Digital Transformation

Sorgenia: la digitalizzazione per inseguire la transizione energetica e snellire i processi interni

Alessandro Bertoli, Customer Service & ICT Director di Sorgenia, racconta i progetti di Digital Transformation di Sorgenia, che nei prossimi anni riguarderanno soprattutto il mondo Greentech

Pubblicato il 11 Gen 2022

Alessandro Bertoli, Customer Service & ICT Director di Sorgenia

La digitalizzazione per una utility energetica deve essere vista come un percorso a più direzioni, che prevede l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali non soltanto per migliorare le relazioni con i clienti finali, ma anche per efficientare i numerosi processi interni che aziende così strutturate si trovano inevitabilmente ad affrontare. Questa linea di azione traspare dalle parole di Alessandro Bertoli, Customer Service & ICT Director di Sorgenia: “Ormai è fondamentale che l’IT sia sempre più integrato con il business e ne condivida gli obiettivi. IT e Digital, due temi complementari in termini di tecnologie e cultura, devono essere due facce della stessa medaglia. L’Information Technology fornisce gli strumenti abilitanti alle strategie e, a seconda dei casi, privilegia affidabilità (si pensi ai sistemi legacy), o flessibilità e velocità, spinte dalle strategie digital. L’organizzazione di Sorgenia integra questi due elementi sui quali si modella continuamente a seconda delle esigenze specifiche”.

L’organizzazione IT interna

Sorgenia cerca di affrontare queste sfide con una team IT estremamente articolato: il core team IT si occupa soprattutto della governance, avvalendosi poi di risorse esterne per l’esecuzione. Con una decina di persone Sorgenia di persone gestisce l’infrastruttura (multi sourcing/multicloud), le architetture e le tecnologie, le applicazioni e la Cyber Security. Un’altra decina di colleghi gestiscono e sviluppano interamente il Data Lake attraverso i ruoli classici di Data Architect, Engineer e Scientist. Un team, quest’ultimo, che è destinato a crescere perché è sui dati e sulla relazione con il cliente che Sorgenia intende particolarmente puntare nel prossimo futuro.

Ovviamente, il team IT per mandare avanti i suoi progetti deve per forza contare sull’appoggio del resto dell’organizzazione: “L’innovazione digitale è uno dei temi portanti della nostra azienda, si tratta di una cultura diffusa. In alcuni casi l’IT spinge su temi tecnologici per supportare l’innovazione, in altri è il business che orienta i comportamenti innovativi dell’IT. Da un punto di vista organizzativo, abbiamo istituzionalizzato i Process Owner, figure che lavorano nel mercato e fanno da ponte con l’IT e spesso sono anche i Project Manager delle trasformazioni Digital. Il mio stesso ruolo, da questo punto di vista, è ibrido: sono il responsabile dell’IT ma anche di operation, customer experience ed innovation. Stiamo inoltre diffondendo in azienda la cultura dei dati e sempre più colleghi delle aree di business sono in grado di sviluppare soluzioni e generare valore partendo dal nostro Data Lake”. In questo modo è stato possibile portare avanti numerosi progetti innovativi negli ultimi anni: “Mi limito alle trasformazioni principali relative agli ultimi cinque anni, nel corso dei quali abbiamo cambiato i sistemi ERP per garantire il dinamismo dei processi e degli assetti societari, determinati dall’evoluzione del business; abbiamo realizzato nuovi sistemi di Energy&Trading Management; abbiamo completato la migrazione in cloud di tutti i sistemi per avere un IT sempre più rivolto al business e non alla gestione dell’infrastruttura; abbiamo creato un ecosistema digitale disaccoppiato dai sistemi legacy per garantire un’esperienza completamente digital centrata sul cliente e infine abbiamo creato il data lake aziendale che mette i dati al centro di tutti i nostri processi”.

