti anche dell’esperienza acquisita sul campo, guidare con la nostra Sustainability & ESG Advisory Unit altre aziende nell’impegno quotidiano verso la trasformazione a 360°in chiave sostenibile”.

Il contributo Retex agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Nella Relazione di Sostenibilità 2023 di Retex, sono raccolte tutte le azioni di beneficio comune intraprese con successo l’anno scorso, suddivise in 5 macro-capitoli, uno per ciascuno dei 5 SDGs dell’Agenda ONU 2030, su un totale di 17 su cui Retex ha deciso di convogliare i propri sforzi, per dare un contributo, per quanto possibile, concreto e duraturo nel tempo.

Il primo riguarda la volontà di sconfiggere la povertà, promuovendo l’inclusione sociale e l’equità, attraverso il sostegno all’inserimento lavorativo delle fasce più vulnerabili della società. Poi l’istruzione di qualità, condividendo, a titolo gratuito, esperienze professionali e di vita improntate alla crescita personale e al cambiamento. Terzo obiettivo consiste nell’uguaglianza di genere, ottenendo la Certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022) prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Seguono lavoro dignitoso e crescita economica, lanciando, in collaborazione con altri partner, un’iniziativa volta a selezionare le idee imprenditoriali più innovative e sostenibili nel settore Retail e supportare la crescita di territorio ed economia locale attraverso l’accesso al fundraising. E infine, la lotta al cambiamento climatico, calcolando le emissioni di CO2 rilasciate dalle singole sedi aziendali dislocate sul territorio italiano e attuando azioni correttive e migliorative concrete.

Guardando al 2024, Retex ha già avviato numerosi progetti in ambito sostenibilità, tra cui l’aggiornamento della Corporate Carbon Footprint, quale preludio alla definizione di un Piano di Decarbonizzazione vero e proprio, e il re-audit per la Certificazione della parità di genere. Tutte le iniziative sono unite da un importante fil rouge: la grande attenzione dedicata alle persone, al loro benessere psico-fisico, all’equilibrio vita-lavoro, alla crescita professionale dei singoli e alla valorizzazione del talento di ciascuno.

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