Aprono le candidature alla seconda edizione di Encubator, il programma di accelerazione dedicato a progetti tecnologici in ambito Climate Tech e sostenibilità, promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator e Politecnico di Milano.
La missione è quello di individuare i migliori team capaci di progettare tecnologie in grado di risolvere i problemi ambientali, economici e sociali più pressanti del nostro tempo, supportandoli nella crescita attraverso programmi di accelerazione, grant e accesso agli investimenti.
Encubator risponde all’emergenza climatica con l’innovazione tecnologica
Anno dopo anno, assistiamo all’inasprirsi costante delle temperature globali, accompagnato da evidenti segnali sotto gli occhi di tutti: disastri naturali, tra cui alluvioni, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore e incendi, hanno colpito duramente il nostro Paese durante l’estate. Il pianeta sta lanciando un messaggio chiaro che richiede una risposta immediata con soluzioni capaci di rallentare la crisi climatica e l’impatto che sta avendo sulla vita di ciascuno di noi.
Di fronte a questo scenario, anche quest’anno il PoliHub, in stretta collaborazione con Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Politecnico di Milano, ha deciso di mettersi in gioco con Encubator, un’iniziativa realizzata all’interno del progetto MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, PNRR Missione 4 Componente 2 Linea di Investimento 1.5: Creazione e rafforzamento degli “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”.
“Con candidature provenienti da 30 università, 18 regioni e 10 differenti Paesi, Encubator, già dalla sua prima edizione ha dimostrato di essere un programma capace di attrarre startup ClimaTe Tech da ogni angolo d’Italia e d’Europa. Il valore dei progetti selezionati è dimostrato dal numero degli investimenti che vincitori e finalisti stanno raccogliendo – afferma il CEO di PoliHub, Enrico Deluchi – Con questa nuova edizione, ancor più ricca in termini di grant e di contributi allo sviluppo ancora più personalizzato, ci diamo l’obiettivo di far emergere una nuova generazione di imprenditori impegnati a realizzare tecnologie che riducano l’impatto ambientale e ci portino verso un mondo più sostenibile”.
A chi si rivolge, cosa offre e le fasi del programma
Nello specifico, Encubator si rivolge a spinoff universitari o provenienti da centri di ricerca e a startup early stage italiane, europee e internazionali, capaci di offrire soluzioni finalizzate ad accelerare la transizione energetica verso un modello carbon free, rendere più sostenibili le città e le modalità di spostamento di persone e merci, ridurre ogni tipo di spreco verso un modello di economia circolare che rispetti il pianeta.
Encubator offre la concreta opportunità di contribuire alla creazione di un futuro più sostenibile attraverso il proprio progetto. Grazie a connessioni, metodologie, strumenti e finanziamenti, i team saranno affiancati nel processo di validazione della propria idea di business e confronto con il mercato.
Le candidature sono aperte fino al 2 novembre e il programma di accelerazione si concluderà a maggio 2024. Durante la finale del 18 gennaio, una Giuria Istituzionale premierà i progetti più promettenti.
Parlando di premi e riconoscimenti, le startup vincitrici potranno accedere a un grant in denaro equity free del valore di 40mila euro di cui 25mila euro da investire per lo sviluppo del progetto e 15mila per accedere al programma di accelerazione, organizzato, coordinato e co-finanziato da PoliHub.
Poi un programma di accelerazione, gestito da PoliHub della durata di 4 mesi, a sostegno della crescita tecnologica e della validazione della struttura di business della startup. Un network di aziende, founder, mentor, expert e investitori del mondo imprenditoriale, dell’energia e dell’economia circolare
Ed infine, un Demo Day, dove le startup potranno incontrare gli investitori intraprendere un percorso privilegiato per accedere a investimenti seed e un Corporate Day dove startup e aziende partner potranno entrare in contatto e sviluppare opportunità di business.
Il programma verrà presentato venerdì 6 ottobre a Milano.
Organizzatori e partner di Encubator
Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che, insieme a PoliHub e Politecnico di Milano, è organizzatore del programma, metterà a disposizione cinque grant per i migliori progetti vincitori.
L’iniziativa conta sul supporto di COREPLA (il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica) come Innovation Partner, che metterà a disposizione un grant per la startup ritenuta più in linea con i propri obiettivi.
Numerosi gli Empowering Partner: per il secondo anno consecutivo, sosterrà l’iniziativa BCC Milano, banca cooperativa della Lombardia che affianca da tempo le iniziative di PoliHub in tema di promozione delle startup, mettendo a disposizione un grant per lo sviluppo tecnologico da assegnare a un progetto che si distingua per caratteristiche di sostenibilità e innovazione.
Anche Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, che supporta la crescita di imprese sostenibili con percorsi di formazione, programmi di accelerazione e di co-innovazione, assegnerà un grant con lo scopo di accelerare lo sviluppo della startup che avrà dimostrato maggiore potenzialità in ambito economia circolare e decarbonizzazione.
Infine, Edison, operatore energetico con oltre 140 anni di primati industriali e tecnologici, che guarda al mondo delle startup con l’obiettivo di sostenere e supportare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie early stage ad alto potenziale nel contesto della transizione energetica, sosterrà Encubator con un grant.
A2A, Pioneer Partner, sosterrà l’iniziativa con possibili collaborazioni con startup in linea con i rispettivi ambiti di interesse.
Tech Transfer Partner del progetto sarà Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico di CDP Venture Capital Sgr, nato in collaborazione con il Politecnico di Milano insieme al Politecnico di Bari e di Torino e dedicato ai progetti concepiti all’interno dei laboratori di ricerca dedicati alla sostenibilità ambientale, che valuterà i progetti selezionati da Encubator per possibili investimenti post-accelerazione.
Technical Partner saranno Portolano Cavallo, Innexta e InnovHub.
Tutti i Partner parteciperanno al Comitato di Selezione e alla Giuria.
PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, la business plan competition più importante d’Italia, in cui si sfidano i progetti innovativi che hanno superato la selezione delle Startcup regionali, infine, sarà Network Supporter.
Scientific Partner sarà Fondazione Politecnico di Milano.
FAI confermato Cultural Heritage Partner.
Green & Blue, testata del Gruppo Gedi dedicata all’universo dell’ambiente e della sostenibilità, sarà Media Partner dell’iniziativa.
Un ecosistema di innovazione per realizzare la transizione ecologica
“Anche quest’anno, in collaborazione con il Politecnico e insieme ad un’ampia e qualificata rete di partner pubblici e privati, promuoviamo Encubator, il programma di accelerazione che interpreta i valori che Camera di commercio sostiene e intende far crescere: innovazione, capitale umano e sostenibilità. Per questo il nostro impegno è focalizzato a far emergere e sostenere le startup, che con visione, talento e tecnologia, sono pronte a rispondere alle sfide della transizione ecologica”, dichiara Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
“La sostenibilità – aggiunge Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano – è una priorità per l’università e per il mondo della ricerca, per il mercato del lavoro, che ha bisogno di nuove professionalità, e per le imprese, che richiedono soluzioni tecnologiche innovative. Filo rosso del Piano Strategico del Politecnico di Milano per il prossimo triennio (2023-2025), lo sviluppo sostenibile vede nella creazione d’impresa un elemento di spinta eccezionale. Il Politecnico crede in iniziative come Encubator, nella capacità creativa e nel potenziale dei suoi studenti e ricercatori, così come nella possibilità del sistema lombardo di operare in sinergia con le imprese per dar vita a un vero e proprio ecosistema dell’innovazione”.