La transizione che stiamo attraversando verso un settore energetico decarbonizzato è tutt’altro che semplice: perché la produzione di energia pulita arrivi in maniera puntuale a imprese e famiglie occorre investire in apparati, reti, cavi e sensori di nuova generazione, che consentano di mantenere in equilibrio il sistema elettrico, bilanciando in ogni istante domanda e offerta di energia. È anzi possibile dire che il governo di un cambiamento di tale portata sarebbe impossibile senza una continua disponibilità di dati e tecnologie digitali, che possano garantire il monitoraggio e l’ottimizzazione di tutti i processi alla base del funzionamento dei moderni sistemi energetici. Inoltre, la digitalizzazione nel settore sta avanzando anche per la necessità di ottimizzare il customer service, così da rafforzare la fedeltà dei clienti in mercati che si fanno sempre più competitivi.
Il cloud alla base della Digital Transformation
Ma come si fa esattamente Digital Transformation in ambito Energy & Utility? Le tecnologie possono essere tante (AI, Big Data, sensoristica, ecc), ma il cloud è quasi sempre alla base delle strategie di evoluzione digitale degli operatori. Le utility hanno infatti storicamente gestito la propria ridotta quantità di dati in data center aziendali on premise, mentre ora invece la scelta si sta orientando verso il cloud, ormai ritenuto la tecnologia che può consentire di disporre di un’adeguata potenza di calcolo scalabile a un costo ottenuto, velocizzando le tempistiche dei progetti. I benefici del cloud – nelle sue diverse varianti (pubblico, privato e ibrido) in ambito energetico sono, come accennato, legati soprattutto al miglioramento dell’esperienza cliente, all’aumento dell’efficienza degli impianti e degli asset e all’incremento dell’affidabilità. Un ulteriore vantaggio legato alla nuvola è quello di rendere facilmente accessibili le informazioni di cui si ha necessità tramite qualsiasi dispositivo connesso a Internet (cellulari, laptop, ecc.), senza più vincolarne la disponibilità rispetto a un luogo fisico predeterminato (come le data room aziendali).
Le minacce del Cybercrime
Dunque, oggi le utility sono sempre più legate a dati digitali che viaggiano attraverso la rete: uno stato di cose che non è certo sfuggito alla galassia del cybercrime, sempre alla ricerca di nuovi bersagli per i propri attacchi. Dal momento che l’energia rappresenta un bene fondamentale per il funzionamento delle nostre economie e società, gli asset energetici sono considerati delle infrastrutture critiche, che devono essere messe particolarmente al riparo dagli attacchi hacker, anche perché il rischio cybersecurity non è soltanto teorico, : secondo il rapporto Top Utility 2022 di Althesys, negli ultimi tre anni le utility italiane hanno subito quasi 290 attacchi.
Le competenze di Exprivia sulla cloud Journey delle utility
Cloud e cybersecurity sono due punti di forza del Gruppo Exprivia, realtà nazionale specializzata in Information and Communication Technology (ICT), tra i principali protagonisti della trasformazione digitale sul mercato nazionale e internazionale con un team di esperti (oltre 2400 professionisti) in diversi ambiti della tecnologia e della digitalizzazione. In ambito cloud, Exprivia può proporre percorsi guidati di Cloud Journey che consentono ai propri clienti di raggiungere il livello di cloud adoption desiderato attraverso soluzioni pensate e progettate per il cloud. In questi anni Exprivia ha realizzato importanti casi di successo anche in ambito Energy & Utility, collaborando proficuamente con i maggiori operatori a livello nazionale. Ad esempio, Exprivia è stata in prima linea nell’implementazione della Cloud Native Platform in ENEL ed ENELX su AWS ed Azure e al rearchitect di diversi sistemi per Enel Distribuzione e Enel Generazione, nonché nella migrazione di sistemi per ENI e Plenitude sul cloud Microsoft Azure. Ulteriori progetti hanno portato all’impiego di Blockchain in cloud su Microsoft Azure per Plenitude.
Per quanto riguarda in particolare il caso della Cloud Native Platform di Enel, il risultato finale per l’utility è stato quello di beneficiare di una piattaforma capace di accelerare il time-to-market e ridurre i rischi e, in cui, soprattutto i sistemi grazie al data mesh sono integrati by design, evitando così il pericolo Silos.
I punti di forza di Exprivia sulla Cybersecurity
Exprivia – grazie alle competenze acquisite nel corso degli anni – è in grado di affrontare anche il tema della cybersecurity a 360 gradi, passando dall’identificazione sino al ripristino. In particolare, con apposite soluzioni di Identify, Exprivia suggerisce ai clienti processi e controlli per ridurre il rischio complessivo ottimizzando gli investimenti. Il riferimento è ad attività consulenziali, nonché a Vulnerability e Penetration Test (VAPT), simulazioni di campagne di malvertisement ad analisi e ricerca di dati eventualmente rubati ed esposti sul Deep e Dark web. Sul fronte della protezione vera e propria Exprivia assicura l’implementazione e gestione di controlli focalizzati sulla protezione da eventuali incidenti, segmentazione, micro-segmentazione, gestione e governo identità e accessi, gestione delle identità privilegiate, sicurezza statica (SAST) e dinamica delle applicazioni (DAST), sicurezza, offuscamento e mascheramento dei dati a riposo e in transito. Per quanto riguarda il Detect & Response, Exprivia può assicurare un monitoraggio continuo, utilizzando SIEM e strumenti di AI sofisticati in grado di identificare i sintomi di un attacco, nonché mettere a disposizione il proprio Global Response Team (GRT) che può essere ingaggiato per rispondere a un incidente e per supportare il corretto ripristino dei servizi.
Articolo originariamente pubblicato il 09 Giu 2023