Gestione del rischio

Rinnovabili: instabilità e problemi di filiera aumentano i costi delle assicurazioni

Il Renewable Energy Market Review di WTW mette in evidenza come, anche in Italia, ci sia una tendenza all’aumento delle tariffe, che riflette i maggiori rischi di sistema

Aggiornato il 08 Mar 2023

fonti pulite

La crescita delle fonti rinnovabili e della transizione energetica, in un mondo sempre più caratterizzato dall’instabilità geopolitica, rischia di fare i conti con tariffe assicurative sui progetti più elevati che nel passato. Questo il principale risultato del report annuale Renewable Energy Market Review di WTW (ex Willis Towers Watson), società specializzata nella consulenza, nel brokeraggio e nell’offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni. Nel report Eva Mariani, Head of Natural Resources di WTW Italia, fa il quadro del settore energie rinnovabili nel nostro Paese: sulla spinta del piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) e alla semplificazione e delle procedure autorizzative, i numeri delle installazioni 2022 sono positivi, mentre si registrano 17,0 GW di progetti in cantiere negli anni a venire 2022-2027.

In questo contesto, però, non mancano i problemi che impattano sul mondo assicurativo: tra questi, l’aumento significativo dei costi di tutti i materiali a causa dell’inflazione, il forte incremento dei costi di riassicurazione e i problemi della catena di approvvigionamento derivanti da un’eccessiva dipendenza dalla Cina. Inoltre, i nuovi progetti di energie rinnovabili vengono spesso implementati in luoghi con un’elevata esposizione alle catastrofi naturali, quali ad esempio le isole e il sud Italia dove le preoccupazioni per il furto dei componenti degli impianti fotovoltaici sta spingendo gli assicuratori ad adottare un approccio conservativo e prudente.

Tariffe in aumento

Anche la maturità delle diverse tecnologie costituisce un’incognita: i sottoscrittori tendono ad essere più a loro agio con alcuni progressi tecnologici (ad esempio, l’upscaling delle tecnologie dell’energia eolica e solare) piuttosto che altri (ad esempio, le tecnologie per ricavare energia dai rifiuti, biomasse o fonti geotermiche). Di conseguenza, gli assicuratori italiani stanno prestando maggiore attenzione all’esattezza delle somme dichiarate assicurate, alla ripartizione specifica dei costi per i componenti chiave, e alla disponibilità e al tempo di consegna dei principali pezzi di ricambio.

Il risultato finale rischia di essewre quello un inasprimento delle tariffe, che riflette rischi più elevati e domanda di coperture in crescita. Come mette in evidenza Margaret-Ann Splawn, direttore esecutivo della Climate Markets & Investment Association, afferma nel report: “Gli eventi e le tendenze macroeconomiche attuali come l’inflazione, l’aumento dei costi, la sicurezza e le catene di approvvigionamento stanno avendo un impatto sull’industria delle energie rinnovabili, rendendo l’attuale contesto economico impegnativo per i gestori del rischio. Per loro sarà necessario analizzare le vulnerabilità nella transizione verso un’economia Zero emissioni nette e proteggersi dai rischi ESG e climatici attuali e futuri” .

Articolo originariamente pubblicato il 08 Mar 2023

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