Durante il periodo natalizio si sono sbloccati due importanti bandi relativi all’energia previsti nell’ambito del PNRR. Innanzitutto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato il via libera al finanziamento di 22 progetti per interventi di adeguamento e potenziamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica finalizzati ad accogliere l’energia prodotta da fonti rinnovabili e a consentire una maggiore elettrificazione dei consumi. L’ambito di riferimento è insomma quello delle moderne Smart Grid, per cui il piano di ripresa e resilienza destina un investimento complessivo di 3,6 miliardi di euro. I progetti approvati consentiranno alle reti di distribuzione di accogliere ulteriori 9,8 GW (a fronte di un obiettivo di almeno 5GW) e di aumentare la potenza disponibile per circa 8,5 milioni di abitanti.
“L’impegno del governo e del MASE nel creare le condizioni per incrementare l’energia rinnovabile di cui l’Italia ha bisogno deve essere necessariamente accompagnato da interventi che rafforzino le infrastrutture e ne potenzino la capacità di distribuzione – ha precisato il ministro Gilberto Pichetto – . I progetti sulle smart grid vanno esattamente in questa direzione: siamo pronti e faremo di tutto per lavorare alla trasformazione energetica e raggiungere gli obiettivi ambientali sottoscritti nelle sedi internazionali”.
Il secondo provvedimento, invece, riguarda il teleriscaldamento: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera al finanziamento di 29 progetti in 9 Regioni italiane per lo sviluppo di reti di teleriscaldamento efficienti. Saranno così destinati 200 milioni di euro per la realizzazione di reti che utilizzano calore prodotto da fonti rinnovabili, recuperato o cogenerato, assieme all’elettricità, in impianti ad alto rendimento. In particolare sono Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Trentino, Liguria, Lazio e Sardegna le Regioni in cui verranno realizzati gli investimenti che consentiranno di creare nuove reti o ampliare quelle esistenti per 253 Km, con un risparmio annuo di 70 mila tonnellate equivalenti di petrolio.
Il conseguimento degli obiettivi ambientali del nostro Paese – ha precisato Pichetto – richiede interventi a 360 gradi, incluso il sostegno al teleriscaldamento efficiente per sostituire l’uso delle fonti fossili per contenere le emissioni inquinanti specialmente nei centri urbani. “In questo modo il Ministero compie un importante passo avanti in direzione dell’efficienza e verso la riduzione dei consumi connessi alla climatizzazione degli edifici, in linea con gli impegni assunti a livello europeo e internazionale”.
Con questi ultimi decreti, informa il Mase, l’Italia ha raggiunto entro i tempi concordati con l’UE tutte le scadenze previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quest’anno.
Articolo originariamente pubblicato il 29 Dic 2022