“Energy efficiency first”, non è soltanto uno slogan dettato dall’Unione Europea, ma una concreta e necessaria priorità per perseguire un risparmio energetico per tutti i consumatori europei di energia, dai cittadini alle industrie. In ottica di ottimizzazione dei consumi, sempre più aziende cercano soluzioni alternative per il risparmio energetico. Vediamo insieme quali sono i principali strumenti a supporto dell’efficienza energetica e le soluzioni più efficaci per conseguire questo risultato.
Audit energetico: come risparmiare energia
Nel contesto industriale, tramite l’audit energetico vengono identificate e quantificate tutte le apparecchiature a forte intensità energetica presenti nei sistemi e sottosistemi aziendali. L’audit quindi si rileva uno strumento particolarmente efficace in ottica di risparmio energetico soprattutto per le industrie più energivore. L’obiettivo di un audit è mantenere un giusto equilibrio tra la domanda di energia e la quota effettivamente utilizzata e viene perseguito attraverso un’analisi dell’energia consumata, effettiva e standard, la valutazione di soluzioni, dispositivi e indici di consumo per un uso efficiente dell’energia disponibile, l’adozione di adeguate strategie operative e l’analisi degli incentivi disponibili, una programmazione nel tempo degli usi delle apparecchiature e, infine, il contenimento della domanda di energia.
Dall’analisi dei dati ottenuti da ciascuna apparecchiatura, vengono identificate le opportunità di risparmio energetico. Non esiste uno standard per eseguire un audit energetico, in quanto esso è funzione dei singoli processi e del tipo di attrezzature, che variano da un impianto all’altro. Sono comunque individuabili tre fasi: input, nella quale vengono analizzati i combustibili utilizzati, processo, per l’analisi di processi produttivi e apparecchiature energivore, e output, per la valutazione dell’energia dissipata nell’ambiente circostante. In base al rapporto di audit energetico verranno poi individuate le varie aree di spreco energetico e le inefficienze dei processi produttivi, nonché le aree di miglioramento immediato.
Lampade ad alto rendimento: la soluzione per il risparmio energetico
L’illuminazione ad alta efficienza energetica consente un alto potenziale di risparmio. La sostituzione dei sistemi ad incandescenza con quelli LED, ad oggi la tecnologia più efficiente a disposizione, consente un risparmio energetico in azienda pari a circa all’80% rispetto alle lampade alogene e al 20% rispetto alle fluorescenti.
In un’impresa, del resto, una parte significativa dei consumi di energia elettrica viene assorbita anche dall’illuminazione dei locali aziendali, oltre che dall’avvio e dall’uso di macchinari e attrezzature. Oltre ad efficientare e ridurre gli sprechi di energia, le lampade a LED possono essere integrate con sistemi di accensione domotica, consentendo un’ulteriore riduzione dei consumi e incrementando il risparmio energico in azienda.
Mentre nel residenziale c’è la possibilità di usufruire di una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa fiscale per l’illuminazione a LED, usufruendo del bonus mobili, le aziende possono avvantaggiarsi di altre due tipologie di incentivi per la sostituzione dell’impianto di illuminazione: il credito d’imposta e i certificati bianchi (TEE), due diversi strumenti per ricevere gli incentivi che permettono un risparmio fino al 40% per l’impianto di illuminazione. Ci sono anche ulteriori agevolazioni messe a disposizione dalle singole Regioni attraverso fondi europei per l’efficienza energetica che prevedono diverse forme di finanziamento, anche cumulabili tra loro.
Risparmio energetico: l’aiuto della domotica
Grazie agli impianti di domotica, è possibile ottenere un significativo risparmio energetico in azienda. Strettamente connessi agli impianti di illuminazione, questi sistemi adottano software e tecnologie “smart” per la gestione, il controllo e, in alcuni casi, l’automazione nella modalità più efficiente e funzionale, anche da remoto, dei sistemi di illuminazione, riscaldamento, climatizzazione, macchinari, impianti idraulici ed elettrici, automazioni, ecc.
In particolare, gli ambiti aziendali in cui la domotica può essere applicata con successo sono quelli relativi al controllo dell’illuminazione, tramite l’accensione e lo spegnimento delle luci e la regolazione dell’intensità luminosa; del sistema di termoregolazione, mediante la corretta gestione degli impianti di condizionamento e riscaldamento degli ambienti lavorativi; della sicurezza interna, relativa ai sistemi di videosorveglianza, sensori antifumo, antincendio e antiallagamento; degli accessi, integrando un sistema di verifica degli accessi a tutte le aree dell’azienda. La corretta gestione e l’utilizzo smart di un sistema di domotica integrato garantiscono un risparmio energetico e il conseguente taglio dei costi aziendali.
Fotovoltaico e risparmio energetico: funziona anche in azienda
Una risorsa fondamentale per il futuro delle piccole e medie imprese italiane in termini di risparmio energetico è rappresentata dal fotovoltaico. È la tecnologia ideale per ridurre al minimo i costi energetici e raggiungere una maggiore sostenibilità. Grazie agli incentivi, le aziende hanno tre vantaggi immediati: produzione di energia pulita dalla radiazione solare, riduzione del prelievo di elettricità dalla rete e abbattimento di una delle principali voci di costo della propria attività.
