Priorità a salute e sicurezza delle persone nell’anno della pandemia, con un incremento degli investimenti pari al 29%, sufficiente anche a garantire continuità della supply chain con operatività degli stabilimenti mai inferiore al 70-80% e On time delivery in miglioramento al 94%. Percentuale di ricavi da prodotti “low carbon enabling” pari al 48% dei ricavi totali del Gruppo, che si attestano a oltre 10 miliardi di euro (ridistribuito sotto forma di: contributi alle comunità, pagamenti alla pubblica amministrazione, ai finanziatori e al personale, spesa per i fornitori, per un totale di €10.099 milioni). E ancora, 450 milioni di euro da investire entro il 2022 per accelerare il percorso verso l’ulteriore miglioramento della sostenibilità dell’organizzazione, Operations e intera supply chain, e sviluppare tecnologie in cavo, asset e servizi innovativi a supporto della transizione energetica.
Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni, sfodera un impegno a 360 gradi sul fronte ESG grazie alla recente pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2020 e del “Sasb Report”, entrambi sottoposti a revisione da parte di auditor indipendente. La resilienza dimostrata dal Gruppo, fotografata anche dai due documenti, ha consentito di conseguire risultati economico-finanziari positivi (con un Ebitda Adjusted pari a 840 milioni di euro e un Free cash flow pari a 487 milioni) e creare valore per gli azionisti con un Total shareholder return pari a +37,1% (+155,5% dalla data di quotazione).
Al fine rappresentare al meglio la capacità del Gruppo di creare valore per tutti gli stakeholder, il Bilancio di sostenibilità 2020 accompagna il lettore attraverso le tre dimension che costituiscono i pilastri della ESG Identity ed ESG Governance di Prysmian: People, Culture & Organization; Sustainable Innovation and Lean Manufacturing; Extended Value Chain (clienti e fornitori).
Nel 2020 13% di donne in posizioni executive
Nel 2020, “People first” è stata la priorità assoluta definita dal Gruppo, che ha incrementato del 29% gli investimenti in Salute e Sicurezza (test di prevenzione e controllo continui, distribuzione di materiale sanitario e dispositivi di protezione personale nonché ampio ricorso al lavoro da remoto). L’indice di frequenza degli infortuni (IF) è sceso all’1,25 (1,31 nel 2019).
La Diversity & Inclusion continua ad essere tra le priorità che il Gruppo si è dato grazie al progetto “Side by side”: nel 2020 la percentuale di donne in posizioni executive ha raggiunto il 13% (12% nel 2019) e quella delle white-collars il 34% (33% nel 2019). Rimangono costanti il Leadership impact index (57%) e l’Employee engagement index (65%), che misurano la partecipazione dei dipendenti alla vita aziendale.
Environment: net zero fra il 2035 e il 2040
Prysmian Group ha inoltre introdotto una nuova e ambiziosa strategia contro il cambiamento climatico adottando target Science-Based per la riduzione delle emissioni di CO2, in linea con l’Accordo di Parigi, e sostenendo la Business ambition (1,5°C).
Il raggiungimento dell’obiettivo di azzerare le emissioni nette è previsto tra il 2035 e il 2040 per le emissioni generate dalle attività del Gruppo (Scope 1 e 2) ed entro il 2050 per le emissioni generate dalla catena di valore (Scope 3).
Nel 2020 le emissioni di CO2 sono scese a circa 816mila tCO2 (889mila tCO2 nel 2019) e il consumo energetico si è ridotto del 6% circa rispetto al 2019. Il totale dei rifiuti riciclati è salito al 69% rispetto al 63% nel 2019 e la percentuale delle bobine riutilizzate è cresciuta al 54% dal 46% del 2019. L’84% delle famiglie di prodotti è stato inoltre inserito nel programma di analisi dell’impronta di carbonio (70% nel 2019).
Premi per i target ESG raggiunti
La sostenibilità è completamente integrata nel dna di Prysmian Group anche grazie a una politica di remunerazione che collega i bonus al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità a breve e medio termine per integrare le tematiche ESG nelle strategie di business prevedendo un sistema premiante per il management basato, da un lato, sul posizionamento di Prysmian Group nei tre principali indici di sostenibilità (ovvero DJSI, CDP Index ed EcoVadis Index) e, dall’altro, sui risultati ottenuti nell’incrementare il livello di diversità di genere negli organi amministrativi, la riduzione delle emissioni di CO2 e la salute e la sicurezza sul posto di lavoro.