Eni fa un passo in avanti significativo verso la mobilità elettrica: il gruppo del cane a sei zampe, attraverso Eni gas e luce, ha sottoscritto l’accordo per l’acquisizione del 100% di Be Power, società che tramite la controllata Be Charge è di fatto il secondo operatore italiano con oltre 5 mila punti di ricarica per veicoli elettrici sul suolo pubblico italiano. Già da febbraio 2021 Eni aveva un accordo di co-branding delle colonnine di ricarica Be Charge, ed ora punta con questa mossa a diventare un primario operatore della ricarica di veicoli elettrici su suolo pubblico, su suolo privato ad accesso pubblico e nelle stazioni di servizio Eni, in Italia e all’estero. Ovviamente, l’intenzione è quella di intercettare il previsto incremento del numero di veicoli elettrici in circolazione in Italia e in Europa, stimolato da normative e incentivi di varia natura a livello nazionale ed europeo.
Da rilevare che Be Power, oltre alla gestione delle proprie colonnine di ricarica e quelle di altri operatori tramite una piattaforma tecnologica proprietaria, fornisce servizi di ricarica ai guidatori di veicoli elettrici su proprie colonnine o di terzi, attraverso un’App dedicata.
“Con l’acquisizione di Be Power, Eni si posiziona tra le società leader in un mercato al centro della strategia di transizione energetica dell’Unione Europea – ha commentato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni -. Il business delle infrastrutture e dei servizi di ricarica di veicoli elettrici valorizza ulteriormente il portafoglio di attività di Eni gas e luce, che serve 10 milioni di clienti in 6 paesi europei e può contare su una capacità rinnovabile complessiva, tra installata, in costruzione e in prospettiva di sviluppo su aree indentificate, pari a 9 GW. Proseguiamo quindi nel nostro percorso che ci porterà a essere leader nella produzione e vendita di prodotti completamente decarbonizzati”.