ESG Smart Data

Anitec-Assinform: nel 2023 il mercato digitale italiano è cresciuto più del Pil

La dinamica è ancora in crescita: il suo andamento supera quello nell’economia nel suo complesso ed entro il 2026 oltrepasserà i 90 miliardi di euro. Gay: “Malgrado l’instabilità dello scenario economico e geopolitico, l’aumento del costo del denaro, la volatilità del prezzo delle materie prime e altri fattori che gravano sulle prospettive di crescita, il mercato digitale mantiene un ruolo centrale nel guidare e far andare avanti il Paese sul doppio binario dell’innovazione e dello sviluppo della sua economia”

Pubblicato il 29 Gen 2024

Screenshot 2024-01-29 alle 15.45.58

Nei primi sei mesi del 2023, il mercato digitale ha fatto registrare un valore di 38.106 milioni di euro, con una crescita del +2,5% rispetto ai primi sei mesi del 2022. Ad avere la crescita percentuale più sostenuta sono stati i settori dei Servizi ICT (+8,8%), spinti soprattutto dal mercato Cloud (+19,8%), i Contenuti e pubblicità digitale (+6%) e i Software e soluzioni ICT (+5,7%).

Lo afferma la nuova pubblicazione sull’andamento del digitale in Italia, condotta da Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, in collaborazione con NetConsulting cube (SCARICA QUI IL REPORT).

Le stime hanno previsto una chiusura di 2023 su un valore di 79.209 milioni di euro per una crescita complessiva del +2,8% e con i seguenti segmenti ad avere l’andamento migliore: Servizi ICT (+9%), Contenuti e pubblicità digitale (+5,9) e Software e soluzioni ICT (+5,8%). Per i successivi anni si ipotizza un aumento più sostenuto: +3,8% nel 2024, +4,8% nel 2025 e +5% nel 2026, con un mercato che nel 2026 potrebbe superare i 90 miliardi di euro. Nel periodo 2024-2026 tutti i comparti sono previsti in crescita (SCARICA QUI LA PARTE DI REPORT RELATIVA ALLE PREVISIONI). I Digital Enabler continuano dunque ad essere un elemento di traino straordinario per lo sviluppo del mercato digitale italiano, con l’intelligenza artificiale che farà registrare un tasso medio di crescita annua tra il 2023 e il 2026 del +28,2%.

Il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale

“Nel 2023, con la diffusione di soluzioni di intelligenza artificiale generativa e di ChatGPT, l’intelligenza artificiale ha catturato l’attenzione di accademia, istituzioni, imprese e cittadini, ed è stata finalmente percepita come una tecnologia rivoluzionaria, capace di saldare abilità e attività diverse, di rendere accessibili soluzioni a sfide complesse, di potenziare l’uomo nelle sue capacità naturali – afferma Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform –. Tecnologie come queste, oltre a big data, cloud e quantum computing, trasformeranno le nostre abitudini e i diversi settori produttivi del nostro Paese: dal Made in Italy, alla sanità, alla pubblica amministrazione. Faranno crescere non solo i settori, ma le filiere, portando le imprese ad aumentare di scala, di dimensione e di posizionamento internazionale”.

“Le dinamiche del mercato digitale – prosegue Gay – sono e saranno sempre più legate a fattori che influenzano l’interazione tra trasformazione digitale, economia e capitale umano, sostenibilità e nuovi rischi globali di natura cibernetica. Vogliamo immaginare un futuro dove cambieremo il modo in cui facciamo le cose e avremo sempre più bisogno di nuove e sofisticate competenze. Cresce la domanda di profili specialistici in ambito digitale, dal developer al cloud architect, ma soprattutto cresce la domanda di figure traversali, capaci di leggere la complessità in cui operano le aziende e valorizzare il ruolo del digitale per supportare la loro operatività. Le nuove tecnologie si affermano come un alleato imprescindibile per realizzare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che ci siamo prefissati”.

In crescita la spesa per Cybersecurity

Dopo un primo capitolo sull’andamento del mercato, il Rapporto sul “Digitale in Italia” contiene un secondo capitolo sulla Cybersicurezza e una terza parte sul digitale nella Pubblica Amministrazione.

Nel 2023 si è avuto un ulteriore aumento degli attacchi informatici; a destare maggiori preoccupazioni sono gli impatti in termini di danni procurati. La spesa per Cybersecurity in aumento (+13% nel 2023) conferma il ruolo fondamentale che essa ricopre per supportare l’evoluzione digitale delle aziende. La crescita maggiore si sta verificando nel segmento dei Servizi di sicurezza gestiti (MSS), mentre è nella Sanità (+18,7% nel 2023) e nella Pubblica Amministrazione, sia a livello centrale (+12,7%) che locale (+13,7%), che si riscontra il maggior interesse per le soluzioni di sicurezza informatica.

PA attore centrale del mercato digitale

In generale, il settore della Pubblica Amministrazione rappresenta uno dei principali attori del mercato digitale, sia per la dimensione della spesa che per le dinamiche di crescita che lo caratterizzano. Per il 2023 è prevista una crescita complessiva del +9,1%, con un corrispondente valore del mercato digitale nella PA di quasi 8 miliardi di euro.

