Con il progetto TANGO (iTaliAN pv Giga factOry), la 3Sun di Enel Green Power, con sede a Catania, si prepara a diventare la più grande fabbrica europea per la produzione di moduli fotovoltaici bifacciali ad elevate prestazioni su scala gigawatt.
Al suo sviluppo contribuirà l’accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto (“grant agreement”), firmato da Enel Green Power – la società del Gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili – con la Commissione europea, nell’ambito del primo bando del Fondo per l’innovazione per progetti su larga scala.
L’espansione dell’impianto industriale comporterà un aumento della sua capacità di produzione di 15 volte, fino a 3 GW l’anno dagli attuali 200 MW e si prevede che entri a pieno esercizio entro luglio 2024, dopo l’avvio con i primi 400 MW di capacità a settembre 2023.
Con un investimento totale che ammonta a circa 600 milioni di euro, di cui quasi 118 milioni dall’UE, si stima che la “gigafactory” aumenterà l’occupazione locale diretta e indiretta, creando circa 1.000 posti di lavoro entro il 2024, oltre a fungere da catalizzatore per il rilancio di una catena del valore del fotovoltaico in Europa.
“Il progetto TANGO contribuirà al raggiungimento delle ambizioni della UE che prevedono il 40% di consumo di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, oltre ad aiutare a ridurre la dipendenza energetica” afferma Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power.
Inoltre, continua Bernabei “La Gigafactory promuoverà un concetto di economia circolare, attraverso la creazione di una filiera europea più sostenibile e resiliente, dalla progettazione ai nuovi modelli di riutilizzo dei componenti a fine vita. Guardando al futuro, il progetto TANGO ha un alto potenziale di scalabilità e può diventare un modello per altre fabbriche di pannelli fotovoltaici su scala gigawatt da sviluppare in Europa nei prossimi anni.”
Ridurre la dipendenza energetica dell’Europa: tecnologia solare di prossima generazione e best practice di circular economy
La combinazione di celle fotovoltaiche a eterogiunzione bifacciale (B-HJT) – che rispondono alla luce sia sulla superficie anteriore che su quella posteriore – e della struttura “Tandem” – con due celle sovrapposte che consentono di catturare più luce rispetto alle strutture a cella singola – offre miglioramenti significativi dell’efficienza, che consentiranno ai moduli fotovoltaici di aumentarla fino a superare il 30%, assicurando così una produzione media di energia più elevata.
I 3 GW dei pannelli prodotti ogni anno dalla Gigafactory possono generare fino a circa 5,5 TWh di energia elettrica da rinnovabili l’anno che, dal punto di vista della sostenibilità, possono evitare l’equivalente di fino a quasi 25 milioni di tonnellate di CO2 nei loro primi dieci anni di attività. Allo stesso modo, la produzione generata dai pannelli della Gigafactory ha il potenziale di evitare l’acquisto di fino a quasi 1,2 miliardi di metri cubi di gas l’anno, sostituiti da energia rinnovabile di produzione nazionale.
“La provenienza degli approvvigionamenti di queste importanti componenti rappresenta un punto debole nella filiera globale e vediamo la necessità di riequilibrare la sua distribuzione geografica che oggi è dipendente da un’unica fonte in Asia – aggiunge Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel – Questo investimento riporterà 3.000 MW di capacità produttiva l’anno in Europa e segnerà per l’Italia un grande passo in avanti nel mantenimento della sua leadership tecnologica”.
Allontanandoci dai dettagli puramente tecnologici, Gigafactory è stata progettata e costruita seguendo le migliori pratiche sostenibili e circolari, aumentando l’uso di materiale riciclato e rispettoso dell’ambiente e riducendo il consumo di energia e risorse. Inoltre, 3Sun è impegnata in attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con centri di ricerca internazionali, aziende leader nel settore e start-up, con l’obiettivo di sviluppare nuovi processi di riciclo per la gestione dei moduli fotovoltaici a fine vita attraverso il recupero e il riutilizzo dei materiali in un’ottica completamente circolare.
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