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Tlc e sostenibilità: nel 2024 emissioni di carbonio a -2%

Il report “Tmt predictions” di Deloitte per l’anno in arrivo: l’intelligenza artificiale protagonista nell’offerta delle aziende di software. Intrattenimento audio a +7% grazie a podcast, musica in streaming, radio e audiolibri

Pubblicato il 19 Dic 2023

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Nal mondo delle tecnologie, dei media e delle telecomunicazioni il 2024 si aprirà in continuità rispetto a come si era chiuso il 2023, con l’intelligenza artificiale in primo piano, e le vendita di chip di Generative AI che potrebbero arrivare a raggiungere i 40 miliardi di dollari nell’arco dei 12 mesi. Intanto nel loro percorso verso la sostenibilità le Telco proseguiranno nella riduzione del proprio impatto ambientale, atticando a tagliare le emissioni di carbonio di un ulteriore 2%. E’ quanto emerge dalle “Tmt predictions 2024” di Deloitte, secondo cui quasi tutti gli enterprise software vendor integreranno l’Ai generativa in alcune delle loro offerte entro la fine del prossimo anno, accrescendo in prospettiva le entrate di 10 miliardi di dollari. Tra i fili conduttori dell’anno che sta per iniziare, secondo la vision di Deloitte, ci saranno l’integrazione della sostenibilità nei modelli di business e nuovi flussi di entrate catalizzati dalle sinergie della rete satellitare-terrestre.

Sfide e opportunità di crescita

“L’intelligenza artificiale mette sul tavolo non solo opportunità di crescita, ma anche sfide senza precedenti per tutto il settore – afferma Francesca Tagliapietra, Technology, Media & Telecommunications leader di Deloitte Italia – Oltre al potere di trasformazione di questo strumento innovativo, sarà fondamentale restare al passo con l’evoluzione normativa, visto che la regolamentazione dell’Unione Europea potrebbe avere un impatto e un’influenza sui mercati di tutto il mondo e quindi una ripercussione anche per gli investimenti”.

Telco e sostenibilità impatto ambientale del 2% nel 2024

A caratterizzare il 2024 ci sarà anche l’impegno delle Telco a ridurre ulteriormente la il proprio impatto ambientale, ad esempio attraverso il passaggio dalle reti di cavi in rame alla fibra ottica ad alta efficienza energetica, lo smantellamento delle reti 3G ad alta intensità energetica, l’elettrificazione delle flotte aziendali e l’impiego di tecnologie di risparmio energetico nelle apparecchiature radio 5G. Così, secondo le stime di Deloitte, le società di telecomunicazioni a livello globale potrebbero ridurre la propria impronta di carbonio del 2%, pari a circa 15 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (CO2e).

“Mentre gli avvenimenti a livello internazionale generano incertezza – prosegue Tagliapietra – l’industria tecnologica e dei chip può rafforzare la resilienza della catena di approvvigionamento focalizzando la propria attenzione e aumentando gli investimenti nel riciclaggio dei rifiuti elettronici, nelle reti di fornitura digitale, nello stoccaggio e nella produzione sostenibile di semiconduttori. Di pari passo anche l’AgriTech può svolgere un ruolo fondamentale nell’affrontare sia la sicurezza alimentare sia la sostenibilità ambientale, rivoluzionando le pratiche agricole con un’impronta green”.

Sport femminili e gaming

quanto all’intrattenimento, il 2024 sarà – secondo Deoitte – l’anno in cui gli sport femminili supereranno per la prima volta la barriera dei ricavi del miliardo di dollari, raggiungendo 1,3 miliardi totali grazie ad entrate commerciali, diritti TV e a quelle derivanti dalle partite. A guidare questa ascesa sono il calcio (43%) e il basket (28%), ma anche cricket, pallavolo e rugby stanno mostrando uno slancio promettente. Il 52% dei ricavi degli sport femminili viene generato in Nord America, mentre l’Europa rappresenta solo il 14%. Significativa anche la crescita del gaming e dell’intrattenimento audio, che supererà i 75 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento del 7% per formati come podcast, musica in streaming, radio e audiolibri.

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