Il decreto firmato congiuntamente dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) e dal Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) rende operativo il Fondo per l’Innovazione Agricola che, stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, offre incentivi sostanziali alle PMI che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Le agevolazioni, erogate come contributi a fondo perduto, sono rivolte a sostenere l’incremento della produttività di questi settori “attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti“.
Il Governo mette a disposizione un quantitativo di risorse che ammonta a 75 milioni di euro all’anno per il periodo 2023-2025. Un investimento che mira a un equilibrio sostanziale tra sostenibilità ambientale ed economica, puntando sulle nuove tecnologie per evitare altresì l’abbandono delle aree rurali e favorire l’ingresso dei giovani nell’agricoltura.
Il ministro Lollobrigida pone l’accendo sull’obiettivo di sicurezza alimentare globale, sottolineando la necessità di esportare conoscenze e tecnologie per garantire sovranità alimentare ed equilibrio ambientale ed energetico a livello mondiale.
Per ulteriori dettagli, rimandiamo alla lettura dell’articolo sulla testata di Agrifood.tech Nuovi incentivi all’innovazione tecnologica per agricoltura, pesca e acquacoltura