La decarbonizzazione del settore dei trasporti è da tempo una priorità ineludibile, vista la sua significativa contribuzione alle emissioni globali di gas serra. Per tale motivo, Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ed ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) hanno unito le forze in un progetto che spinge il panorama dell’aviazione in questa direzione.
Con la pubblicazione di un bando rivolto ai gestori aeroportuali, le due organizzazioni intendono individuare un’idea progettuale (o concept note) che possa rappresentare un modello significativo a livello nazionale per far emergere le possibili opportunità legate all’introduzione dei vettori energetici innovativi e a basso impatto ambientale all’interno delle infrastrutture aeroportuali. Una mossa strategica che non solo accelera l’azione di contrasto e mitigazione al cambiamento climatico, ma potrebbe anche ridefinire il ruolo degli aeroporti nel panorama energetico globale.
QUI, è possibile consultare il bando.
Aeroporti, protagonisti di una rivoluzione energetica
Con il bando lanciato da Enac ed ENEA, gli aeroporti sono chiamati a trasformarsi da meri “spazi di transito” a veri e propri “smart energy hub” e incubatori tecnologici. Questa transizione non solo li renderebbe cruciali nella riduzione delle emissioni legate all’aviazione, ma li posizionerebbe al centro dello sviluppo delle tecnologie legate all’idrogeno e ai carburanti alternativi sostenibili (o SAF Sustainable Aviation Fuels), pilastri fondamentali della strategia europea di decarbonizzazione al 2050, aprendo nuove opportunità di business e investimenti.
L’aspetto distintivo di questo bando risiede nella sua portata inclusiva. Non si tratta solo di implementare tecnologie all’interno degli aeroporti, ma di coinvolgere l’intera comunità circostante, le istituzioni, i produttori di mezzi e tecnologie, e gli attori della filiera energetica. Questa collaborazione multidisciplinare non solo garantisce un approccio completo alla decarbonizzazione, ma apre anche la strada a soluzioni più creative e adattabili.
La proposta, oltre a sviluppare i temi dell’idea progettuale, dovrà infine consentire, sotto la supervisione e con il supporto di Enac ed ENEA, di individuare modelli e soluzioni scalabili funzionali alla redazione di linee guida applicabili a livello nazionale. Se questo progetto pilota avrà successo, potrebbe fungere da modello per altre regioni, accelerando ulteriormente il passaggio a un trasporto aereo a impatto zero.