“Il 2024 – conclude Gay – sarà un anno cruciale per il nostro Paese: avremo la leadership del G7, si rinnoveranno le Istituzioni europee e l’andamento del PNRR sarà più nitido e definito tanto sul piano dei progetti che su quello delle riforme. Sarà questo l’anno in cui dovremo dimostrare di aver compreso la “lezione” che da sempre l’innovazione ci offre: l’innovazione, infatti, non si ferma, ma possiamo decidere quanto sfruttarla. Ecco perché abbiamo oggi il dovere di essere coraggiosi e determinati per affermare una nostra leadership nel campo dell’innovazione digitale, sfruttando le tante intelligenze presenti nel nostro Paese – dall’impresa all’accademia – proiettandoci come protagonisti e partner dello sviluppo tecnologico, impegnandoci per assicurare competenze trasversali e specifiche che coniughino il nostro immenso patrimonio di conoscenza con le innovazioni alla frontiera”.

I dati in pillole

Andamento del mercato digitale

Il mercato digitale nel primo semestre del 2023 si è attestato a 38.106 milioni di euro, con un incremento del +2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre 2023 sono risultati in crescita il comparto dei Servizi ICT (7.533 milioni di euro, +8,8%), quello dei Contenuti e Pubblicità Digitale (7.395 milioni di euro, +6%) e quello dei Software e Soluzioni ICT (4.073 milioni di euro, +5,7%). Hanno invece registrato una contrazione i Dispositivi e Sistemi (9.887 milioni di euro, -2,5%) e i Servizi di Rete (9.218 milioni di euro, -0,5%).

Previsioni per il periodo 2023-2026

Si prevede che il mercato digitale chiuda il 2023 raggiungendo quota 79.209 milioni di euro (+2,8% rispetto al 2022). La crescita maggiore è prevista per il comparto Servizi ICT (+9%), a seguire il settore dei Contenuti e Pubblicità Digitale (+5,9%), quello dei Software e Soluzioni ICT (+5,8%). Per i Servizi di Rete è invece previsto un lieve calo (-0,2%) e per i Dispositivi e Sistemi un calo più accentuato (-2,5%). Nel 2024 si prevede un apprezzabile aumento del mercato digitale italiano: 82.215 milioni di euro (+3,8% rispetto al 2023). La crescita viene prevista in ulteriore aumento per il biennio 2025-2026: +4,8% nel 2025 e +5% nel 2026, con un mercato che nel 2026 si prevede intorno ai 90,4 miliardi di euro.

Trasversali tra i vari comparti, i Digital Enabler sono le tecnologie più innovative e quelle caratterizzate da un dinamismo più marcato. Quelli che nel periodo 2023-2026 faranno registrare tassi di crescita media annua maggiori sono: Intelligenza artificiale (+28,2%), Blockchain (+24,1%) e Cloud (+17,9%). In termini di valore del mercato più elevato, il Cloud dovrebbe chiudere il 2023 a 6.296 milioni di euro, il Mobile business a 5.306 milioni di euro, Internet of Things a 4.406 milioni di euro, Cybersecurity a 1.797 milioni di euro e Big data 1.716 milioni di euro.

I settori che nel periodo 2023-2026 faranno registrare tassi di crescita media annua maggiori sono: Banche (+8,8%), Pubblica amministrazione centrale (+8,8%) e Sanità (+8,5%). In termini di valore del mercato più elevato, il comparto delle Banche dovrebbe chiudere il 2023 a 9.840 milioni di euro, l’Industria a 9.820 milioni di euro e le Telecomunicazioni & Media a 9.769 milioni di euro.

Impatto del PNRR sul mercato digitale

Le previsioni sul mercato digitale in Italia sono condizionate dagli investimenti in digitalizzazione finanziati attraverso il PNRR. Nel 2023 lo scenario prevede un impatto del PNRR pari a 910 milioni aggiuntivi, per un totale complessivo di oltre 79,2 miliardi di euro. Nel 2024 le risorse aggiuntive provenienti dal PNRR sono previste in aumento: l’impatto del PNRR sarà pari a 1,35 miliardi di euro, con un mercato digitale che così arriverà a 82,2 miliardi di euro.

Focus Cybersecurity

La spesa complessiva destinata a prodotti e servizi in ambito Cybersecurity si prevede attestarsi sui 1.797 milioni di euro a fine 2023 (+13% rispetto al 2022). Nel periodo 2023-2026 la crescita media annua del settore è prevista dell’11,5%, per un valore nel 2026 di 2.490 milioni di euro. In questo periodo, a far segnare la crescita media maggiore sarà il comparto del Security Software (+13,1%).

Focus Pubblica amministrazioneScenari

Il mercato digitale della Pubblica amministrazione centrale chiuderà il 2023 a 3.766 milioni di euro (+10% rispetto al 2022), quello della Pubblica amministrazione locale a 1.892 milioni di euro (+8,7%) e quello della Sanità a 1.739 milioni di euro (+8,3%). Nel periodo 2022-2026 la crescita media annua della PA sarà dell’8,5%: Pubblica amministrazione centrale +9,1%, Sanità +8,5%, Pubblica amministrazione locale +7,7% (di cui Regioni +9,2% e altri Enti locali +6,4%) e Education +6,9%.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3