Un impianto fotovoltaico industriale prevede da un minimo di 10 kW fino a un massimo di 300 kW, con due possibili configurazioni: con immissione diretta e con accumulo.
Nel primo caso, il sistema viene collegato direttamente con quello elettrico dell’azienda e la corrente prodotta mediante l’impianto fotovoltaico viene utilizzata per il funzionamento dell’impresa, mentre quella inutilizzata viene immessa in rete. Laddove sono presenti sistemi di accumulo (Energy Storage), il sistema di stoccaggio migliora l’efficienza dell’impianto accumulando l’energia prodotta in esubero per utilizzarla anche quando l’impianto non ne produce.
L’installazione di un impianto fotovoltaico porta sempre un beneficio all’azienda, sia in termini di risparmio energetico, con la riduzione dei costi dell’energia, che di immagine aziendale, migliorando la percezione di clienti potenziali o già acquisiti.
Anche nel 2023, è possibile usufruire di agevolazioni fiscali per l’installazione di un impianto fotovoltaico industriale: si va dal credito d’imposta al 6%, al Reverse Charge, piuttosto che dalla Nuova Sabatini alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Risparmio energetico in azienda con la pompa di calore business
La pompa di calore riscalda, raffresca e produce acqua calda, riducendo i costi energetici e consentendo un risparmio energetico. Grazie all’elevata efficienza di conversione di questi sistemi di generazione di calore, è infatti possibile conseguire una significativa riduzione dei consumi rispetto ai sistemi tradizionali, oltre ad una riduzione delle emissioni di CO2 non bruciando combustibili fossili. In ambiente industriale, consentendo risparmi che oscillano tra il 30% e il 75%, la pompa di calore business è la soluzione ideale per abbattere i costi per il riscaldamento dell’acqua di processo, del riscaldamento ambienti o sanitaria. Questa tecnologia sfrutta il calore naturalmente presente nell’aria, nell’acqua o nel sottosuolo, sottraendo energia (calore) da questi elementi. Dato che per il funzionamento, le pompe di calore necessitano di energia elettrica, una loro integrazione con un impianto fotovoltaico diventa fondamentale per soddisfare le esigenze di abbattimento dei costi energetici degli imprenditori.
Anche per l’acquisto e installazione delle pompe di calore è possibile usufruire degli incentivi statali, tra i quali l’Ecobonus, una detrazione fiscale per tutti i lavori di riqualificazione energetica eseguiti su strutture esistenti. La misura, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 permette di detrarre il 50% o il 65% delle spese.
Contatori e controller energetici per risparmiare energia
Un modo per tenere sotto controllo i consumi e, conseguentemente, limitarli al massimo e/o minimizzare gli sprechi quando i costi della materia prima aumentano, è utilizzare contatori e controller di energia smart, una soluzione concreta per il controllo puntuale e dettagliato dei consumi. Per ottenere un significativo risparmio di energia è opportuno che queste soluzioni siano parte di un sistema di gestione dell’energia (EMS), che restituisce informazioni dettagliate sull’utilizzo dell’energia, in modo da ridurre i consumi e i costi delle utenze massimizzando la funzionalità e il comfort. Oltre all’interfaccia, un EMS coinvolge almeno tre elementi: sensori di misurazione per il consumo di energia, il sistema di controllo che trasmette comandi dall’interfaccia EMS e i dispositivi controllati.
Manutenzione degli impianti: il risparmio energetico è assicurato
Una regolare manutenzione degli impianti garantisce il loro funzionamento in condizioni ottimali e quindi assicura un risparmio energetico. In tal senso, occorre prevedere periodici controlli e verifiche di impianti e dispositivi elettronici, sia in termini di performance che dei consumi energetici. Senza trascurare anche la semplice pulizia dei sistemi, soprattutto per quelli che riguardano il riscaldamento, illuminazione e ventilazione degli ambienti, che, quando non eseguita contribuisce all’aumento dei consumi in bolletta.
Oggi, in ambito industriale, è la manutenzione predittiva la soluzione che si rivela più preziosa ed efficace per ridurre gli sprechi di energia. Sistemi intelligenti di gestione dell’energia, manutenzione predittiva e Industrial Internet of Things (IIoT), sono i tre fattori di successo per ridurre gli sprechi di energia degli impianti produttivi, causati, ad esempio, anche dal surriscaldamento dei sistemi di distribuzione elettrica.
Meno macchine energivore e più apparecchi best-in-class
Da ultimo, va ricordato che il dispendio energetico di una macchina piuttosto che di un elettrodomestico è legato, insieme ad altri fattori, soprattutto alla sua classe energetica. Quindi fare uso di macchine meno energivore e dei cosiddetti apparecchi “best-in-class” favorisce indubbiamente un risparmio energetico. Migliore classe energetica, significa migliore efficienza e migliore valore. Quando possibile, nella scelta di una macchina, è sempre bene fare attenzione sia alle classi di efficienza energetica che ai consumi. La classe, infatti, indica l’efficienza a prescindere dalla dimensione dell’apparecchio, che, nel caso abbia dimensioni importanti, avrà comunque un maggiore consumo.
Articolo originariamente pubblicato il 15 Feb 2023