Gli investimenti nelle energie rinnovabili segnano una ripresa, ma il merito è soprattutto dell’attenzione riservata dal mercato alle società del settore piuttosto che ai nuovi progetti di impianti. Queste le principali indicazioni che arrivano dall’ultimo Renewable Energy Investment Tracker elaborato della società di ricerca BloombergNEF (BNEF) e relativo al primo semestre dell’anno. Un periodo in cui progetti e società di energie rinnovabili hanno totalizzato qualcosa come 174 miliardi di dollari, anche grazie ai corposi finanziamenti del settore pubblico. La crescita, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, è però abbastanza limitata (+’1,8%) ed è comunque inferiore (-7%) rispetto al quantitativo raccolto nella seconda metà del 2020. Anche, se bisogna ricordarlo, gli ultimi sei mesi dell’anno sono sempre stati caratterizzati da un maggiore numero di investimenti, dal momento che le scadenze normative fissate per il 31 dicembre finiscono sempre con trascinare il mercato.
La Borsa scopre le rinnovabili
Ma, soprattutto, il dato complessivo dei 174 miliardi di euro è frutto di due tendenze opposte: da un lato calo degli investimenti in nuovi progetti di energie rinnovabili che, però, è stato più che compensato da un aumento delle operazioni finanziarie nelle società attive in questo ambito. Più precisamente, nel primo semestre del 2021 i capitali raccolti sui mercati pubblici hanno toccato un livello record (28,2 miliardi di dollari, addirittura il 509% in più rispetto al 2020), come gli investimenti in capitale di rischio e di private equity (5,7 miliardi di dollari). In particolare, molte società del settore renewables hanno emesso nuove azioni per finanziare la propria crescita: tra queste, il produttore cinese di energia rinnovabile China Three Gorges Renewables che ha raccolto 3,5 miliardi, il produttore di fotovoltaico Longi Green Energy Technology (2,4 miliardi) e la società statunitense di celle a combustibile Plug Power (2 miliardi).
Bene il fotovoltaico, calo per l’eolico
Per quanto riguarda i progetti di nuovi impianti, invece, c’è da segnalare come questa prima parte dell’anno sia stata proficua solare per il solare, mentre parecchio negativa per l’eolico. Più precisamente gli investimenti in nuovi progetti fotovoltaici hanno catalizzato un valore record di 78,9 miliardi di dollari nella prima metà del 2021, il 9% in più rispetto all’anno precedente. In particolare BNEF segnala un deciso aumento dei progetti in Cina e Usa. Al contrario, il finanziamento degli asset eolici è diminuito notevolmente 2020, che però è stato un periodo eccezionale per i finanziamenti dei principali parchi eolici offshore. In effetti, l’investimento globale in progetti eolici nel primo semestre 2021 ha superato i 58 miliardi di dollari, corrispondenti ai livelli visti nel 2018 e nel 2019. Il dato, però, rappresenta una notevole riduzione rispetto agli 85 miliardi di dollari investiti nello stesso periodo dell’anno scorso. In controtendenza, comunque, gli investimenti in Cina, il più grande mercato eolico del mondo, in cui sono stati raccolti ben 21 miliardi di dollari in nuovi progetti, a dimostrazione che nel gigante asiatico possono essere realizzati nuovi impianti anche in assenza delle tariffe feed-in premium.
I dati complessivi non entusiasmano comunque Albert Cheung, responsabile dell’analisi di BloombergNEF: “Gli investimenti nelle energie rinnovabili hanno resistito agli effetti della pandemia globale, a differenza di altri settori dell’economia energetica in cui abbiamo assistito a una volatilità senza precedenti. Tuttavia, un aumento dell’1,8% su base annua non è niente di entusiasmante. È necessaria un’immediata accelerazione dei finanziamenti se vogliamo andare sulla strada giusta per lo zero netto globale”.