La svolta cloud

Relativamente alla svolta cloud, completata dal 2018 nelle sue varie declinazioni (IAAS, PASS e SAAS), l’obiettivo è stato quello di ottenere flessibilità, velocità e orientamento a una progettazione cliente centrica. Allo stesso tempo AI e AA (Advanced Analytics) sono alla base della strategia di gestione dinamica dei processi e della relazione con la community, con un approccio di “computational design”: i servizi devono essere plasmati sulle esigenze e i comportamenti dei clienti. In questo senso, un progetto realizzato con Intesa ha consentito a Sorgenia di completare la digitalizzazione dei canali di vendita B2B, l’ultimo step della progressiva digitalizzazione dei processi di vendita e gestione della relazione con i clienti. “Attraverso il Document Management siamo riusciti ad automatizzare la gestione dei contratti partendo dalla sottoscrizione, con relativa firma digitale, fino alla conservazione con tracciatura di tutto il processo. Le ricadute positive sono molteplici: abbiamo migliorato i tempi del processo, l’affidabilità della vendita e oggi abbiamo a disposizione uno strumento flessibile per rimodellare i workflow, capace di garantire un miglior time-to-market quando rileviamo esigenze di cambiamento e nuove opportunità. Direi quindi che si è trattato di un’operazione in perfetta linea con la nostra digital transformation”.

Le sfide della decarbonizzazione e della sicurezza

Che nel mondo dell’energia rappresenta anche una precondizione indispensabile per perseguire la sfida della decarbonizzazione: “Il mondo dell’energia sta velocemente cambiando e sarà ancor più spinto dal PNRR che determinerà un vero e proprio cambio di modello. La transizione energetica, cioè il cambio di fonti energetica da fossili a rinnovabili, porta con sé una serie di conseguenze quali la produzione distribuita, lo storage di energia rinnovabile (batterie), l’elettrificazione dei consumi (automobili, consumi domestici) e un nuovo modello di gestione della rete. L’IT e il digital elaborano i dati prodotti da questo nuovo network energetico, creano i canali digitali per utilizzare i dati attraverso applicazioni; il mondo TLC garantisce le comunicazioni fra oggetti della trasformazione energetica, datacenter e clienti dei servizi, l’IoT e le Blockchain sono ulteriori elementi fondativi del nuovo network energetico. Insomma, bit ed elettroni sono ormai compagni di squadra inseparabili nella partita della transizione energetica!” Senza però trascurare il tema cruciale della sicurezza dei dati: Sorgenia è dotata di replica dati per garantire la business continuity e il restore in caso di incidenti, effettuando anche analisi con sistemi di AI sulle operazioni registrate sui sistemi. Inoltre i livelli di vulnerabilità sono verificati anche attraverso penetration test e campagne di awerness ed ethical hacking nelle quali sono coinvolti tutti i dipendenti. Inoltre, tutti i progetti prevedono una fase di analisi formale di “Security&Privacy by design and by default”.

Gli obiettivi per il futuro

Nonostante i grandi passi avanti fatti negli ultimi anni, Sorgenia ha ulteriori progetti per il futuro: “Le basi di integrazione fra il Data Lake e l’ecosistema digitale sono già presenti e su di esse stiamo sviluppando innovazioni e nuovi use case. La “disruption” in questi ambiti potrebbe venire dal “quantum computing” che stiamo monitorando perché, una volta disponibile industrialmente, rappresenterà un vero e proprio cambio di paradigma nel digital e, quindi, nel mondo in senso lato. L’altro tema che spinge l’innovazione IT in Sorgenia è rappresentato dalle Greentech che riguardano non solo la nostra produzione da fonti rinnovabili, ma anche il ruolo dei clienti che sono sempre più protagonisti – individualmente o in comunità – perché producono, scambiano ed utilizzano energia verde. Questo significa gestire una matrice di soggetti e oggetti che producono e consumano energia (pannelli, auto, pompe di calore, comunità energetiche etc); va anche sottolineato che, nella transizione, non scompariranno i soggetti che distribuiscono e producono l’energia in modalità centralizzata (eolica, fotovoltaica, bioenergie e non ultimo dal gas che è indispensabile in questa fase). Per questa trasformazione, che è anche IT, abbiamo bisogno di IoT, Data Lake, Blockchain e canali digitali che devono consentirci di realizzare processi semplici, sostenibili e inclusivi, conclude Bertoli.

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Gianluigi Torchiani

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