La Commissione Europea ha pubblicato gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) che entreranno in vigore nel 2024.
In concomitanza con la pubblicazione, la Commissione Europea, l’EFRAG e l’International Sustainability Standards Board (ISSB) forniscono un aggiornamento sulle loro discussioni sull’allineamento e l’interoperabilità tra l’ESRS e gli standard ISSB.
Focus sull’interoperabilità dei requisiti informativi sul clima
La Commissione europea, l’EFRAG e l’ISSB hanno lavorato congiuntamente per migliorare l’interoperabilità dei rispettivi requisiti di informativa relativi al clima. Questo lavoro ha portato con successo a un livello molto elevato di allineamento, a una ridotta complessità e duplicazione per le entità che desiderano applicare sia gli standard ISSB che l’ESRS.
Gli standard ESRS e ISSB sono stati sviluppati nell’ambito dei rispettivi mandati, con alcune differenze sulla rilevanza dell’impatto che va oltre la prospettiva dell’investitore e sulla copertura della gamma di questioni ESG in standard separati. Tuttavia, il lavoro intrapreso sull’interoperabilità consente a un’entità di applicare in modo efficiente entrambi i set di standard relativi al clima con una duplicazione minima degli sforzi.
Per assistere le entità che applicheranno sia gli standard ESRS che quelli ISSB, la Commissione europea, insieme all’EFRAG e all’ISSB, lavorerà su materiale guida sull’interoperabilità che potrebbe aiutare le entità a spostarsi tra gli standard e a capire dove sono presenti informazioni incrementali richieste da un solo set degli standard.
Prossimo step l’etichettatura digitale delle informative
La Commissione Europea insieme all’EFRAG e all’ISSB continueranno a lavorare congiuntamente per ottimizzare l’interoperabilità dei rispettivi standard. Oltre alla pubblicazione di materiale guida per aiutare le entità a orientarsi tra gli standard, il lavoro congiunto si concentrerà sull’etichettatura digitale delle informative come mezzo per facilitare ulteriormente l’interoperabilità.
“Mi congratulo con i miei colleghi europei per la pubblicazione degli European Sustainability Reporting Standards. Inoltre, li ringrazio per la positiva collaborazione volta a raggiungere l’altissimo grado di allineamento tra i requisiti climatici negli standard ISSB e ESRS – afferma Emmanuel Faber, presidente dell’ISSB -. Sono stati compiuti molti progressi. Abbiamo fatto notevoli progressi nella riduzione dell’onere della divulgazione duplicata, riflettendo i nostri rispettivi mandati. Coloro che applicano gli standard ISSB e ESRS potranno utilizzare il nostro strumento di navigazione.
Accogliamo con favore la pubblicazione da parte dell’EFRAG di una tabella proposta per il proprio lavoro, che dobbiamo ancora rivedere. Completeremo la nostra analisi dell’ESRS finale e continueremo a lavorare a stretto contatto con la Commissione europea e l’EFRAG per sviluppare materiale guida adeguato sull’interoperabilità, fornendo chiarezza al mercato non appena possibile. L’ISSB è stato chiamato a fornire informazioni finanziarie coerenti e comparabili relative alla sostenibilità per il processo decisionale degli investitori. I recenti forti progressi verso l’interoperabilità con l’ESRS e l’approvazione degli standard ISSB da parte della IOSCO dimostrano il continuo sostegno internazionale a questa visione e alla sua attuazione”.