Anche Intred, operatore di telecomunicazioni di riferimento in Lombardia quotato da luglio 2018 sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha deciso di siglare il protocollo d’intesa stipulato tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il Ministero della Giustizia e gli operatori Telco con l’obiettivo di implementare programmi di formazione e reinserimento lavorativo di persone detenute.
L’intesa nasce dalla volontà di abbattere le recidive e coadiuvare le persone a un graduale reinserimento in società. Le attività previste in questo specifico caso riguardano l’installazione della rete in fibra ottica, un settore in rapida espansione data la crescente domanda di connettività in Italia e gli investimenti effettuati da Intred e altri operatori TLC. Il coordinamento dell’iniziativa sarà gestito da Infratel Italia.
Coniugare crescita economica e sviluppo sostenibile
L’accordo, firmato a Roma il 7 giugno 2024 e che resterà in vigore fino al 30 giugno 2026, prevede il coinvolgimento degli operatori Telco che partecipano a progetti finanziati nell’ambito del PNRR e che si impegnano a formare e inserire nel mondo del lavoro i detenuti presenti in diversi istituti penitenziari sul territorio nazionale. La selezione dei candidati idonei sarà curata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che esaminerà ogni caso individualmente dopo aver verificato il rispetto dei requisiti personali e giuridici.
Così Intred continua ad impegnarsi nello sviluppo economico e sociale del territorio in cui opera al fine di potenziare la digitalizzazione del Paese per rafforzare l’economia, con un approccio che mira a conciliare la crescita economica con lo sviluppo sostenibile e inclusivo. La società riconosce che le imprese oggi devono perseguire non solo obiettivi economici, ma anche un progresso che coinvolga l’intera comunità.
Accelerare sul PNRR con un progetto di inclusività e coesione sociale
Daniele Peli, co-founder e AD di Intred, ha commentato: “Siamo orgogliosi di essere parte attiva di quest’importante iniziativa che vede una partnership tra pubblico e privato fruttuosa su diversi fronti: da un lato, cooperiamo per ridurre il gap della domanda di lavoro per la posa dell’infrastruttura digitale utile al Paese, accelerando così sugli obiettivi del PNRR; dall’altro, lo facciamo con un progetto di inclusività e coesione sociale che mira al reinserimento di persone nel nostro tessuto produttivo. È per noi un’iniziativa preziosa, che si inserisce perfettamente nei progetti di sviluppo sostenibile che abbiamo sostenuto in questi anni di attività”.